9° Poeticforum - Le poesie che amiamo

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Mentre il precedente poeticforum sta per chiudere,che ne dite di passare al nuovo?

Come sempre potete proporre una delle vostre poesie preferite di un autore noto,ma anche una di quelle che avete scritto voi e tenete ancora nel cassetto.
Oppure potete condividere quella di un poeta che avete scoperto da poco ma che appena letta vi ha subito saputo emozionare.

Di tutte le epoche e di tutte le nazionalità (ma sempre nella traduzione in italiano :wink:),lunghe o brevi,purchè siano poesie...:MUCCA.

Alla fine delle proposte (una a testa) le poesie verranno commentate da tutti coloro che ne avranno voglia.
 

IreneElle

Member
Poesia di Mariangela Gualtieri, tratta da Fuoco centrale:

Io sono spaccata, io sono nel passato prossimo,
io sono sempre cinque minuti fa,
il mio dire è fallimentare,
io non sono mai tutta, mai tutta, io appartengo
all’essere e non lo so dire, non lo so dire,
io appartengo e non lo so dire, non lo so dire,
io appartengo all’essere, all’essere e non lo so dire

io sono senza aggettivi, io sono senza predicati,
io indebolisco la sintassi, io consumo le parole,
io non ho parole pregnanti, io non ho parole
cangianti, io non ho parole mutevoli,
io non disarticolo, non ho parole perturbanti,
io non ho abbastanza parole, le parole mi si
consumano, io non ho parole che svelino, io non ho
parole che riposino,
io non ho mai parole abbastanza, mai abbastanza
parole, mai abbastanza parole

ho solo parole correnti, ho solo parole serie,
ho solo parole di mercato, ho solo parole
fallimentari, ho solo parole deludenti,
ho solo parole che mi deludono,
le mie parole mi deludono, sempre mi deludono
sempre sempre mi deludono, sempre mi mancano

io non sono mai tutta, mai tutta, io appartengo
all’essere e non lo so dire, non lo so dire, io
appartengo e non lo so dire, non lo so dire,
io appartengo all’essere, all’essere e non lo so dire

oh! ascolto!
oh! pazienza dell’udire!
oh! udire! udire!
oh! totalità!
oh! parola piena!
oh! perdita!
oh! perdita che mi caratterizzi!
oh! solitudine da cui parlo!
oh! essere! oh! esserci!
oh! cosa che non ti consumi!
oh! il tutto che ho dimenticato!
oh! discorso che non puoi essere tradito!
oh! discorso che non puoi essere tramandato!
oh! discorso che non puoi essere articolato!
oh! sapere! oh! verità!
oh! cangiante, tu, mutevole, tu sempre incinta!
oh! intelligenza dei sentimenti!
oh! il mondo della vita!
 
P

ParallelMind

Guest
Sto pensando se postare una mia poesia,che si ispira ad Holden e ad un amica.Ci pensero`un paio di giorni.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Gli occhiali - Luigi Pirandello

Avevo un giorno un pajo
d ’occhiali verdi; il mondo
vedevo verde e gajo,
e vivevo giocondo.

M ’abbatto a un messer tale
dall ’aria astratta e trista.
— «Verdi? — mi dice.
Ti sciuperai la vista.

Sú, prendi invece i miei:
vedrai le cose al vero!» —
Li presi. Gli credei.
E vidi tutto nero.

Ristucco in poco d ’ora
d ’un mondo cosi fatto,
buttai gli occhiali, e allora
non vidi nulla affatto.
 

isola74

Lonely member
Conosco dei battelli (di Jacques Brel)

Conosco dei battelli che restano nel porto
per paura che le correnti li trascinino troppo forte.
Conosco dei battelli che arrugginiscono nel porto
perchè non rischiano una vela in mare aperto.

Conosco dei battelli che dimenticano di partire,
hanno paura del mare a forza di invecchiare,
e mai le onde li hanno portati.
Il loro viaggio è finito prima ancora di cominciare.

