Ivan il Terribile è il primo film di quella che avrebbe dovuto essere una triologia imperniata sulla figura del primo zar moscovita che tentò di creare un impero combattendo contro i boiardi e i popoli vicini che ambivano al controllo del territorio russo. Questo film uscì nel 1945 non contrastato da Stalin proprio perché avrebbe dovuto essere chiaro il confronto tra la sua grandezza e quella di Ivan, mentre il secondo fu osteggiato per anni ed il terzo non vide mai la luce.
Il film è grandioso, beneficia di un grande budget e di un attore incredibile, quel Cerkasov che studiò il metodo Stanislavskij così bene da aderire in modo perfetto nel personaggio, qui non rappresenta lo zar Ivan, è lo zar Ivan. A parte la retorica propagandistica che potrebbe infastidire in alcuni passaggi, ma quelli erano i tempi e quello dovevi fare se volevi sopravvivere, il film riesce a rappresentare in modo potente il delirio per il potere di Ivan, la sua solitudine, gli intrighi di palazzo e il disordine e l'anarchia che regnava in quegli anni, tanto che più che un'agiografia dello stalinismo sembra una sua critica e il preludio della sua fine. Il regista russo poi fa tutto lui, soggetto, sceneggiatura, produzione, montaggio. Non dimentichiamoci Prokofiev alle musiche. Che dire? bisogna solo vederlo per capirne la grandezza.
Il film è grandioso, beneficia di un grande budget e di un attore incredibile, quel Cerkasov che studiò il metodo Stanislavskij così bene da aderire in modo perfetto nel personaggio, qui non rappresenta lo zar Ivan, è lo zar Ivan. A parte la retorica propagandistica che potrebbe infastidire in alcuni passaggi, ma quelli erano i tempi e quello dovevi fare se volevi sopravvivere, il film riesce a rappresentare in modo potente il delirio per il potere di Ivan, la sua solitudine, gli intrighi di palazzo e il disordine e l'anarchia che regnava in quegli anni, tanto che più che un'agiografia dello stalinismo sembra una sua critica e il preludio della sua fine. Il regista russo poi fa tutto lui, soggetto, sceneggiatura, produzione, montaggio. Non dimentichiamoci Prokofiev alle musiche. Che dire? bisogna solo vederlo per capirne la grandezza.