Wood, Sam - Una notte all'opera

elisa

Motherator
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Un'altra delle opere esilaranti dei fratelli Marx, per la prima volta senza Zeppo, che confermano la loro verve comica anarchica e surreale, con caratteristiche tra di loro così dissimili da essere incredibilmente il loro punto di forza. Tutti e tre geniali, Chico e Harpo anche eccellenti musicisti, danno vita a delle situazioni grottesche e paradossali, quasi sempre di satira del mondo dello spettacolo o della "high society" americana. Dissacranti, imprevedibili, ancora all'avanguardia anche dopo 80 anni, questo film è del 1935, si guardano ancora con divertimento. Confesso che il mio preferito dei fratelli è Harpo per la sua dolcezza e creatività, personaggio muto ma estremamente "parlante" attraverso gli occhi, i gesti, la musica della sua arpa, da cui il nome.

Il questo film i tre fratelli prendono sotto l'ala protettrice una coppia di cantanti lirici innamorati che sognano il debutto al Metropolitan di New York e che grazie al loro aiuto riusciranno nel loro intento sostituendo proprio all'ultimo i titolari della parte nella Traviata. Per arrivare al finale i tre ne combinano di tutti i colori e ci sono delle scene veramente esilaranti, una su tutte quella in cui in una minuscola cabina di nave entrano decine di persone. Una comicità senza tempo.
 
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