I piccoli segni della fine della civiltà che potete osservare ogni giorno

Dallolio

New member
Negli ultimi tempi si avverte in modo massiccio che qualcosa sta cambiando, e lo vediamo da piccoli segni, da eventi impercettibili che, sommati tra loro, mostrano quanto ci si stia avvicinando alla fine dell'ordine come fino ad ora si era fenomenologizzato e manifestato.

I seguenti che ho potuto osservare sono piccoli segni, attendo di conoscere quelli che voi avete potuto osservare:
1) Nell'ospedale della mia città (un medio centro) tutti i reparti specialistici (ma anche uno basilare come maternità) sono in smantellamento, diretti verso città più grandi... ciò è segno della fine di ogni fondo per la nostra salute e quindi per la nostra sussistenza.
2) Le case di riposo nella mia città sono in smantellamento ed è sempre più difficile entrarci, e vengono lasciati fuori ogni anno anziani sempre più gravi, costringendo le famiglie a un compito a cui non sono preparati, ciò è un segnale del tramonto del (già scarso) rispetto per gli anziani e per la fine della propria esistenza.
3) I piccoli furti nella mia città stanno esponenzialmente aumentando, segnale di un disagio profondo che non potrà che, in tempi lunghi, portare alla conflagrazione

Cosa ci attende?
 
"Vostra Eccellenza giudica obbrobriosa l'età nostra, né io dico che tutto vada per il meglio; ma è certo che il passato par molte volte bello, solo perché è passato..."

(Cit....)
 

Dallolio

New member
Non concordo del tutto, in quanto i segnali di decadenza sono evidenti, in quanto dipendono da fattori nuovi (almeno rispetto agli ultimi 50 anni in Italia) cioè da una crisi economica in cui la stessa politica ha pochissima possibilità di intervenire... questo a mio avviso è il "nuovo" che avanza
 

zanblue

Active member
Un segno preoccupante per tutti noi, ma soprattutto per le nuove generazioni é : che non verrà garantito il diritto allo studio per tutti.
Aumentando le tasse universitarie, togliendo le borse di studio agli stranieri porterà ad un unico effetto: sempre meno persone potranno permettersi un percorso universitario.
Questa retrocessione culturale non ci porterà da nessuna parte,non ci sarà evoluzione.
Dirigere la popolazione verso l'ignoranza porterà al degrado.Spero nelle nuove generazioni,mi auguro che tutti loro trovino la forza,il coraggio, la possibilità di istruirsi,di migliorare la loro vita.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
bentornato Dallolio 2.0: dalla fine della persona alla fine della civiltà :mrgreen:


mi mancavano le tue discussioni...adesso ci penso su e poi vedo di mettere giù un paio di idee :)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Dal tu hai ragione,ma io preferisco non pensarci perché,pur essendo consapevole di questi segni,non voglio sapere cosa ci attende :OO.

Col carattere come il mio,tendente al pessimismo,ma non pessimista,cerco di appigliarmi a quel poco di spirito di sopravvivenza che c'è ancora in me e cerco di vivere la vita giorno per giorno...tanto del doman non v'è certezza :W :mrgreen:.
 

Dallolio

New member
Concordo perfettamente con Zanblue, e ciò non vale solo per l'istruzione universitaria, ma per l'istruzione in generale... da dentro alla scuola vedo da 5 anni un abile smantellamento delle risorse che ci permettono l'ascesa sociale e il cambiamento e su questo non c'è differenza tra italiani e stranieri: sono state tagliate alla radice sia le risorse per gli stranieri (niente soldi per i corsi di prima alfabetizzazione!) sia per gli italiani (classi pollaio e scuole fatiscenti).

@Grazie Elisa, ho cercato di ampliare il più possibile la mia visione cupa dell'esistente :D
 

malafi

Well-known member
ma ti riferisci a "I piccoli segni della fine della civiltà ..." in Italia o in generale?

Sul diritto di accesso allo studio sono naturalmente d'accordissimo in linea di principio, anche se poi declinato nella pratica c'è un ma .... Ovvero l'altissima percentuale di studenti universitari che abbandona, con grave danno economico per lo stato ( e forse anche per chi si è cimentato, a volte anche solo per tirarla lunga).

ma andremmo OT, dunque mi fermo.

Dunque: in Italia o in generale?
 

