Concordo con la maggior parte delle osservazioni però vorrei proporre una visione un po' diversa.
La decadenza secondo voi non è iniziata negli anni 60-70 quando la nostra civiltà, o meglio la nostra nazione, grazie a governanti poco capaci ad immaginare scenari, ha iniziato a vivere ben oltre le proprie possibilità?
Ospedali diffusi, piccoli ed inefficienti, assistenza diffusa, capillare e che non badava a spese, pensioni assurde in età assurde, assistenzialismo diffuso non ci hanno forse abituati fin troppo bene?
Ora stiamo pagando le conseguenze di un tale sperpero di risorse che ha causato 2 gravissime conseguenze:
- abituare lagente a servizi e a un livello di assistenzialismo insostenibile (non potevamo mandare in pensione gente a 39 anni e non possiamo pagare dipendenti statali inutili!)
- la necessità di pagare questi sprechi adesso con conseguenze deprimenti per noi che ci vediamo succhiare più di metà del profitto in tasse per pagare stili di vita del passo e spese assurde del passato.
La decadenza non ha le radici in questi anni. Bisognava essere più seri nel periodo delle vacche grasse.
YO
La decadenza e' insita nella mentalita' di molti italiani, ben rappresentati dai politici che hanno eletto.
Sono assolutamente d'accordo che non sia un problema attuale ma che dipenda da anni e anni di menefreghismo e malgoverno.
Ora ne paghiamo semplicemente le conseguenze, ma le cause sono remote.
Viviamo alla giornata, finche' si puo magnare se magna, poi vedremo di risolvere i problemi futuri se ci saranno (e "checcefrega" delle generazioni future?).
Io sinceramente non penso che la crisi attuale sia dovuta all'euro come molti dicono, che la colpa (semplificando molto) siano i tedeschi, la Merkel o gli extracomunitari (colpe che cambiano nel corso dei decenni, capri espiatori che cambiano nel tempo ma ai quali addossare sempre qualsiasi causa, come gli untori di manzoniana memoria).
Le colpe sono del fatto che fino a quando va bene si spreca, si scialacqua, poi quando i nodi vengono al pettine (e presto o tardi vengono sempre al pettine), si trovano enne capri espiatori.
Fino a quando si puo' sprecare si spreca (... poi ci penseremo), quando non si potra' piu' sprecare si cerca un capro espiatorio qualsiasi...
E se qualcuno ha saputo invece essere parsimonioso, lavorare, fare sacrifici (come i tedeschi), allora la colpa della nostra crisi e' loro.
Perche' se uno compra una volkswagen, una audi, una bmw, spende magari di piu' ma la compra perche' sa di comprare un'automobile solida, mentre chi da sempre ha comprato (per sprito nazionalistico assolutamente apprezzabile) una fiat, spesso si e' trovato con un'auto che solo apparentemente costava di meno (perche' poi deve aggiungere accessori, optional eccetera che molti marchi danno gia' come base anche se costano un pochino di piu) e che dopo poco aveva problemi?
Perche' quando la fiat aveva problemi ha sempre pianto e lo stato e' sempre intervenuto per salvare gli operai con gli ammortizzatori sociali (e guai a criticarlo) e la fiat ne ha sempre approfittato (i profitti erano privati, il debito era pubblico, se la fiat andava bene i profitti erano della fiat, se andava male la cassa integrazione la pagava lo stato) ed ora piange perche' in Italia vende poco, sposta impianti, ragione sociale e tutto in altri paesi?
(NB: sono assolutamente solidale nei riguardi di chi rischia ed ha rischiato il posto di lavoro e contento se viene salvato, non voglio essere frainteso).
Perche' le aziende tedesche invece crescono ed un operaio tedesco guadagna quanto me che sono un impiegato italiano laureato?
E' colpa forse dei tedeschi? Non penso proprio.
E' colpa forse dell'euro se ora siamo in questa situazione o delle poltiche che per farci entrare nell'euro hanno mascherato i problemi italiani, hanno nascosto la situazione economica italiana, hanno favorito le pensioni baby (gente che andava in pensione a quarant'anni e faceva un secondo lavoro magari in nero), hanno nascosto, mascherato l'evasione fiscale, hanno sempre detto di si' alla comunita' europea senza un minimo di capacita' e di potere contrattuale perche' avevano tantissime cose da nascondere e da farsi perdonare ? Hanno accettato quote assolutamente inadeguate per un paese agricolo come era l'Italia (ad esempio le quote latte) perche' non avevano assolutamente un minimo di potere contrattuale per potersi opporre alla pari? E la soluzione quale e' stata (per quanto riguarda le quote latte)? Mica ridiscuterle in Europa negoziando alla pari e trovando accordi piu' favorevoli... ? E quando mai avrebbero potuto farlo i politici nostrani? La soluzione e' produrre piu' latte (pagando le multe), per accontetare gli agricoltori (che poveretti non avevano assolutamente alcuna colpa), procacciandosi cosi' voti.
Mi fermo, altrimenti rischierei di venire bannato a vita.