Conosco dei battelli talmente incatenati
che non sanno più come liberarsi.
Conosco dei battelli che restano a sciabordare
per essere veramente certi di non potersi rovesciare.

Conosco dei battelli che vanno insieme, in molti
ad affrontare il gran vento oltre la paura.
Conosco dei battelli che si rovinano un po'
sulle strade dell'oceano dove il loro gioco li porta.

Conosco dei battelli che non hanno mai finito
di ripartire ancora, ogni giorno della loro vita
e che a volte non temono di lanciarsi,
fianco a fianco, in avanti, col rischio di affondare.

Conosco dei battelli che ritornano al porto
lacerati da ogni parte, ma più
coraggiosi e più forti.
Conosco dei battelli traboccanti di sole
dopo aver
condiviso anni di meraviglie.

Conosco dei battelli che ritornano
sempre
dopo aver navigato fino al loro ultimo giorno
pronti a dispiegare
le loro ali di giganti
perchè il loro cuore è grande come l'oceano.
 
Ultima modifica:

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Eternità

alle mie orecchie questi suoni
nei miei occhi queste immagini
nelle mie mani queste sensazioni

sulla mia pelle queste vibrazioni
nelle mie narici questi odori
sul mio palato questi sapori

nel mio cervello questi pensieri
nel mio cuore queste emozioni

Eppure solo ieri
ero al mio funerale …


Hot
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Riepilogo poesie

1- Poesia di Mariangela Gualtieri, tratta da Fuoco centrale
2- Gli occhiali - Luigi Pirandello
3- Conosco dei battelli di Jacques Brel
4- Eternità di Hotwireless
5 - Riflessi di Antonia Pozzi
6 - L'umorista di Stefano Benni
7 - Le mie mani mantengono stelle di Sophia de Mello Breyner Andresen
8 - Poesia di Octavio Paz
 
Ultima modifica di un moderatore:

Jessamine

Well-known member
Riflessi - Antonia Pozzi

Parole - vetri
che infedelmente
rispecchiate il mio cielo -
di voi pensai
dopo il tramonto in una oscura strada
quando sui ciotoli una vetrata cadde ed i frantumi a lungo
sparsero in terra lume -
 
Ultima modifica:

Cold Deep

Vukodlak Mod
L'umorista - Stefano Benni

L'umorista
come fa ridere!
Chissà dove trova
le idee
in quale misteriosa
insonnia
in quale particolare
magia
da quale nuvola
esilarante
vede il mondo
contorcersi
e le parole cadere
giù dalle scale

Cos'è l'umorista?
uno triste?
uno spietato?
un cinico affarista
o è disperato
perchè non avrà mai indietro
le risate che ha dato?
 
G

giovaneholden

Guest
Sophia de Mello Breyner Andresen


Le mie mani mantengono stelle

Le mie mani mantengono stelle,
Afferro la mia anima perché non si spezzi
La melodia che va di fiore in fiore,
Strappo il mare dal mare e lo pongo in me
E il battere del mio cuore sostiene il ritmo delle cose.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Poesia di Octavio Paz

Ieri notte
nel tuo letto
eravamo in tre:
tu io la luna.​
 
P

ParallelMind

Guest
A uno storno di Attilio Bertolucci

Cosi`dolce la sera,cosi`calma
che il nero storno sul tetto raccoglie
l'ultima luce del giorno nel becco,
noi gia`presi nel buio delle foglie.

Oh,dove e`piu`,dov'e`l'ombra accesa
fra le efelidi brune sotto il bianco
cappellaccio di tela, la sospesa
siesta di quei borghi nel meriggio?

Gia`il giorno (e la stagione) declina
in un raggio perduto ormai per noi
nell'erba fredda, nella terra bassa.
Tu sul tetto trattienilo fin che puoi,
felice storno, alto sulla casa.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Manca una proposta e poi si inizia a commentare

1- Poesia di Mariangela Gualtieri, tratta da Fuoco centrale
2- Gli occhiali - Luigi Pirandello
3- Conosco dei battelli di Jacques Brel
4- Eternità di Hotwireless
5 - Riflessi di Antonia Pozzi
6 - L'umorista di Stefano Benni
7 - Le mie mani mantengono stelle di Sophia de Mello Breyner Andresen
8 - Poesia di Octavio Paz
9- A uno storno di Attilio Bertolucci
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Iniziamo a commentare la prima poesia, poi se la decima proposta arriverà, niente in contrario, anzi :)


Poesia di Mariangela Gualtieri, tratta da Fuoco centrale:

Io sono spaccata, io sono nel passato prossimo,
io sono sempre cinque minuti fa,
il mio dire è fallimentare,
io non sono mai tutta, mai tutta, io appartengo
all’essere e non lo so dire, non lo so dire,
io appartengo e non lo so dire, non lo so dire,
io appartengo all’essere, all’essere e non lo so dire

io sono senza aggettivi, io sono senza predicati,
io indebolisco la sintassi, io consumo le parole,
io non ho parole pregnanti, io non ho parole
cangianti, io non ho parole mutevoli,
io non disarticolo, non ho parole perturbanti,
io non ho abbastanza parole, le parole mi si
consumano, io non ho parole che svelino, io non ho
parole che riposino,
io non ho mai parole abbastanza, mai abbastanza
parole, mai abbastanza parole

ho solo parole correnti, ho solo parole serie,
ho solo parole di mercato, ho solo parole
fallimentari, ho solo parole deludenti,
ho solo parole che mi deludono,
le mie parole mi deludono, sempre mi deludono
sempre sempre mi deludono, sempre mi mancano

io non sono mai tutta, mai tutta, io appartengo
all’essere e non lo so dire, non lo so dire, io
appartengo e non lo so dire, non lo so dire,
io appartengo all’essere, all’essere e non lo so dire

oh! ascolto!
oh! pazienza dell’udire!
oh! udire! udire!
oh! totalità!
oh! parola piena!
oh! perdita!
oh! perdita che mi caratterizzi!
oh! solitudine da cui parlo!
oh! essere! oh! esserci!
oh! cosa che non ti consumi!
oh! il tutto che ho dimenticato!
oh! discorso che non puoi essere tradito!
oh! discorso che non puoi essere tramandato!
oh! discorso che non puoi essere articolato!
oh! sapere! oh! verità!
oh! cangiante, tu, mutevole, tu sempre incinta!
oh! intelligenza dei sentimenti!
oh! il mondo della vita!
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
credo che più che nelle frasi compiute, nelle immagini, la poetessa voglia esprimere il proprio sentire sfruttando pesantemente lo stile espositivo.

io ci vedo un essere autistico che nella mente subisce il bombardamento continuo di queste frasi brevi e ripetitive, mentre oscilla il busto ritmicamente avanti-indietro con l'occhio fisso, perso nel nulla.

o anche una persona in piena crisi depressiva, la quale è perseguitata nella mente da considerazioni che si continuano a ripetere ossessive, maniacalmente, senza più possibilità alcuna di connettere un minimo di discorso logico.

lo trovo di gran effetto comunicativo.

un titolo appropriato sarebbe stato a mio avviso: "Valium"
 

