De Palma, Brian - Vestito per uccidere

ayla

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TRAMA:
Una prostituta d'alto borgo, per caso, assiste al violento omicidio di una donna nell'ascensore di un albergo. Siccome è l'unica testimone e qualcuno la considera anche la possibile assassina, la donna è costretta a indagare sul vero assassino. Non agirà da sola, il giovane figlio della vittima, col pallino per le invenzioni, le darà un valido aiuto.

Inconfondibilmente De Palma!:mrgreen: Questo è il pensiero che mi ha pervasa dall'inizio all'ultima scena del film, specialmente l'ultima scena, che non può non ricordare il finale di Carrie.
Ci sono i soliti ingredient ben miscelati tra loro, eros, omicidi, sangue, atmosfera misteriosa, tesa, ambigua e citazioni dal gran maestro Hitchcock. Qua, De Palma strizza l'occhio, anzi entrambi, al classico Psycho, non solo per la presenza, molti uomini direbbero fondamentale:mrgreen:, della doccia, che apre il film in maniera molto sensuale e provocante e lo chiude nel sangue, ma anche perché l'omicidio si consuma nella prima parte e poi vi è l'investigazione e soprattutto per via del colpevole che ha troppi rimandi al famoso Norman Bates.
Rimandi hitchcockiani a parte, il film non è una banale scopiazzatura, ha il suo stile, anzi, è il suo stile, non so se mi spiego. C'è un'ottima fotografia, ottimo montaggio e scene indimenticabili, due su tutte, il lungo e muto inseguimento nel museo e la scena dell'omicidio, grandiose!
Bravo il cast, anche se Caine poteva essere sfruttato di più.
Chi ama De Palma deve guardarlo!
 
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