80° Minigruppo - Padri e figli di Turgenev

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Siamo qui riuniti per celebrare...ops,che sto scrivendo :mrgreen: ?

Però ci può stare :wink:,infatti ci siamo qui riunite (io e bouvard) per celebrare* la lettura di Padri e figli di Turgenev.
E' da un po' che rimandavamo e finalmente siamo riuscite a procedere.

Ma non è un minigruppo esclusivo,c'è posto per tutti,basta chiedere l'autorizzazione.
Scherzo,ovviamente,è che stamattina mi sono svegliata col piede giusto,quindi ho voglia di ironizzare un po'.
E siccome so già che durerà poco,meglio approfittarne :mrgreen:.

Tra poco vado ad iniziare la lettura,ci ritroviamo qui per i primi commenti e le prime impressioni.

* per me la lettura è come un sacramento,nel senso che è un rito che svolgo con passione e piacere.
E non credo di essere sacrilega nell'affermare ciò...
 

bouvard

Well-known member
Io sono prontissima :mrgreen: ... anche se mi sembra che ci siamo già perse una partecipante :? :mrgreen: ... se qualcun altro vuol fare un viaggio in Russia con noi, io e Minerva abbiamo ancora dei posti vuoti sulla nostra troika :D
Io leggo un'edizione Feltrinelli, a fra poco con le prime impressioni ... :D
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Io sono prontissima :mrgreen: ... anche se mi sembra che ci siamo già perse una partecipante :? :mrgreen: ... se qualcun altro vuol fare un viaggio in Russia con noi, io e Minerva abbiamo ancora dei posti vuoti sulla nostra troika :D
Io leggo un'edizione Feltrinelli, a fra poco con le prime impressioni ... :D

ahahah!!! se parli di me, mi spiace tanto!!! ma temo che Proust mi terrà occupata ancora un bel po'... :boh: Però vi seguirò con molto piacere!!!! :mrgreen:
 

bouvard

Well-known member
Giusto perché è colpa di Proust ti perdoniamo :mrgreen:, d'altronde si sa che allo charme dei francesi non si può proprio resistere :mrgreen:
Buona lettura anche a te :D
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Io sono prontissima :mrgreen: ... anche se mi sembra che ci siamo già perse una partecipante :? :mrgreen: ... se qualcun altro vuol fare un viaggio in Russia con noi, io e Minerva abbiamo ancora dei posti vuoti sulla nostra troika :D
Io leggo un'edizione Feltrinelli, a fra poco con le prime impressioni ... :D

Mi ero dimenticata di dirti che il trio era diventato un duo...

Anche io ho l'edizione Feltrinelli quella Universale economica,con traduzione e cura di Paolo Nori.

Ecco quello che scrive:
"Sono passati, da allora, 147* anni, e per chi vive, oggi, in Italia, capire come agivano 147 anni fa le idee e le aspirazioni delle giovani generazioni pietroburghesi su uno scrittore dell'età di Turgenev (che, essendo nato nel 1818 aveva, quando uscì 'Padri e figli', quarantaquattro anni) non è forse più una cosa che abbia un grande significato; eppure leggendo il romanzo resta intatto, mi sembra, quell'inspiegabile piacere di cui parlava Pisarev e che riconosceva anche Dostoevskij e che toccò anche un giovane medico che si chiamava Anton Cechov che scrisse: 'Dio mio! Quale magnificenza Padri e figli di Turgenev! Addirittura da gridare al soccorso'." (Paolo Nori)

* ad oggi però sono 151,infatti è stato pubblicato nel 1862
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Fino al cap IV

Mi ha subito conquistata...anche la parte descrittiva che io di solito prediligo meno.
Mi è sfuggito o non viene menzionato il tipo di laurea del figlio né quello del padre :? ?

Gli elementi per dare inizio ad una lettura piacevole già ci sono: la famiglia,l'amicizia,l'aspetto sociale...

Nota personale: ho una cognata russa...lei infatti si è abituata a baciare tre volte sulle guance :mrgreen:.

Dio sa in che direzione vagassero i suoi pensieri, ma non in una sola direzione, vagavano: l'espressione del suo volto era concentrata e cupa, cosa che non succede all'uomo occupato dai soli ricordi
.
 