Jessamine

Well-known member
Anche io credo che abbia un grande impatto comunicativo, senza dubbio, è qualcosa che colpisce.
Tuttavia, per quanto mi renda conto che le continue ripetizioni, le frasi spezzate, questo quasi singhiozzare cercando di riprendere fiato siano tutti volti al rendere al meglio la situazione angosciosa, non mi entusiasmano molto. Non saprei, è come se fosse troppo costruita, pur volendo cercare di ricalcare una sorta di flusso di coscienza (però debbo anche dire che non conosco molto l'autrice, quindi sto proprio commentando solamente a partire da questi versi, senza contestualizzare nulla).
Tutta la poesia mi è sembrata un tendere verso qualcosa di indefinito, una ricerca della propria dimensione fra le parole, effettuata attraverso le parole, e mi sembra che alla fine ciò che rimanga sia una forte frustrazione, forse dovuta proprio alla lacunosità (oddio, ma si dice? :paura::mrgreen:) del mezzo della scrittura.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Vorrei commentare questa prima poesia perché mi ha trasmesso qualcosa,anzi,più di qualcosa,l'ho sentita molto vicina al mio stato d'animo attuale,ma per evitare di spingermi troppo verso quel baratro da cui cerco di tenermi lontana,eviterò dicendo solo che credo di capire ciò a cui si vuole riferire l'autrice...se poi così non fosse,vorrà dire che ne ho fatto una mia personale interpretazione . E per me è questo ciò che conta di più in ciò che leggo :wink:.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Poesia di Mariangela Gualtieri, tratta da Fuoco centrale:

Io sono spaccata, io sono nel passato prossimo,
io sono sempre cinque minuti fa,
il mio dire è fallimentare,
io non sono mai tutta, mai tutta, io appartengo
all’essere e non lo so dire, non lo so dire,
io appartengo e non lo so dire, non lo so dire,
io appartengo all’essere, all’essere e non lo so dire

io sono senza aggettivi, io sono senza predicati,
io indebolisco la sintassi, io consumo le parole,
io non ho parole pregnanti, io non ho parole
cangianti, io non ho parole mutevoli,
io non disarticolo, non ho parole perturbanti,
io non ho abbastanza parole, le parole mi si
consumano, io non ho parole che svelino, io non ho
parole che riposino,
io non ho mai parole abbastanza, mai abbastanza
parole, mai abbastanza parole

ho solo parole correnti, ho solo parole serie,
ho solo parole di mercato, ho solo parole
fallimentari, ho solo parole deludenti,
ho solo parole che mi deludono,
le mie parole mi deludono, sempre mi deludono
sempre sempre mi deludono, sempre mi mancano

io non sono mai tutta, mai tutta, io appartengo
all’essere e non lo so dire, non lo so dire, io
appartengo e non lo so dire, non lo so dire,
io appartengo all’essere, all’essere e non lo so dire

oh! ascolto!
oh! pazienza dell’udire!
oh! udire! udire!
oh! totalità!
oh! parola piena!
oh! perdita!
oh! perdita che mi caratterizzi!
oh! solitudine da cui parlo!
oh! essere! oh! esserci!
oh! cosa che non ti consumi!
oh! il tutto che ho dimenticato!
oh! discorso che non puoi essere tradito!
oh! discorso che non puoi essere tramandato!
oh! discorso che non puoi essere articolato!
oh! sapere! oh! verità!
oh! cangiante, tu, mutevole, tu sempre incinta!
oh! intelligenza dei sentimenti!
oh! il mondo della vita!

La vedo più o meno come Hot, anche riguardo al possibile titolo alternativo :mrgreen:. Disturbata e disturbante, se vi è un minimo di costruzione a tavolino e l'effetto ansiogeno è studiato l'autrice è geniale, però temo che un effetto del genere non possa essere reso se non vi è massima partecipazione e coinvolgimento da parte di chi scrive. Una poesia che sembra scritta in uno di quei momenti "borderline", trascorso il quale o sprofondi nel baratro o riesci a fare un passo indietro e cominci pian piano la risalita.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
La vedo più o meno come Hot, anche riguardo al possibile titolo alternativo :mrgreen:. Disturbata e disturbante, se vi è un minimo di costruzione a tavolino e l'effetto ansiogeno è studiato l'autrice è geniale, però temo che un effetto del genere non possa essere reso se non vi è massima partecipazione e coinvolgimento da parte di chi scrive. Una poesia che sembra scritta in uno di quei momenti "borderline", trascorso il quale o sprofondi nel baratro o riesci a fare un passo indietro e cominci pian piano la risalita.

Sono curiosa di sapere se questa parola l'hai usata dopo aver letto il mio commento o se anche a te è venuta in mente leggendo la poesia.
 
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