Dicker, Joel - La verità sul caso Harry Quebert

Monica

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Un bellissimo e affascinante giallo che tiene incollati all lettura dalla prima all'ultima pagina...
La storia di una ragazza,Nola circondata dall'amore ma anche dalla gelosia e dall'ipocrisia di una cittadina, Goose Cove nel New Hampshire
Il protagonista,uno scrittore che dopo il successo del primo libro si trova ad affrontare una crisi di ispirazione,si troverà ad investigare sull'omicidio della ragazzina per aiutare il suo migliore amico :questo lo metterà anche nella condizione di mettere in discussione le sue certezze ....e gli darà la possibilità di scrivere un secondo libro migliore del primo.
 
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lavy

New member
Premesso che non sono un'appassionata del genere, all'inizio ho dovuto fare un po' l'abitudine ai "cambi di narratore" e hai salti temporali, che però non incidono sulla chiarezza del racconto, anzi .. Detto questo, mi è piaciuto come libro, non scontato ne banale, ti prende e ti porta a leggerlo tutto di un fiato fino in fondo ..
 

paolasirigu

New member
condivido, bel giallo

Un bellissimo e affascinante giallo che tiene incollati all lettura dalla prima all'ultima pagina...
La storia di una ragazza,Nola circondata dall'amore ma anche dalla gelosia e dall'ipocrisia di una cittadina, Goose Cove nel New Hampshire
Il protagonista,uno scrittore che dopo il successo del primo libro si trova ad affrontare una crisi di ispirazione,si troverà ad investigare sull'omicidio della ragazzina per aiutare il suo migliore amico :questo lo metterà anche nella condizione di mettere in discussione le sue certezze ....e gli darà la possibilità di scrivere un secondo libro migliore del primo.

Concordo, leggi la mia recensione completa:
 
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Giulis

New member
Ho trovato questo libro eccezionale! Comprato più che altro per curiosità, lasciato sul comodino per troppo tempo e pentita di averlo iniziato tardi! È un libro sicuramente intrigante (finito in poco più di 48 ore), originale, emozionante. Nulla è lasciato al caso, ti tiene col fiato sospeso fino alla fine. Lo consiglio vivamente!
 

fabiog

New member
Un ottimo romanzo in cui Dicker riesce a miscelare mirabimente amicizia, amore, odio, redenzione. L'inizio è forse un pò ripetitivo,ma dal momento in cui il caso Quebert prende vita il romanzo corre come un treno, ricco di suspence e colpi di scena a ripetizone.
Dicker è inoltre molto bravo nella descrizione dei personaggi, ad ognuno viene lasciato il suo spazio,la sua storia per ognuno il lettore può farsi la sua opinione e il suo giudizio.
Mentre leggevo il romanzo mi sembrava di essere immerso nel Twin Peaks di Linch per la sua descrizione della piccola cittadina americana, inoltre l'uso dei flashback mi ha fatto molto pensare anche alla serie Cold Case in cui ogni pesonaggio racconta ciò che ricorda dell'accaduto.
Un romanzo sicuramente da leggere
 

Spilla

Well-known member
Sono all'inizio (pag. 80) e mi sta deludendo moltissimo: immagini banali, linguaggio scontato, vicende inverosimili.... speriamo migliori poi :?
 

Spilla

Well-known member
Ahimé, confermo la mia prima impressione: un romanzo banalotto, ripetitivo alla nausea, con personaggi che più stereotipati non si può :??

Siccome i libri si vendono un tanto al chilo (200 pagine, 10 euro; 900 pagine, 18 euro. Il contenuto non conta :W), suppongo che agli autori venga data precisa consegna di allungare il brodo fino alla nausea.
Chiedo scusa, ma davvero frasi come "Oh, amore mio! Ma tu sei davvero un genio! Sei il più grande scrittore del mondo; non ho mai letto un libro così bello!" ... sono degne dei bigliettini che ci si scambia in terza media (molto più fantasiosi, questi ultimi, a dire il vero).
Incredibile che un libro simile rimanga in vetta alle classifiche di vendita per mesi!!!:paura::paura::paura:
 

HalInc

New member
Sinceramente non sono molto d'accordo, determinati dialoghi, presi nel proprio contesto hanno secondo me un senso.
Teniamo sempre a mente che chi parla è una ragazzina di 15 anni alla quale si può concedere un pò di spontaneità una volta tanto, potrei essere d'accordo sul fatto che qualche personaggio sia un pò stereotipato (su due piedi, penso alla madre di marcus, iperprotettiva e, a tratti ingenua o alla madre di Jenny, disposta a tutto pur di apparire) ma, sinceramente, non ci ho badato più di tanto, anzi.
Detto questo, ho inaspettatamente apprezzato molto questo che ho concluso in neanche due giorni, la scrittura è molto lineare e scorrevole tanto che ci si trova ad aver letto centinaia di pagine senza la minima fatica.
Ho apprezzato molto anche la trama, ricca di colpi di scena.
Ad ora, se si vuole un giallo piacevole e non impegnativo, lo consiglierei tranquillamente!
 

