Ferreri, Marco - Break Up-L'uomo dei cinque palloni

elisa

Motherator
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Questo film di Ferreri ha una vicenda produttiva particolare, Carlo Ponti lo scorcia fino a ridurlo ad un episodio di mezz'ora e unendolo ad altri due episodi di altrettanti registi lo fa uscire nel film ad episodi Oggi, domani e dopodomani. Alcuni anni dopo uscirà in versione completa in Francia e poi in Italia. Questa vicenda la dice lunga sulla non "commercialità" del film che di fatto critica la società capitalistica vuota e autoreferenziale con la metafora dei palloncini. Perché nel film i protagonisti sono i palloncini, quelli di gomma che si gonfiavano da bambini e che spaventavano quando scoppiavano. Il protagonista vuole capire qual è il punto di rottura dei palloncini e per fare questo si fa aiutare da amici artisti perché gli diano delle risposte metafisiche e da tecnici, come un ingegnere, per quelle fisiche. Ma a nessuno interessa porsi delle domande, trovare delle risposte, in una vita dominata dal sesso, dal divertimento fine a sé stesso, dal vuoto e dall'indifferenza il protagonista si trova solo, ossessionato dal sentirsi diverso da tutti, l'unico che vuole pensare, ragionare, cercare.
Marco Ferreri è un regista coraggioso e geniale, porta avanti la sua poetica dissacrante mettendo in scena delle metafore, portando all'eccesso, al paradosso, all'estrema conseguenza ogni pensiero che non è mai mediazione, equilibrio, giusto mezzo ma va sempre oltre, sempre estremizzato. Proprio come è il pensiero dei poeti, dei filosofi, degli scienziati e dei geni.
 

Shoofly

Señora Memebr
Ho visto questo film nel 2008 al Museo Nazionale del Cinema di Torino in occasione dell'inaugurazione di una mostra dedicata a Marco Ferreri. Un Mastroianni che non ti aspetti, sempre più schiavo della sua ossessione per lo scoppio dei palloncini che scandiscono la sua discesa progressiva nella follia. La scena in cui si affetta compulsivamente un tartufo nel piatto gridando in lire la cifra corrispondente ad ogni taglio è indimenticabile :mrgreen: L'uomo dei cinque palloni per me è una triste metafora dell'essere umano (antico e moderno) in folle corsa verso troppi obiettivi: quando pensa di averne raggiunto qualcuno ecco che ne arrivano altri, sempre più lontani e difficili, in una sfida che - se non ci si ferma in tempo (e qui sta il difficile: capire quando è il momento di fermarsi) - può condurre ad un solo punto: la deflagrazione finale.:OO
 
G

giovaneholden

Guest
All'inizio degli anni sessanta brillavano luminose,tra le altre,le stelle di due cineasti fuori dal coro e assolutamente geniali rispondenti ai nomi di Marco Ferreri e,udite udite,Tinto Brass! Il primo ha continuato nel suo personalissimo cinema fino all'ultimo,mentre il secondo sappiamo quale deriva ha preso... Questo film è tipico di un folle pieno di talento,al punto di aver subito le vicissitudini già ricordate. Le scene legate al tartufo,c'è n'è una sull'acquisto girata da Peck, tempio della gastronomia milanese, le vidi in una curiosa mostra su cinema e il prezioso tubero,tenutasi ad Alba. Un film eversivo,anarchico,specchio di una società in profondo cambiamento che purtroppo a decenni di distanza appare impossibile anche solo da immaginare nella situazione odierna.
 
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