Ultima modifica:

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Cap V

Mi piace il rispetto reciproco (tra padre e figlio) e il non limitarsi la libertà a vicenda...lo trovo molto moderno per quei tempi.
Arkadij sembra davvero un bravo ragazzo,accetta la nuova donna (non è ancora la nuova moglie) del padre,ma soprattutto accetta con gioia il fratellino,non credo che tutti avrebbero reagito allo stesso modo,alcuni si sarebbero sentiti traditi per il fatto che il padre gliel'aveva nascosto.
Interessante l'amico...è un nichilista,ma sta studiando per diventare medico.
Nichilista è un uomo che non si inchina di fronte a nessuna autorità, che non assume nessun principio come fede, indipendentemente dal rispetto da cui questo principio è circondato.
Per uno questo è bene, per un altro è molto male.


Però ancora non so dire se per me è un bene o un male :??.
 

bouvard

Well-known member
Anch'io sono rimasta conquistata dallo stile di Turgenev, lineare, essenziale, non si perde in inutili giri di parole e le descrizioni non annoiano, mi piace soprattutto la velata ironia che usa per alcune descrizioni o per spiegare l'andamento di alcuni fatti.
:? No, fin dove sono arrivata io non dice in cosa sono laureati padre e figlio :?
Mi piace la descrizione del servo Petr, con un orecchino di turchese e i capelli multicolori :? I capelli multicolori? In Russia? :? Nel 1850? :?
 
Ultima modifica:

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ma tu che traduzione hai?
Nella mia i capelli multicolore non ci sono :??,in realtà non ricordo neppure l'orecchino :?.
A che capitolo sei arrivata? Scrivilo sempre nel titolo...con me hai passato un guaio,sono molto pignola :mrgreen: !
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Trovato :mrgreen: ! Era proprio nella prima pagina,me ne ero dimenticata...anche a me ha l'orecchino e i capelli multicolore,ma non capisco se sono naturali o tinti :??.
 

bouvard

Well-known member
Cap. IV

Penso di avere la tua stessa traduzione, Universale Economica Feltrinelli traduzione di Paolo Nori :D
La descrizione è al secondo capoverso della prima pagina :mrgreen::mrgreen:
Hai ragione devo ricordare di mettere i capitoli :W, ma sono decisamente più indietro di te :mrgreen:, ho iniziato il IV capitolo, ma come vedi Turgenev è un russo strano :mrgreen:, perché il suo libro è come i suoi capitoli: molto breve :mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Io ora mi fermo e aspetto che finisci pure tu il cap VII a cui sono arrivata.
Intanto mi sono presa un appunto,sennò la mia memoria fa cilecca (come ho già avuto modo di dimostrare :mrgreen:).

Infatti,brevi capitoli per un breve libro,è proprio un russo "sui generis".
Non ricordo se anche per te è il primo approccio a questo autore.
 

bouvard

Well-known member
Vedo che nel frattempo lo hai trovato :mrgreen: , in effetti è venuto anche a me il sospetto che i capelli non fossero affatto stile punk :mrgreen:, ma semplicemente un insieme di diverse tonalità di uno stesso colore, magari con un pizzico di bianco :mrgreen:
 

bouvard

Well-known member
Fino al V capitolo

E' il primo libro di Turgenev che leggo e se continua così non sarà l'ultimo :D, il libro sarà pure piccino, ma ci sarebbe da scrivere praticamente su ogni riga! :)
Piace anche a me il rapporto, schietto seppure condizionato da una leggera timidezza, che c'è tra padre e figlio, chissà perché io avevo pensato, comprando il libro, ad un rapporto conflittuale e ad un divario generazionale :? invece, almeno per adesso, neppure la scoperta dell'esistenza di un fratello illegittimo riesce a rovinare questo rapporto, perché "un figlio non giudica il padre"...
 

bouvard

Well-known member
Capitolo VI

Interessante la conversazione tra Pavel Petrovic, l'uomo del secolo scorso, come egli stesso si definisce, e Bazarov, il nichilista, l'uomo che non si inchina di fronte a nessuna autorità, sempre pronto com'è a mettere in discussione ogni opinione.
Due mondi a confronto, da una parte un uomo tenacemente attaccato al passato, a tradizioni e comportamenti ormai superati, e dall'altro un uomo "nuovo", pragmatico, che seziona le rane per capire il funzionamento dell'organismo umano, un uomo che all'astrattezza della poesia preferisce la concretezza della scienza ...
 