Anam

New member
Ottimo romanzo, scrittura fluida, trama intricata e ricca di colpi di scena. E' un romanzo che consiglio perchè ti tiene incollato fino all'ultima pagina...è vero in alcuni tratti sembra un pò tirato per i capelli ma la bravura dello scrittore sta nel trovare una spiegazione logica e inaspettata proprio per quei frangenti.
Un bel thriller, consigliatomi da persone di cui mi fido è stata veramente una bella sorpresa.
 

kikko

free member
Finito Chissà perchè quando l'ho preso pensavo fosse una storia vera, solo quando sono arrivato a metà lettura ho capito che era un romanzo Comunque bel libro, ritmo quasi sempre incalzante in un crescendo di colpi di scena. Forse qualche pagina di troppo, ho avuto la sensazione che volesse tirarla per le lunghe.. Rimane un bel giallo con bei personaggi (che risate con la mamma di Marcus ) La cosa che non mi è piaciuta molto e come viene rappresentata la storia d'amore tra Harry e Nola. Se B. va con una quindicenne è un pedofilo, se ci va H. Quebert è una grande storia d'amore ... Mha...
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Uno stupendo giallo, scritto davvero bene, non scontato né banale! E' abbastanza lungo, ma si legge piacevolmente e velocemente. Non sono riuscita ad individuare la soluzione del caso fino alle ultime pagine e questo mi ha fatto molto apprezzare il romanzo. Inoltre Dicker si sofferma molto sui personaggi, li racconta man mano che proseguono le indagini, dosa bene le informazioni. E' davvero ben scritto! Personaggio preferito: il sergente Gahalwood! Molto consigliato!
 

Lauretta

Moderator
Non ho ancora concluso il libro, ma mi sento di condividere con voi alcune considerazioni.
Sto trovando la trama abbastanza interessante, dal momento che me lo sto divorando letteralmente.
Tuttavia, sto trovando anche io alcuni dialoghi al limite del grottesco, anche per quanto riguarda la spontaneità di una ragazzina di 15 anni nel parlare d'amore. A me sembra totalmente fuori luogo ed esagerata.
Così come per il personaggio Tamara, ossessionante e da pschiatria, e come per la mamma di Marcus. Se avessi avuto una madre così probabilmente l'avrei fatta fuori da tempo!
Tutti i personaggi sono caricati caratterialmente da sembrare eccessivamente particolari e questa cosa mi disturba. Aurora sembra un paese di pazzi e personalità speciali.
Tuttavia, pur avendo tutte queste impressioni negative, con alzate di occhi al cielo ogni volta che c'è un dialogo un po' troppo zuccheroso, non riesco a interrompere la lettura o a rallentarla, in quanto il caso è ad ogni modo interessante.
Credo nei prossimi giorni di riuscire a darne una recensione completa.
 

selen

Member
Io ho letto il libro qualche mese fa.
La trama mi è piaciuta molto,scrittura molto fluida, difatti l'ho letto in tre giorni.
L'unica nota negativa sono le troppe ripetizioni a inizio capitolo per riprendere quelli precedenti, noiose ed inutili,però nel complesso un giallo molto piacevole!
 

Lauretta

Moderator
Libro concluso:
aggiungo a quanto sopra detto che, se da un lato, le ultime 150 pagine del libro circa (non sono precisa perchè in ebook ho solo la percentuale o le posizioni) ci risparmiano scene mielose e da diabete tra i protagonisti, ho trovato la fine del romanzo assurda ed eccessivamente inverosimile. Certo, tutto torna. Ma a mio parere un giallo che si rispetti o thriller deve avere la caratteristica di portarti alla fine senza scoprire il colpevole, ma avere anche con un finale dignitoso per i protagonisti e credibile. Non posso specificare le parti che mi hanno fatto esclamare "ma dai..." perchè rischierei di spoilerare un libro che seppur non credibile, è comunque molto scorrevole e piacevole da leggere, con buoni colpi di scena. Comunque troppo intrecciato, troppi personaggi che vengono mal descritti...avrei preferito meno personaggi coinvolti ma con maggiore approfondimento delle rispettive personalità.
Poteva essere un romanzo più breve, ci sono molte ripetizioni causate da stessi racconti riportati dai vari personaggi vacente parte del thriller.
consiglio per la rapidità di lettura, per la storia che tutto sommato non è malvagia.
 

Tanny

Well-known member
Un bel libro scritto in modo scorrevole e molto avvincente, credo che il suo punto di forza sia proprio la scorrevolezza, dal punto di vista della storia credo proprio che l'autore abbia esagerato, è un bel mistero ma troppo fantasioso per i miei gusti.
In ogni caso promosso a pieni voti 4/5

Mi è rimasto comunque un dubbio che mi ha fatto un po' scadere l'entusiasmo per questo testo, che vado a scrivere di seguito in bianco in quanto è uno spoiler gigantesco...
Quebert stava scrivendo un libro mediocre dedicato a Nola e si vedeva con lei, mentre Luther gli scriveva delle bellissime lettere d'amore che poi sarebbero divenute il romanzo "le origini del male", l'autista si premurava poi di rubare le lettere che la ragazzina consegnava allo scrittore per tenere segreta questa cosa a Quebert; e fino a qui ci siamo, la cosa che non mi "sconfinfera" è come può essere possibile che due amanti si scrivono appassionate lettere d'amore e poi quando di vedono non ne parlano minimamente? Su questa cosa secondo me Dicker ha preso un granchio di portata epica
 

Nefertari

Active member
L'ho letto in una settimana e già questo per me è segno di lettura piacevole e coinvolgente. E' stato come una calamita, approfittavo di ogni secondo libero per proseguire la lettura tanta era la curiosità di scoprire gli avvenimenti. Mi è piaciuto moltissimo, ho trovato la scrittura veramente scorrevole e questo è un gran punto a favore e poi la costruzione mi ha coinvolta tanto. Ho cambiato idea su chi potesse essere l'artefice di tutto almeno 5 volte durante la lettura e alla fine la sorpresa.....non era nessuno di quelli a cui avevo pensato. Forse anche per me (mi aveva avvertita un'amica!!) la soluzione finale è stata un pò deludente o comunque non la "giusta" conclusione anche se quella che ci ha regalato l'autore fa si che tutto torni.
 

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Spoiler

Niente da fare: questo libro non mi è piaciuto per niente. Il mondo è bello perché e vario, quindi non me ne vogliano tutti quelli che lo adorano, ma io faccio fatica a comprendere perché sia così osannato.
Nulla da dire sulla scrittura in senso stretto, abbastanza scorrevole, non richiede troppi sforzi. Il problema però è in primis l'esagerata lunghezza dei capitoli: la narrazione non è lineare, ci sono continui salti temporali e molti eventi stipati insieme, spezzare ogni capitolo a metà avrebbe sicuramente giovato alla percezione della storia, che così è resa davvero pesante. Oltre 760 pagine e solo 31 capitoli sono davvero difficili da reggere, non si ha modo di respirare nella lettura, che si vive male già in partenza. Inoltre sono presenti numerose ripetizioni inutili, sia di interi dialoghi che proprio di parti del testo. Non hanno avuto molto senso, ad esempio, i passaggi in cui si raccontava una vicenda tramite conversazione tra Markus e l'interlocutore di turno, e subito dopo si rappresentava la stessa identica scena con esattamente le stesse parole tramite un flashback. Che poi, restando in argomento flashback, ho trovato veramente difficile districarmi in ciò che è realmente accaduto nel 1975 proprio per questa scelta di rappresentare ogni singola ipotesi formulata da Markus, ad un certo punto non ho più capito cosa fosse successo in realtà e cosa invece fosse solo una congettura, anche perché alcuni pezzi in teoria presi dai vari libri rendevano le cose ancora più complicate. Finale compreso tra l'altro, che almeno per quanto riguarda uno dei personaggi coinvolti continua in realtà ad essere pura e semplice ricostruzione dei fatti senza nessun elemento a rendere valida la tesi presa per buona. Per tirare le somme, trama che per essere raccontata al meglio avrebbe agevolmente fatto a meno di almeno 300 pagine, non avrebbe perso assolutamente nulla.
Non ho apprezzato entrambi i protagonisti. Sebbene io ami molto i personaggi che si ravvedono da un passato di errori, Markus non è riuscito a portarmi dalla sua parte. Ha costruito la sua reputazione sulle fondamenta di un mucchio di bugie, risultando il migliore solo grazie a un mucchio di stratagemmi da vero fifone, messi in atto perché consapevole in realtà di non valere un soldo e del fatto che al primo vero scontro col mondo esterno ne sarebbe uscito perdente. E benché Harry abbia fatto di tutto per fargli imparare la lezione, ecco che Markus, non appena si è trovato sulla cresta dell'onda, si è dimenticato in un baleno di chi gli ha permesso di essere ciò che è diventato, recuperando i rapporti solo al momento del bisogno. Ovvio, lodevoli l'incrollabile fedeltà verso l'amico e l'onestà intellettuale che a onor del vero ha sempre mantenuto. Ciò che maggiormente mi ha dato fastidio di Harry è il suo rapporto con Nola. Non c'entra niente la differenza d'età, ma il fatto che lui facesse ogni singola cosa lei le ordinava ai limiti del ridicolo. "Chiamami Tesoro", da' da mangiare ai gabbiani, portami a destra e sinistra" e lui ubbidiva come un cagnolino, plasmando anche dopo la morte della ragazza la propria vita in base alle sue esigenze. Certamente va bene onorare una persona che non c'è più, ma in questo caso mi sembra esagerato ridurre tutto a un amore così forte e puro da superare ogni limite. Anche perché, lei aveva comunque quindici anni, com'è possibile che un'adolescente già dopo un solo incontro sotto la pioggia riduca un uomo in queste condizioni? Anche da ciò che ha fatto lei per assicurarsi la vicinanza e il benessere di Harry, la vedo più come un'ossessione quasi ingiustificata che un reale sentimento benefico e puro, come tutti lo descrivono. Per non parlare di come anche Harry abbia marciato su un equivoco pur di godersi un po' di celebrità, e cosa si cela dietro il libro che l'ha portato all'attenzione del pubblico facendolo entrare nella lista dei più grandi.
Nota di demerito anche alla madre di Markus, di una pesantezza e un'idiozia davvero notevoli: io fossi stata in Markus l'avrei mandata a quel paese parecchi anni prima, le sue telefonate erano assolutamente indecenti e umilianti per lui ma anche per noi che leggevamo.
Chi invece mi è piaciuto moltissimo è stato Gahalowood: quest'ironico sergente è stato il tocco di leggerezza della storia, sempre sul pezzo con le sue battute che mi hanno fatto sinceramente sghignazzare (su tutte la scena in cui ha chiesto il rimborso a Markus perché il suo primo libro non gli è piaciuto). Devo ammettere che insieme formavano una bella coppia, e sono contenta Markus sia stato affiancato da quello che è forse il solo meritevole di essere considerato degno.
Non mi è piaciuto neanche il modo in cui sono stati gestiti i vari personaggi e le indagini; in pratica è stato tutto un non dire/mentire/omettere che ha avuto il solo scopo di allungare il brodo per aumentare (male) la suspense. Se ad esempio Harry avesse concluso come si doveva le prime conversazioni in carcere con Markus avremmo potuto avere la tanto agognata verità parecchio prima. Non ha torto quando si considera almeno in parte l'uccisore di Nola: di certo essendo da subito chiaro su particolari tipo ciò che era accaduto alla madre della ragazza avrebbe risparmiato a molte persone la sofferenza che invece hanno dovuto subire.
 
