Perché leggete?

veramente

New member
Leggere per me è come entrare in un altro mondo, a-spaziale e a-temporale, il mondo del libro; é viaggiare rimanendo seduti sul divano. Per questo io leggo..

Molto spesso i ragazzi alle medie o alle superiori non amano leggere, preferiscono giocare alla PlayStation o all'X-Box.. Soprattutto durante le vacanze: i libri diventano dei "compiti". A volte vengono assegnati loro libri impegnativi, e preferiscono leggere la recensione e il riassunto su internet.
E come dar loro torto, quando devono leggere "Così parlò Zarathustra" senza aver prima mai sentito parlare di Nietzsche, o "Le ultime lettere di Jacopo Ortis" senza una minima spiegazione prima..
Alcuni rimangono affascinati, ma io in questo modo mi allontanai dai libri.. Non avevo più interesse a leggere.

Anni fa, per fortuna, la prof di italiano mi propose una sfida: mi disse di leggere "Veronika decide di morire" di Paulo Coelho, aggiungendo che secondo lei non ce l'avrei fatta. Lo lessi in una settimana, e da quel giorno tornai ad amare i libri e la lettura.

"Non leggete come fanno i bambini, per divertirvi, o come fanno gli ambiziosi per istruirvi. No leggete per vivere."
(Flaubert)

Voi perché leggete?
Cosa ne pensate della frase di Flaubert?
Anche voi avete avuto un rapporto di amore-odio verso i libri in passato?
 

Dallolio

New member
Io leggo per attingere al Totalmente Altro, cioè a ciò che non è immediatamente alla mano, disponibile, esperibile... non conosco altri modi per avvicinarsi all'Inconsueto e a tentare di evadere, come dici tu, dai nostri limiti spazio - temporali... in secondo luogo leggo per l'ambizione di sapere e di possesso della conoscenza, in terzo luogo infine leggo per divertirmi e svagarmi.
 

Nerst

enjoy member
Leggo per ritrovare tutti quei valori di cui oggi è andato perduto il significato: amicizia, amor proprio, fierezza, altruismo, giustizia...cose di cui i classici sono zeppi.
 

Bacci

New member
Il primo motivo che mi viene in mente è la curiosità, intesa come una sete di conoscenza e una linfa vitale che porta il desiderio di confrontarsi con cose nuove in modo da accrescere in qualche maniera sé stessi, senza quella non sarei interessato a niente. Questo vale per qualunque campo, secondo me altre motivazioni, almeno per quanto mi riguarda, ci sono ma vengono dopo e nascono da quella.
Una seconda motivazione è anche il piacere di leggere per leggere, il circondarsi di parole, luoghi, situazioni e significati sconosciuti, sempre per scoprire cose nuove dove ce ne sia la possibilità, in uno scambio continuo di stimoli... Ci sono libri che non muovono nulla nella testolina e altri che aprono veramente dei nuovi orizzonti su qualsivoglia campo dello scibile umano, e questo a prescindere dal genere di appartenenza. Io leggo per scoprire quelli che appartengono alla seconda categoria.
 
Ultima modifica:

ila78

Well-known member
La domanda da un milione di dollari! Quella che solitamente ti pone che uno che ha letto al massimo le istruzioni per montare l'armadio dell'Ikea e tu non glielo sai spiegare perché è difficile fargli capire che cosa "vedi" tu in quelle pagine e pagine scritte che lui per quanto possa applicarsi non vedrà mai.
Io personalmente leggo (e leggo da sempre) perché leggere mi permette di visitare luoghi e conoscere personaggi che diversamente non vedrei mai, li vedo nella mia mente mentre leggo, come in un film di mia sceneggiatura.
Sono d'accordo con te sul fatto che la lettura non andrebbe imposta, ricordo che alle superiori mi hanno imposto come lettura estiva "Se questo è un uomo" e "La tregua" li ho letti (e ho fatto il riassunto per tutti-allora non c'era Internet-), avevo si e no 15 anni, e non ho capito un tubo della profondità e della bellezza di quei due testi, li ho finiti a fatica; ma questo l'ho capito solo dopo averli riletti entrambi di mia spontanea volontà un paio di anni fa, mi hanno commossa e toccata profondamente.
 

veramente

New member
Sono d'accordo con te sul fatto che la lettura non andrebbe imposta, ricordo che alle superiori mi hanno imposto come lettura estiva "Se questo è un uomo" e "La tregua" li ho letti (e ho fatto il riassunto per tutti-allora non c'era Internet-), avevo si e no 15 anni, e non ho capito un tubo della profondità e della bellezza di quei due testi, li ho finiti a fatica; ma questo l'ho capito solo dopo averli riletti entrambi di mia spontanea volontà un paio di anni fa, mi hanno commossa e toccata profondamente.

Gia, anche a me succede. In questo periodo sto rileggendo libri che mi avevano imposto di leggere, e devo dire che ogni volta che li rileggo colgo una sfumatura del libro che prima non vedevo. E il libro che tra i banchi di scuola magari odiavo, ha iniziato a piacermi sempre di più ;)
 

sem78

New member
Leggere è tutto quello che avete gia scritto oltre al fatto che per me è un esigenza, una droga che non fa male ma solo bene, forse l'unica cosa che mi fa sentire speciale...
Pedonate la semplicità delle mie parole, ma come si fa a spiegare la dipendenza da una emozione sempre diversa data dalla stessa cosa?!
 

LAURENT_ZAI

New member
Sono pienamente d'accordo con la frase di Flaubert, io non leggo per conoscenza o per divertirmi , la prima non la troverei mai se non approfondissi l'argomento, sarebbe solo una linea superficiale, la seconda ancora meno, il libro non è uno strumento ludico, leggo invece per vivere, perché quando si entra nella propria mente attraverso la narrazione, si vive in un altro mondo , in un altro tempo , in un altra vita.

Topic assolutamente interessante, complimenti.
 

Cold Deep

Vukodlak Mod
Leggere per me è un momento di svago, di distacco dalla realtà. Ci sono milioni di storie da leggere, di personaggi da conoscere, di posti incredibili da intuire e immaginare, mi rattrista però pensare che gran parte di questi rimarranno sconosciuti per la mancanza materiale di tempo.
 

zanblue

Active member
IL motivo per cui leggo?
Perchè mi fa stare bene.Mollare gli ormeggi da questo mondo per avventurarmi verso tutto quello che non ho vissuto,visto o sentito.Si legge per istinto,non per imposizione,solo quando é un vero piacere,la lettura può essere un mezzo verso la conoscenza.Se ho difficoltà a reperire libri,vista la mia difficile locazione,leggo comunque:
poesie,inchieste,biografie on line.Tutto quello che posso,censura locale permettendo.Un libro può essere una porta che si apre.Verso qualcosa, che non avresti mai compreso senza averlo letto.
 

Grantenca

Well-known member
Forse perché è la forma d'arte che (probabilmente erroneamente) penso di comprendere meglio. Faccio un esempio: leggo anche qualche autore moderno, qualcuno mi piace anche molto (Marias, Murakami) ma non riesco ad interessarmi alla pittura astratta moderna (perché mi è incomprensibile).
 
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