Epstein, Rob & Friedman, Jeffrey - Urlo

elisa

Motherator
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Il film racconta la vita del poeta americano Allen Ginsberg partendo dal processo per oscenità dopo la pubblicazione del poema Urlo. Attraverso le parole della poesia vengono raccontati gli episodi salienti della sua vita aiutandosi anche da inserimenti di animazioni. Il film è costruito come un puzzle, alternando bianco nero e colori, foto di repertorio e pezzi di interviste ricostruite a scene svoltesi in tribunali.
Il grande poeta si propone soprattutto attraverso la sua poesia e le sue relazioni amorose apertamente omosessuali e amicali che con lo stile di vita dell'epoca e la forte critica sociale saranno fondamentali nel cambiamento culturale creando quella che passerà alla storia come la beat generation. Sicuramente ottimo il montaggio e di grande effetto tutto il film, fino agli ultimi minuti con lo stesso poeta che interpreta Father Death blues.


Urlo
Ho visto le migliori menti della mia generazione
distrutte dalla pazzia, affamate, nudem isteriche
trascinarsi per strade di negri all'alba in cerca di droga rabbiosa
hipster dal capo d'angelo ardenti per l'antico contatto celeste
con la dinamo stellata nel macchinario della notte,
che in miseria e stracci e occhi infossati stavano su partiti a fumare nel buio soprannaturale di soffitte a acqua
fredda fluttuando nelle cime delle città, contemplando jazz
che mostravano il cervello al Cielo sotto la Elevated
e vedevano angeli Maomettani illuminati barcollanti su tetti di casermette
che si accucciavano in mutande in stanze non sbarbate bruciando denaro nella spazzatura
e ascoltando il Terrore attraverso il muro
Ho visto le migliori menti della mia generazione che mangiavano fuoco in hotel ridipinti
o bevevano trementina in Paradise Alley, morte, o si purgatoriavano il torace
notte dopo notte con sogni, con droghe, con incubi a occhi aperti, alcol e ***** e balle-sballi senza fine,
che vagavan su e giù a mezzanotte per depositi ferroviari cheidendosi dove andare, e andavano, senza lasciare cuori spezzati,
Ho visto le migliori menti della mia generazione
che trombavano in limousine col cinese di Oklahoma su impulso invernale mezzonotturno illampionata pioggia di provincia,
che ciondolavano affamate e sole per Houston cercando jazz o sesso o zuppa,
e seguivan quel brillante spagnolo per coversar d'America e d'Eternità, tempo sprecato, e poi via per nave in Africa
 
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