Lubich, Umberto - Il codice della Fenice

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Il professor Ardenti è scomparso nel corso di una campagna di scavi archeologici nel pieno centro di Siena. Pochi giorni prima aveva inviato uno strano messaggio a un suo collega, Alan Maier. Questi raggiunge Siena per capire cosa sia successo e consegnare alla polizia il messaggio ricevuto, ma appena arrivato in città viene avvicinato da una ragazza, Giulia, il cui rapporto con Ardenti è poco chiaro. Lei gli rivela un retroscena inquietante, legato al mercato clandestino, nel quale il professore si sarebbe trovato coinvolto a causa di uno strano oggetto che è stato ritrovato all'interno di una cripta scoperta nei sotterranei del Santa Maria della Scala: un bastone sul quale sono incisi misteriosi segni che nessuno, a quanto pare, è ancora riuscito a decifrare. Ma è il nome di un cavaliere di Rodi vissuto nel Cinquecento a indirizzare Maier nel luogo di culto più importante della città. Alcune delle tarsie che compongono il pavimento del Duomo di Siena, infatti, racconterebbero una storia diversa da quella che è loro ufficialmente attribuita. Maier inizia così la sua indagine personale, che lo conduce in un percorso iniziatico, nascosto in un antico gioco di società, attraverso luoghi di culto, rituali massonici, simboli esoterici, sulle tracce di un leggendario codice attribuito a Ermete Trismegisto che raccoglierebbe le fonti di un antico culto. Un documento che getterebbe nuova luce sulle reali origini del cristianesimo.


E' stata veramente una lettura piacevole, d'intrattenimento puro. Nonostante l'idea di fondo non sia originalissima (ma attinga a una scia di romanzi ormai consolidati, da quelli Browniani fino a quelli iniziatici o alla ricerca del Graal) questo romanzo mi ha colpito sia per lo stile - sempre scorrevole - e il linguaggio usato - semplice e immediato - sia per le convinzioni sulla religione che l'autore mette in bocca al protagonista, che condivido in toto peraltro.
Forse l'approfondimento psicologico di un paio tra i personaggi di contorno è l'unica cosa che manca a questa storia ambientata nella provincia toscana, tanto vicina da potercisi immedesimare e, a tratti, anche decisamente avvincente (penso all'ultima parte nei sotterranei).
Complimenti all'autore per la ricerca storica e artistica che ha fatto e per la cura anche grafica/editoriale dell'ebook (indice presente, quasi completa assenza di refusi, indentation visivamente riposante per gli occhi). Insomma, 99 centesimi spesi bene.
 
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