Vi è mai successo di usare la musica per vedervi e capirvi?

Fabio

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Vi è mai successo di usare della musica per vedervi, osservarvi e capirvi?

Mi è successo, mi sta succedendo in questi giorni con "Le Onde" di Ludovico Einaudi.

Sono in auto al mattino e metto su il cd, lo rimetto la sera. Per 3 orette al giorno ultimamente ascolto pianoforte, ascolto principalmente Einaudi.
Sarà il fascino ed i lcontrasto di una frenetica autostrada percorsa nel rilassante e rassicurante rifugio di un auto, sarà l'intimità del buio delle sere invernali, sarà la stanchezza ma mi capita di sentire amplificate mille emozioni, specialmente quando parte "La Linea Scura". Speranze, sogni e desideri di anni che verranno. Speranze sogni e desideri di anni passati. Previsioni si contrappongono a risultati. Proprio come nella composizione. Una malinconica allegria esce dagli altoparlanti dell'auto e si stampa in te.

Ludovico spero tu riesca a comporre ancora tanto, tantissimo!

Ludovico Einaudi:
http://www.ludovicoeinaudi.com/
http://it.wikipedia.org/wiki/Ludovico_Einaudi
 

polly

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Re: Vi è mai successo di usare la musica per vedervi e capi

Fabio ha scritto:
Vi è mai successo di usare della musica per vedervi, osservarvi e capirvi?

Sempre...e da sempre.

La Musica è il filo conduttore della mia vita.

Ho un unico tatuaggio: una chiave di violino; ho studiato pianoforte per anni; studiavo Musicologia e Beni musicali; ho partecipato a diversi seminari di Musicoterapia...attività che sarebbe dovuta diventare il mio lavoro...ma vabbè, incidenti di percorso me lo hanno impedito; quando vado ai concerti (in particolar modo di musica classica) vengo costantemente presa in giro perchè sostengo da sempre di sentire l'odore della Musica...insomma, non c'è attimo della mia vita in cui non ci si anche Lei.

E' il divenir uno, per il tramite della percezione sensibile, dell'uomo e della musica che egli suona, canta o ascolta, in modo che la coscienza dell'esserci, la situazione esistenziale momentanea, diviene identica alla musica e in noi non v'è più altro che quest'ultima.

Nessun'arte, credo, può determinare questa situazione con più intensità della musica, poichè essa ha quale presupposto elementare la sensazione spiritualmente aconcettuale, essenziale per l'identificazione estetica in ogni arte, in quanto suono, e ha la propria esistenza in quanto gioco sonoro.

La musica ci fa sentire in un certo modo, e noi ci troviamo nella condizione di essere tutt'uno con quel modo. E ciò è bello, perchè - anche quando la musica è triste, dolorosa e lamentosa o ironica, sarcastica e accusatrice oppure oscura e senza via d'uscita - ci rapisce via dalla realtà, pur avendola come proprio contenuto, verso la bellezza.


H. H. Heggebrecht, Musica in Occidente.
 

darida

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Formidabili sia Einaudi che Allevi, da qualche tempo quasi full immersion con quei due, a parte oggi che mi è venuta voglia di Zucchero :shock: :shock: capita :mrgreen:
 

polly

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Sicuramente Allevi è adattissimo come pianoforte introspettivo da autostrada :wink:
Piacevole, 'emozionale' e orecchiabile (a volte un pò troppo)...e questo gli permette di essere apprezzato anche da chi non ascolta abitualmente un certo genere di musica.
A me piace, mi rilassa e riesce a coinvolgermi...anche come persona mi incuriosisce molto (alcune sue interviste sono uno spasso)...anche se io sono più fissata con i geni del passato!!
 

tosco

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Posso permettermi? Prima di Allevi ascolterei la fonte: Keith Jarrett!
Einaudi sta cavalcando il facile e tardivo minimalismo, sempre americani dopo gli americani.......
Bollani fa l'istrione per mancanza di autentica vena creativa.
Preferirei Pieranunzi, ma mi perdo più volentieri ancora con Chopin....troppo facile? Gioco sporco? Faccio come i matti di Schoenberg che si trinceravano dietro i classici per salvarsi dal nuovo? No, sono un pivello e amo scherzare.
 

polly

New member
tosco ha scritto:
Posso permettermi? Prima di Allevi ascolterei la fonte:Keith Jarrett!

ecco, lui lo adoro!!

in questo caso citavo Allevi per rispondere a una richiesta di Fabio...secondo me come 'pianoforte per autostrda' è perfetto (non per sminuirlo eh...), si ascolta molto facilmente a differenza di altra musica che, magari preferisco, ma che non riesco a immaginare di ascoltare nel traffico.
 

Alfredo_Colitto

scrittore
Keith jarrett è un grande dei miei tempi e lo conosco bene. Anche Chick Corea. Einaudi e Allevi no, ora mi sono incuriosito e non vedo l'ora di ascoltarli. cosa mi consigliate di entrambi?
 

Fabio

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Keith diciamo che lo sto cercendo per i torrenti :roll:

Di Einaudi ti Consiglio "Le Onde". Di Allevi "Joy".
 

Alfredo_Colitto

scrittore
Fabio ha scritto:
Keith diciamo che lo sto cercendo per i torrenti :roll:

Di Einaudi ti Consiglio "Le Onde". Di Allevi "Joy".
Grazie! Provvedo al più presto.
Beato te che vai ancora in montagna. io ho dovuto smettere per problemi di schiena e mi dispiace molto. :(
 

Candy Candy

Active member
delle onde MELODIA AFRICANA IV bellissima di Joy BACK TO LIFE
cmq ovviamente tutta la colonna sonora del Pianista sul'oceano è fantastica!!! Morricone è un genio... 8)
 
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