PESSOA - Da "Il libro dell'inquietudine"

Clik

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Un autore straordinario.
Condivido, semplicemente, questo scritto con voi.

"Verrà il giorno in cui non vedrò più tutto questo,
in cui mi sopravviveranno le banane sul marciapiede e le voci delle fruttivendole solerti,
e i giornali di oggi che il ragazzino ha sistemato fianco a fianco all'angolo dell'altro marciapiede della strada.
So bene che le banane saranno altre,
e che altre saranno le venditrici,
e che i giornali avranno,
per coloro che si fermeranno a guardarli,
una data che non è quella di oggi.
Ma essi,
per il fatto di non vivere,
perdurano anche se saranno altri;
io,
per il fatto che vivo,
passo,
anche se sarò lo stesso."

Ciao a tutti.
 
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Minerva6

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Era da un po' che non passavi a trovarci e l'hai fatto nel migliore dei modi :wink:...sai che come te anche io adoro Pessoa e Il (suo) libro dell'inquietudine :ad:.
Domani posterò qualcosa anche io.
 

Clik

New member
Era da un po' che non passavi a trovarci e l'hai fatto nel migliore dei modi :wink:...sai che come te anche io adoro Pessoa e Il (suo) libro dell'inquietudine :ad:.
Domani posterò qualcosa anche io.


Bene, non vedo l'ora di leggerlo....
Se puoi scrivi anche il n° del passo che postarai.

Stammi bene, ciao.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Dal passo 204

Ho aperto il libro a caso e ho trovato questa parte sottolineata:

La libertà è la possibilità dell'isolamento.Sei libero se puoi allontanarti dagli uomini senza che ti obblighi a cercarli il bisogno di denaro, o il bisogno gregario, o l'amore, o la gloria, o la curiosità, che non si addicono al silenzio e alla solitudine. Se è impossibile per te vivere solo, sei nato schiavo...Povero te, però, se l'oppressione della vita ti obbliga ad essere schiavo. Povero te se, nonostante tu sia nato libero, capace di bastare a te stesso e di appartarti, la necessità ti costringe a convivere. Questa è la tua tragedia, la tragedia che porti con te.
 
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