Dallolio

New member
Ho parlato dell'Italia, conoscendo quel contesto, del resto del mondo ho solo notizie non del tutto precise, anche se in effetti la situazione mi sembra tendenzialmente compromessa in generale (anche solo per la diminuzione delle risorse)...
 

fabiog

New member
I vagoni della metropolitana a Milano costantemente vandalizzati da graffitari provenienti soprattutto dall'estero ( USA in primis) che vengono in questo paese dove le leggi contro tali atti sono assolutamente inesistenti, uno schifo
 

precious

New member
Negli ultimi tempi si avverte in modo massiccio che qualcosa sta cambiando, e lo vediamo da piccoli segni, da eventi impercettibili che, sommati tra loro, mostrano quanto ci si stia avvicinando alla fine dell'ordine come fino ad ora si era fenomenologizzato e manifestato.

I seguenti che ho potuto osservare sono piccoli segni, attendo di conoscere quelli che voi avete potuto osservare:
1) Nell'ospedale della mia città (un medio centro) tutti i reparti specialistici (ma anche uno basilare come maternità) sono in smantellamento, diretti verso città più grandi... ciò è segno della fine di ogni fondo per la nostra salute e quindi per la nostra sussistenza.
2) Le case di riposo nella mia città sono in smantellamento ed è sempre più difficile entrarci, e vengono lasciati fuori ogni anno anziani sempre più gravi, costringendo le famiglie a un compito a cui non sono preparati, ciò è un segnale del tramonto del (già scarso) rispetto per gli anziani e per la fine della propria esistenza.
3) I piccoli furti nella mia città stanno esponenzialmente aumentando, segnale di un disagio profondo che non potrà che, in tempi lunghi, portare alla conflagrazione

Cosa ci attende?
Questo degli ospedali è un segno inequivocabile di imbarbarimento progressivo.Ricordo che ai tempi in cui si ricoverava mia nonna(fine anni settanta)nel piccolo ospedale che,naturalmente,non c'è più,quando qualcuno stava per morire,lo mettevano in una stanza da solo,circondato solo dai suoi cari.Quello era un modo dignitoso di morire.
Adesso ti fanno morire in mezzo agli altri malati,al limite ti mettono un paravento e ti impediscono di morire con dignità.Quando è morta mia cognata,oltre al dolore,non dimenticherò mai lo sguardo terrorizzato della sua dirimpettaia di letto,anche lei alle ultime battute dello stesso male:la signora aveva visto in anteprima quella che sarebbe stata la sua agonia.Se non è barbarie questa!
 

apeschi

Well-known member
Sono troppi i simboli di decadenza.

Taglio degli investimenti per la scuola, l'istruzione, la cultura, l'arte, il turismo. I soldi servono per le emergenze, come ad esempio l'acquisto degli F-35 (per fare il primo esempio che mi viene in mente visto che e' argomento di attualità).

Taglio degli investimenti per la sanità, meglio investire per la TAV e se uno la pensa diversamente automaticamente, a prescindere, e' catalogato come contestatore anti sistema. Infatti la TAV e' utilissima, ne sentiamo tutti quanti un grandissimo bisogno, mentre se qualcuno non puo' curarsi sono affari suoi.

Colate di cemento in luoghi turistici, paesaggistici, naturalistici. Business (per pochi), tanto che gliene importa delle generazioni future?

Cacca di cane sui marciapiedi. Almeno chi ci cammina puo' esercitarsi a prestare maggiore attenzione. (Le leggi ci sono, ma tanto nessuno le rispetta).

Itagliano (con la gl) che segue regole grammaticali che ciascuno si inventa a piacere (al telegiornale, sui giornali, anche sui libri). Ormai si usa se e il condizionale (il congiuntivo e' roba del passato), me, te usati liberamente al posto di io , tu (il viceversa non vale sempre).

Politici che rubano ma nessuno li condanna, anzi e' un vanto rubare. Colpa dei giudici. (Chissa' perche' io quando andavo a scuola 40 anni fa, non potevo dire che era colpa del professore se non ero preparato o se venivo beccato mentre copiavo, e se mi mettevano un compito in classe il giorno dopo non potevo lamentarmi dicendo che il professore aveva fatto apposta ad anticipare il compito in classe o l'interrogazione perche' aveva idee politiche diverse dalle mie non consentendo di prepararmi nei tempi appropriati). Cioe' io mi vergogno e mi indigno per certe affermazioni di politici e loro avvocati. Cose al di fuori da qualsiasi logica di onesta'. Da vomito.

