France, Anatole - Il giglio rosso

Ambrosia

New member
Trama:

Cinica e disincantata, la bella e capricciosa contessa parigina Thérèse vive un matrimonio ormai spento con un uomo "ingiallito dagli affari e dalla politica" e da tre anni intreccia una relazione clandestina con un giovane e fascinoso rampollo dell'alta società. Ma non è felice né soddisfatta: l'amore per lei è una parola vuota. È desiderata e corteggiata, eppure si annoia, tremendamente. Tutto cambierà, però. Invitata a trascorrere la primavera a Firenze, la città del "giglio rosso", l'incontro con un animo puro e sognatore, un uomo tanto lontano dal suo mondo, quanto capace di penetrare il segreto del suo cuore come nessun altro prima, la sconvolgerà completamente. Sul palcoscenico della città toscana, incarnazione della Bellezza assoluta, i due vivono il loro amore totale, che nutre al suo interno, tra menzogne e incomprensioni, il germe che ne minaccerà la sopravvivenza. Quel giglio rosso, simbolo di una passione frenetica, è capace di ferire. E la sua ferita sanguina senza potersi più rimarginare, per quanti sforzi faccia Thérèse per salvare l'unico vero amore della sua vita.



Non mi è piaciuto per niente. L'ho trovato lento, monotono e ripetitivo. I personaggi mi sono sembrati vuoti, non c'è stata nessuna sorta di empatia con loro, gli aspetti psicologici non sono affatto approfonditi. Finale deludente. Insomma, non mi ha lasciato proprio niente! :boh:
 

bouvard

Well-known member
Il primo pensiero alla fine di questa lettura è stato: l'ho finito finalmente! Leggendo la trama avevo immaginato qualcosa di più coinvolgente e appassionante, invece l'ho trovato di una noia difficilmente eguagliabile. Data la lunghezza del libro ci si aspetterebbe una descrizione e un'analisi più approfondita dei personaggi, dei dialoghi meno banali, e una descrizione dei luoghi che vada oltre le solite frasi fatte, invece nel libro non c'è niente di tutto questo, c'è solo molta ripetizione.
 
Alto