De Luca, Erri - In alto a sinistra

Cold Deep

Vukodlak Mod
"Le storie di questo libro stanno nel perimetro di quattro cantoni: un'età giovane e stretta, di preludio al fuoco; una città flegrea e meridionale; la materia di qualche libro sacro; gli anni di madrevita operaia di uno che nacque in borghesia. Il possedimento minimo per un passante, è stato immenso per chi si è fermato. Esso rinchiude per attrazione un me narrato più che un io narrante, qualche tu femminile scalzo e ben piantato in terra, un noi promessa di frantumi. I pronomi sono frutti che maturano in stagioni diverse. Qui sono colti acerbi, prima che si carichino di succhi e di sé. Avvengono dei colpi fortunati, qualche salvataggio. Si sbatte a zonzo tra i limiti del campo, come biglia di flipper..." (Erri De Luca)

Tra quelli che ho letto di Erri De Luca, questo è un gradino sopra. Una raccolta di brevi racconti che si "avvicinano" alla sua vita. Molto bello il racconto "Primizia", che non vede come probabile protagonista l'autore, dove un giovane soldato austriaco nella prima guerra mondiale assiste ad un assalto disperato degli alpini italiani, racconto tragico ma che rappresenta bene i sentimenti che hanno attraversato i conflitti dello scorso secolo.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Di questa raccolta di storie brevi ho trovato su internet il racconto Il pannello in cui una classe del secondo anno di scuola superiore (anno scolastico 1966/1967) scopre i primi ardori adolescenziali rapportandosi con l'avvenenza di una giovane supplente (il pannello è il pezzo che gli studenti svitano dalla cattedra per poter guardare le gambe dell'insegnante). Questo gesto scatenerà le ire del preside che minaccia una sospensione dell'intera classe ma soprattutto la reazione di un professore che impartisce ai suoi studenti una lezione indimenticabile. La lezione del professor La Magna educa i suoi alunni al concetto di responsabilizzazione, alla differenza tra omertà e solidarietà. Gli alunni alla fine si scusano collettivamente con tutto il corpo docente che accetta le scuse senza mettere in atto nessun provvedimento.
Ho trovato il racconto evocativo.
 
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