Mancanza di regole. Vige la legge del piu' furbo, del piu' sveglio, del piu' forte, del piu' arrogante.

Prostituzione dilagante (condannata a parole, ma sostenuta costantemente con i fatti soprattutto da chi la condanna a parole). E non sto scrivendo questo per falso moralismo ma per allergia alle ipocrisie di molta gente che si dovrebbe vergognare guardandosi allo specchio.

Gioco d'azzardo dilagante (sponsorizzato liberamente in TV con l'accortezza di mettere in piccolo la raccomandazione di giocare senza esagerare e solo se si e' maggiorenni). Come dire, datti le martellate ma cerca di dartele piano per evitare di farti troppo male.

Incuria di tutti i beni culturali. L'importante e' guadagnere subito. Pochi denari sporchi e subito. Le generazioni future si arrangeranno. Peggio per loro.

Ipocrisia a tutti i livelli. Chi piu' si scandalizza, chi piu' condanna il diverso, chi piu' pontifica, chi piu' predica e' proprio colui che ha la coscienza piu' sporca ed e' il piu' falso ed il piu' ipocrita.

Expo a Milano, in piena era di globalizzazione ed in piena era informatica (quando basta connettersi per esplorare il mondo da un PC), costruendo palazzi enormi, investendo e sperperando un fiume di denaro pubblico per fare arricchire sempre piu' i soliti noti (che ovviamente sono santi ed intoccabili). Ovviamente colate di cemento sulle campagne che prima erano coltivate per promuovere il tema della agricoltura nel mondo. E' ovvio e banale che per sostenere l'agricoltura i campi debbano essere asfaltati.

Va be' mi fermo...
 

zanblue

Active member
L'ultimo segno della fine della civiltà?
Le banane lanciate al ministro Kyenge,con tanto di fantocci imbrattati di vernice rossa.In perfetto stile Ku Klux Klan.
Da vergonarsi di essere italiani,in certi giorni.:W
 

apeschi

Well-known member
L'ultimo segno della fine della civiltà?
Le banane lanciate al ministro Kyenge,con tanto di fantocci imbrattati di vernice rossa.In perfetto stile Ku Klux Klan.
Da vergonarsi di essere italiani,in certi giorni.:W

Intanto c'e' chi avrebbe dovuto dimettersi e non si e' dimesso... In ogni caso chi sta in parlamento rappresenta benissimo gli italiani... che poi si lamentano magari...
 

Fabio

Altro
Membro dello Staff
Una visione diversa

Concordo con la maggior parte delle osservazioni però vorrei proporre una visione un po' diversa.

La decadenza secondo voi non è iniziata negli anni 60-70 quando la nostra civiltà, o meglio la nostra nazione, grazie a governanti poco capaci ad immaginare scenari, ha iniziato a vivere ben oltre le proprie possibilità?
Ospedali diffusi, piccoli ed inefficienti, assistenza diffusa, capillare e che non badava a spese, pensioni assurde in età assurde, assistenzialismo diffuso non ci hanno forse abituati fin troppo bene?
Ora stiamo pagando le conseguenze di un tale sperpero di risorse che ha causato 2 gravissime conseguenze:
- abituare lagente a servizi e a un livello di assistenzialismo insostenibile (non potevamo mandare in pensione gente a 39 anni e non possiamo pagare dipendenti statali inutili!)
- la necessità di pagare questi sprechi adesso con conseguenze deprimenti per noi che ci vediamo succhiare più di metà del profitto in tasse per pagare stili di vita del passo e spese assurde del passato.

La decadenza non ha le radici in questi anni. Bisognava essere più seri nel periodo delle vacche grasse.
YO
 

jancarlo

New member
Penso che stiano venendo meno, piano piano (ma poi mica tanto piano piano!) i principi cardini sui quali è fondata la nostra Costituzione.
A proposito di sanità...la salute è un diritto di tutti sancito dalla Costituzione e per quasi mezzo secolo è stato effettivamente così.
C'è sempre stata gente che, forse, ha approfittato di questo diritto, che restava comunque inalienabile...ed i soldi per garantirlo, si trovavano...
Non penso, sinceramente, che la spesa per la sanità pubblica, pur tra sprechi, approfittatori e ruberie varie abbia mandato l'Italia in rovina...
Comunque, la sanità gratuita per tutti era un grande segno di civiltà ed umanità di cui ogni italiano andava fiero forse più che di Dante e Michelangelo.
Ora quasi nessuno, nemmeno i meno abbienti, la pensa così!
Non è più una virtù italica di cui andare fieri quando si va all'estero.
Ci hanno convinto che è giusto pagare i tickets per evitare gli sprechi...
Ci hanno convinto che siamo l'unico Paese al mondo ad avere questo privilegio e non ce lo possiamo permettere...
Insomma, un primato l'avevamo...ce lo siamo tolto!
Non ci resta che piangere?
 

