McGrath, Patrick - Trauma

elena

aunt member
"Mi sentivo svuotato. Era uno stato d'animo che conoscevo piuttosto bene, ma che non provavo da qualche tempo. Capivo che si trattava di un meccanismo di negazione che escludeva le emozioni e annientava le sensazioni, per impedire che mi sopraffacessero. Era un difetto della mia psiche che compensavo curando per mestiere donne nevrotiche, ed era legato a Danny. Dopo il suo suicidio, poiché ne ero responsabile, talvolta avevo corso il rischio di sprofondare in stati d'animo di inerzia e inattività, e perfino di torpore."

Questa frase, ripresa dalla copertina del libro, ci introduce immediatamente nel vivo della problematica affrontata da McGrath: il noto paradosso della figura dello psichiatra che cerca di rimuovere i fantasmi del passato dei propri pazienti ma che non riesce a far luce sulle cause del proprio disagio sociale.
Per chi, come me, è incuriosito da questo genere, questo thriller psicologico si legge tutto di un fiato fino alle pagine finali anche se, probabilmente, non contiene alcun aspetto innovativo rispetto ad altri testi (anche dello stesso autore) che scavano nell'animo umano.

E qui si rende necessario concludere nel banalissimo modo con cui terminano tutti i commenti di questo romanzo..bello ma non è certo "Follia"�! :wink:
 
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