ayla
+Dreamer+ Member
TRAMA:
In un piccolo paese del Nevada, la professoressa Vivian prende una stanza in affitto in attesa della sentenza di divorzio, dopo dodici anni di matrimonio. Lì, conosce Cay, una giovane ragazza, molto allegra e solare, che non ha mai nascosto le sue inclinazioni sessuali e scatta l'attrazione tra le due. La madre di Cay, però, farà di tutto per spegnere questo amore sul nascere.
Film del 1985, romantico ma non troppo, che tra incertezze, dubbi e sensi di colpa, mette a confronto due donne, due personalità molto diverse(e un pò stereotipate diciamolo
) che sembrano quasi destinate ad amarsi e a lottare per stare insieme, senza mai scendere però nello smieloso o nella banalità.
Mi hanno lasciata un pò perplessa i dialoghi, mi sono sembrati molto di circostanza, nel senso di finti e artificiosi, poco sentiti, poco reali nel contesto e i personaggi stessi mi hanno convinta poco, tranne quello della mamma che, anche se in negativo, era comunque ben definito e delineato nella sua impossibilità di accettare la figlia per quello che è.
A parte questo, resta una bella storia, piacevole e tenera, soprattutto perché dopo tragedie, disgrazie, morti e suicidi, c'è un lieto fine...bravo tutto il cast, anche se la professoressa l'ho trovata troppo fredda e seriosa!
In un piccolo paese del Nevada, la professoressa Vivian prende una stanza in affitto in attesa della sentenza di divorzio, dopo dodici anni di matrimonio. Lì, conosce Cay, una giovane ragazza, molto allegra e solare, che non ha mai nascosto le sue inclinazioni sessuali e scatta l'attrazione tra le due. La madre di Cay, però, farà di tutto per spegnere questo amore sul nascere.
Film del 1985, romantico ma non troppo, che tra incertezze, dubbi e sensi di colpa, mette a confronto due donne, due personalità molto diverse(e un pò stereotipate diciamolo
) che sembrano quasi destinate ad amarsi e a lottare per stare insieme, senza mai scendere però nello smieloso o nella banalità.Mi hanno lasciata un pò perplessa i dialoghi, mi sono sembrati molto di circostanza, nel senso di finti e artificiosi, poco sentiti, poco reali nel contesto e i personaggi stessi mi hanno convinta poco, tranne quello della mamma che, anche se in negativo, era comunque ben definito e delineato nella sua impossibilità di accettare la figlia per quello che è.
A parte questo, resta una bella storia, piacevole e tenera, soprattutto perché dopo tragedie, disgrazie, morti e suicidi, c'è un lieto fine...bravo tutto il cast, anche se la professoressa l'ho trovata troppo fredda e seriosa!