Zanna

Re Shulgi di Ur
Ogni giorno c'è un segnale diverso, ma i due che più mi sono rimasti impressi non solo per la gravità ma anche per la naturalezza con la quale sono passati quasi del tutto inosservati sono i seguenti: festa Discomusic anni '70 organizzata nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, presentata da un Carlo Conti sempre più abbronzato e con gente che balla come se fosse in discoteca sopra le macerie della nostra cultura; beni pubblici italiani (di tutti noi) come palazzi storici svenduti per sanare uno Stato dove la classe dirigente si è mangiata tutto il mangiabile e oltre senza alcuna vergogna.
 

apeschi

Well-known member
Ogni giorno c'è un segnale diverso, ma i due che più mi sono rimasti impressi non solo per la gravità ma anche per la naturalezza con la quale sono passati quasi del tutto inosservati sono i seguenti: festa Discomusic anni '70 organizzata nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, presentata da un Carlo Conti sempre più abbronzato e con gente che balla come se fosse in discoteca sopra le macerie della nostra cultura; beni pubblici italiani (di tutti noi) come palazzi storici svenduti per sanare uno Stato dove la classe dirigente si è mangiata tutto il mangiabile e oltre senza alcuna vergogna.

Il probema e' la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze che impedisce la festa Discomusic anni 70, vedrai che qualcuno ci pensera' a breve a raderla al suolo .... :W
 

apeschi

Well-known member
Penso che stiano venendo meno, piano piano (ma poi mica tanto piano piano!) i principi cardini sui quali è fondata la nostra Costituzione.
A proposito di sanità...la salute è un diritto di tutti sancito dalla Costituzione e per quasi mezzo secolo è stato effettivamente così.
C'è sempre stata gente che, forse, ha approfittato di questo diritto, che restava comunque inalienabile...ed i soldi per garantirlo, si trovavano...
Non penso, sinceramente, che la spesa per la sanità pubblica, pur tra sprechi, approfittatori e ruberie varie abbia mandato l'Italia in rovina...
Comunque, la sanità gratuita per tutti era un grande segno di civiltà ed umanità di cui ogni italiano andava fiero forse più che di Dante e Michelangelo.
Ora quasi nessuno, nemmeno i meno abbienti, la pensa così!
Non è più una virtù italica di cui andare fieri quando si va all'estero.
Ci hanno convinto che è giusto pagare i tickets per evitare gli sprechi...
Ci hanno convinto che siamo l'unico Paese al mondo ad avere questo privilegio e non ce lo possiamo permettere...
Insomma, un primato l'avevamo...ce lo siamo tolto!
Non ci resta che piangere?

Io per non saper ne' leggere e ne' scrivere ho firmato la petizione contro la modifica dell'articolo 138 della costituzione, per principio. Non sono entrato nemmeno nel merito delle modifiche, ma solo perche' sono proposte con una fretta incredibile da questi politici che sono iper-attivi sulle cose che fanno comodo a loro e spostano tutto il resto, posticipandolo a data da destinarsi (vedi imu, iva, legge elettorale, f-35 ecc... ecc...)... pensare male e' peccato ma spesso ci si azzecca (come diceva quel tale prescritto morto recentemente ultranovantenne che la sapeva lunga ... :mrgreen:)....
 

apeschi

Well-known member
Concordo con la maggior parte delle osservazioni però vorrei proporre una visione un po' diversa.

La decadenza secondo voi non è iniziata negli anni 60-70 quando la nostra civiltà, o meglio la nostra nazione, grazie a governanti poco capaci ad immaginare scenari, ha iniziato a vivere ben oltre le proprie possibilità?
Ospedali diffusi, piccoli ed inefficienti, assistenza diffusa, capillare e che non badava a spese, pensioni assurde in età assurde, assistenzialismo diffuso non ci hanno forse abituati fin troppo bene?
Ora stiamo pagando le conseguenze di un tale sperpero di risorse che ha causato 2 gravissime conseguenze:
- abituare lagente a servizi e a un livello di assistenzialismo insostenibile (non potevamo mandare in pensione gente a 39 anni e non possiamo pagare dipendenti statali inutili!)
- la necessità di pagare questi sprechi adesso con conseguenze deprimenti per noi che ci vediamo succhiare più di metà del profitto in tasse per pagare stili di vita del passo e spese assurde del passato.

