Gerard Reve è uno scrittore che viene chiamato a tenere una conferenza in una cittadina sul mare del Nord, in Olanda, è bisessuale e alcolista, cattolico in un paese di protestanti, blasfemo e particolarmente attratto dalla morte. Alla conferenza incontrerà la ricca e affascinante Christine, dalle apparenze androgine, con il quale inizierà una relazione. Scoprirà che è rimasta vedova più volte e incomincerà ad insospettirsi.
Il romanzo da cui è tratto il film è dello stesso Gerard Reve, il protagonista, scrittore olandese realmente esistito, famoso per essere stato uno dei primi intellettuali olandesi ad aver dichiarato la propria omosessualità e per le sue posizioni spesso provocatorie riguardo al cattolicesimo a cui si era convertito. Il regista olandese non poteva che creare un film allucinato, tutto giocato tra il sesso e le provocazioni religiose, anche un po' ridicolo in alcune scene splatter ma che forse riescono a rendere il delirio di un personaggio sempre in bilico tra raziocinio e superstizione, perversione e redenzione. Per essere uscito nel 1983 deve essere stata una bella provocazione.
Il romanzo da cui è tratto il film è dello stesso Gerard Reve, il protagonista, scrittore olandese realmente esistito, famoso per essere stato uno dei primi intellettuali olandesi ad aver dichiarato la propria omosessualità e per le sue posizioni spesso provocatorie riguardo al cattolicesimo a cui si era convertito. Il regista olandese non poteva che creare un film allucinato, tutto giocato tra il sesso e le provocazioni religiose, anche un po' ridicolo in alcune scene splatter ma che forse riescono a rendere il delirio di un personaggio sempre in bilico tra raziocinio e superstizione, perversione e redenzione. Per essere uscito nel 1983 deve essere stata una bella provocazione.