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alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Difetti: un po' troppo lungo, storia d'amore sdolcinata, assoluta e poco credibile, qualche eccesso (forse più che "qualche") e qualche presunto buco nella trama, ad es. quello che ha sottolineato Tanny (alcuni di questi buchi, però, potrebbero essere nel mio cervello, che non sempre è ben connesso col mondo), poco spessore in alcuni personaggi. Sì, ma chissenefrega. Me lo sono mangiato. La scrittura non è particolarmente elaborata ma è gradevole e scorrevole; la trama è senza dubbio tra le più avvincenti che abbia letto negli ultimi anni. La storia percorre le vicende dei vari abitanti di questo misterioso luogo da sogno e, nello stesso tempo, sperduto, le cui vite sono tutte intrecciate tra loro. I colpi di scena sono continui; ciascun personaggio, nessuno escluso, ha qualcosa da nascondere, e il più delle volte si tratta di qualcosa di assolutamente inatteso. L'assassino l'avevo indovinato, però :mrgreen:
Lo consiglio a chiunque non voglia annoiarsi neppure un minuto.
 

Kira990

New member
Bellissimo. Mi ha tenuta incollata alle pagine fino all'ultimo. Tanti colpi di scena, tanti momenti in cui ti dici: cooosaaaa??? Bello.
Ho letto i commenti precedenti e concordo che, probabilmente il finale è un pò esagerato, ma in questo modo si chiudono gran parte degli interrogativi, non mi sembra siano rimasti in sospeso discorsi.
Certo possiamo discutere su questo amore divampato così all'improvviso e così forte da entrambe le parti, ma se si crede nell'amore e nei colpi di fulmine allora tutto è possibile, se invece si meno inclini a credere questo ovviamente rimane il dubbio che sia esagerata la situazione.
Io mi sono incentrata più sulla storia che sui singoli personaggi e nell'insieme ho apprezzato tutto.
L'unico problema è che nella fretta di leggere per svelare tutti i misteri di questa storia, sicuramente mi sono persa molti passaggi. Dovrei procedere con una seconda lettura per avere un quadro di insieme forse più completo e meno legato all'emozione e la foga del momento.
 
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