La decadenza non ha le radici in questi anni. Bisognava essere più seri nel periodo delle vacche grasse.
YO

La decadenza e' insita nella mentalita' di molti italiani, ben rappresentati dai politici che hanno eletto.
Sono assolutamente d'accordo che non sia un problema attuale ma che dipenda da anni e anni di menefreghismo e malgoverno.
Ora ne paghiamo semplicemente le conseguenze, ma le cause sono remote.

Viviamo alla giornata, finche' si puo magnare se magna, poi vedremo di risolvere i problemi futuri se ci saranno (e "checcefrega" delle generazioni future?).

Io sinceramente non penso che la crisi attuale sia dovuta all'euro come molti dicono, che la colpa (semplificando molto) siano i tedeschi, la Merkel o gli extracomunitari (colpe che cambiano nel corso dei decenni, capri espiatori che cambiano nel tempo ma ai quali addossare sempre qualsiasi causa, come gli untori di manzoniana memoria).

Le colpe sono del fatto che fino a quando va bene si spreca, si scialacqua, poi quando i nodi vengono al pettine (e presto o tardi vengono sempre al pettine), si trovano enne capri espiatori.

Fino a quando si puo' sprecare si spreca (... poi ci penseremo), quando non si potra' piu' sprecare si cerca un capro espiatorio qualsiasi...

E se qualcuno ha saputo invece essere parsimonioso, lavorare, fare sacrifici (come i tedeschi), allora la colpa della nostra crisi e' loro.

Perche' se uno compra una volkswagen, una audi, una bmw, spende magari di piu' ma la compra perche' sa di comprare un'automobile solida, mentre chi da sempre ha comprato (per sprito nazionalistico assolutamente apprezzabile) una fiat, spesso si e' trovato con un'auto che solo apparentemente costava di meno (perche' poi deve aggiungere accessori, optional eccetera che molti marchi danno gia' come base anche se costano un pochino di piu) e che dopo poco aveva problemi?

Perche' quando la fiat aveva problemi ha sempre pianto e lo stato e' sempre intervenuto per salvare gli operai con gli ammortizzatori sociali (e guai a criticarlo) e la fiat ne ha sempre approfittato (i profitti erano privati, il debito era pubblico, se la fiat andava bene i profitti erano della fiat, se andava male la cassa integrazione la pagava lo stato) ed ora piange perche' in Italia vende poco, sposta impianti, ragione sociale e tutto in altri paesi?
(NB: sono assolutamente solidale nei riguardi di chi rischia ed ha rischiato il posto di lavoro e contento se viene salvato, non voglio essere frainteso).

Perche' le aziende tedesche invece crescono ed un operaio tedesco guadagna quanto me che sono un impiegato italiano laureato?

E' colpa forse dei tedeschi? Non penso proprio.

E' colpa forse dell'euro se ora siamo in questa situazione o delle poltiche che per farci entrare nell'euro hanno mascherato i problemi italiani, hanno nascosto la situazione economica italiana, hanno favorito le pensioni baby (gente che andava in pensione a quarant'anni e faceva un secondo lavoro magari in nero), hanno nascosto, mascherato l'evasione fiscale, hanno sempre detto di si' alla comunita' europea senza un minimo di capacita' e di potere contrattuale perche' avevano tantissime cose da nascondere e da farsi perdonare ? Hanno accettato quote assolutamente inadeguate per un paese agricolo come era l'Italia (ad esempio le quote latte) perche' non avevano assolutamente un minimo di potere contrattuale per potersi opporre alla pari? E la soluzione quale e' stata (per quanto riguarda le quote latte)? Mica ridiscuterle in Europa negoziando alla pari e trovando accordi piu' favorevoli... ? E quando mai avrebbero potuto farlo i politici nostrani? La soluzione e' produrre piu' latte (pagando le multe), per accontetare gli agricoltori (che poveretti non avevano assolutamente alcuna colpa), procacciandosi cosi' voti.

Mi fermo, altrimenti rischierei di venire bannato a vita.:mrgreen:
 
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