Vi piace la continuity ?

fabiog

New member
Il concetto di continuity nei romanzi non è stata di certo scoperta recentemente, già Dumas, ad esempio, con i suoi " Tre Moschettieri " creò un universo immaginario che segue il passare degli anni dei protagonisti, negli ultimi tempi soprattutto nel genere poliziesco la continuity ha avuto una forte accelerata, penso soprattutto al Bosch di Connelly o al Harry Hole d Nesbo per citare quelli che mi vengono ora in mente.
A voi piace questo tipo di sviluppo ? Romanzi che seguono la crescita del protagonista con personaggi che entrano ed escono dalle loro vite come accade nella vita reale ?
Personalmente io l'adoro perchè permette di dare uno sviluppo al personaggio dal punto di vista del carattere e della morale che un singolo romanzo difficilmente può dare.
 

SALLY

New member
Si, decisamente si, mi affeziono ai personaggi e questo è un modo per non lasciarli :mrgreen: mi viene in mente Salgari, con il suo Sandokan, il corsaro nero addirittura proseguiva con la figlia Jolanda, Dumas...ed anche il nostro forumlibroso Colitto con il dottor Mondino De Liuzzi, nei fantasy Eragon e la sua dragonessa ....
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Com'era concepita un secolo fa poteva anche starci, com'è oggi, assolutamente no. Molto spesso diventa disgustoso espediente per allungare ad libitum una serie e farci soldi!
Se si crea una propria mitopoiesi atta all'ambientazione dei propri romanzi NON legati l'uno all'altro (alla Lovecraft, tanto per capirci), allora mi sta bene. In questo modo un "ciclo" con 2-3 romanzi può giungere alla fine (non di più), lasciando però il lettore con la certezza che nel medesimo universo sarà ambientato qualcosa d'altro.. :)
 
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