bouvard

Well-known member
Capitolo VII

:paura: ulteriore conferma della mia vasta ignoranza :mrgreen:, ho sempre pensato che la frase "la gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio" fosse una frase di De Andrè, pensata di suo per la canzone Bocca di rosa, ed invece è una frase che Turgenev fa dire a Bazarov :ad::ad:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
:paura: ulteriore conferma della mia vasta ignoranza :mrgreen:, ho sempre pensato che la frase "la gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio" fosse una frase di De Andrè, pensata di suo per la canzone Bocca di rosa, ed invece è una frase che Turgenev fa dire a Bazarov :ad::ad:

Anche io credevo fosse così,l'avevo sempre e solo associata a De André,quindi mi sono subito incuriosita...però poi facendo ricerche in rete ho scoperto che non siamo noi le ignoranti,ma è Paolo Nori che fa delle traduzioni particolari e personalizzate :mrgreen:.
Leggiti questo articolo: Paolo Nori e i classici russi dell

Per praticità ti riporto la parte interessata:
Ancora più naturalizzante e paradossalmente ancora più spaesante è la sentenza turgheneviana «La gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio» (Nori 2010, 49). Non soltanto la traduzione è del tutto errata e fuorviante – la frase del romanzo rinvia alla condizione di chi ha commesso errori a proprio danno e scoraggia anche chi magari non ha bisogno di consigli: na svoem moloke obžegsja, na čužuju vodu duet, più o meno equivalente a «se ti sei scottato con l’acqua calda, soffi anche su quella fredda degli altri» – determinando una distorsione del discorso di Bazarov; ma procura anche una sorta di cortocircuito artificioso e improprio, evocando la celebre canzone Bocca di rosa di Fabrizio De André.

A me comunque lo stile di Nori non dispiace,nonostante nell'articolo venga criticato.
Sicuramente il nostro amico Des saprà dirci chi è il miglior traduttore di Turgenev,ma intanto noi godiamoci questa :wink:.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Dal cap. VII

Un uomo si deve educare da solo...E per quel che riguarda i tempi, perché devo dipendere da loro? Meglio che loro dipendano da me.

Su questa frase ci sarebbe da riflettere...ora però ho troppo caldo,l'ho postata per non dimenticarmente,ma ripasserò per commentarla a freddo :wink:.
 

bouvard

Well-known member
Beh peccato perché la frase di De Andrè cadeva proprio a fagiolo :mrgreen: ...
 
Ultima modifica:

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Fino al cap. X

Bazarov (che per praticità da ora chiamerò solo B :wink: ) critica lo zio di Arkadij (che sempre per praticità da ora chiamerò solo A ), ma soprattutto il popolo russo,preferendogli quello tedesco.Chissà se all'epoca le sue considerazioni sono state ben accettate dai suoi compatrioti?

Le passeggiate senza uno scopo non le poteva sopportare...in realtà neppure io,infatti di solito unisco l'utile al dilettevole e passeggio facendo le tappe in alcuni negozi oppure telefono agli amici (in questo caso però unisco il dilettevole al dilettevole :mrgreen: ).

Pur non amando più tanto le letture romantiche,non condivido però il fatto di voler imporre (perché qui non si tratta di semplici consigli) agli altri cosa leggere (mi riferisco a B nei confronti del padre di A). Mi ricorda tanto qualcuno del Forum* :SISI !

Alla fine di pag 68 (sono pigra,non mi va di riportare la parte) B dice delle cose interessanti e che ancora oggi sono attuali,però il problema è che,come gli risponde lo zio di A,se i nichilisti si sono resi conto di tutto ciò e hanno deciso di non fare nulla non occupandosi di niente sul serio,come si riusciranno a risolvere le cose? Un po' però lo capisco B,perchè anche a me sono cadute le braccia e mi sento impotente di fronte ad una situazione italiana,ma anche mondiale,che sembra andare sempre più verso la catastrofe :paura:.Ci sarebbe troppo da fare e non si riesce a capire da cosa partire e come fare per migliorare il mondo.
Anche se secondo me B non è nichilista fino in fondo, altrimenti non avrebbe scelto di diventare medico...credo che la medicina sia pur sempre una fede in cui bisogna credere per praticarla.

* a questo punto gli fischieranno le orecchie,è la seconda volta che lo nomino.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto