I pregiudizi influiscono sulle nostre letture?

elisa

Motherator
Membro dello Staff
I pregiudizi esistono e tutti ne siamo portatori sani, alcuni sono superficiali e non mietono "vittime" altri sono più profondi e possono realmente fare e farci del male.

Ma nella lettura come funziona? come influiscono i nostri pregiudizi nel valutare quello che leggiamo prima ancora di leggere?

Senza entrare nel merito della qualità o meno di quello che viene scritto perché non fare un elenco di pregiudizi che ci portiamo dietro come degli assiomi e dai quali non ci schiodiamo?

Incomincio io con i miei :)


Uno che scrive bestseller non è uno scrittore e lo fa solo per i soldi per cui il suo prodotto è merce non un libro con tutti i crismi

Gli scrittori di genere giallo, fantascientifico, rosa, poliziesco, sono limitati e seguono il mercato e quello che gli chiede l'editore per vendere per cui scrivono ma non sono Scrittori.

Se sei uno scrittore politicamente orientato verso la destra non moderata o discrimini gli altri per aspetti politici, sessuali, religiosi, di etnia di sicuro non sei un bravo scrittore anzi sei un rischio per chi ti legge

Se sei un presentatore, un attore, un cantante, un musicista o comunque appartieni al mondo dello spettacolo non sei uno scrittore e di sicuro non sai scrivere per cui perché ti devo leggere?
 
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Cold Deep

Vukodlak Mod
L'unico pregiudizio che nutro è verso quei libri che vengono esageratamente esaltati dalle case editrici e diventano fenomeni letterari, basti guardare i vari Cinquanta sfumature o i vampironi romanticoni, che intaccano la buona letteratura formando code di accoliti che li leggono o li comprano solo perchè sono di moda e non concederanno mai il beneficio del dubbio che quella sia solo spazzatura commerciale impacchettata appositamente per mercato. Conosco però persone che hanno iniziato a leggere partendo da libri del genere ed ora divorano Tolstoj, perciò nel 0,05% dei casi potrebbe essere una cosa buona, non per me ma per altri neofiti :mrgreen:
 

Nerst

enjoy member
Ammetto di avere pregiudizi in merito a case editrici ed autori. Nel primo caso non riesco a comperare i titoli che vengono "svenduti" a 5.90 euro come quelli editi Newton Compton, perché ne ho acquistati un paio e mi hanno delusa. Nel secondo caso alcuni autori troppo veloci nel mettere sul mercato il successivo libro, magari dopo solo un anno, mi fa pensare che esso sia stato scritto in modo frettoloso, solo per sfruttare il successo momentaneo dello scrittore.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Ammetto di avere pregiudizi in merito a case editrici ed autori. Nel primo caso non riesco a comperare i titoli che vengono "svenduti" a 5.90 euro come quelli editi Newton Compton, perché ne ho acquistati un paio e mi hanno delusa. Nel secondo caso alcuni autori troppo veloci nel mettere sul mercato il successivo libro, magari dopo solo un anno, mi fa pensare che esso sia stato scritto in modo frettoloso, solo per sfruttare il successo momentaneo dello scrittore.

anche io le edizioni Newton Compton le scarto a priori :MUCCA
 

SALLY

New member
Anch'io, come Cold ho pregiudizi verso i "lanci commerciali"...poi magari mi perdo qualcosa, ma proprio non attirano la mia attenzione.
 
M

maredentro78

Guest
Io concordo con tutto quello che hai scritto Sally,fondamentalmente ho gli stessi pregiudizi,tuttavia come per i film ho amato tantissimo alcuni "lanci commercial"i come "Il signore degli anelli","LO hobbit"sempre di Tolkien,la saga del maghetto Harry Potter,per non parlare ora di "Hunger Games",percui ho sempre un certo scetticismo verso tali lanci,ma fortunatamente se poi m'incuriosiscono e mi sono consigliati da amici che ritengo affidabili vado oltre e ringrazio di averlo fatto!Poi chiaro rispetto ad un classico dò loro un peso diverso ma mi regalano momenti leggeri e di evasione,di magia di cui sono infinitamente grata!Detto ciò continuerò a non leggere "Le sfumature.." e Moccia!:mrgreen::mrgreen:
 

darida

Well-known member
Non so elisa, mi sembra una lista troppo rigida. credo sia importante la consapevolezza di quello che si sta leggendo.
Evitare confronti impropri così come di bollare per spazzatura tutto un genere in blocco.
Inoltre, concordo sul tuo terzo punto se ampli alla destra anche la sinistra non moderata :)
mentre per supposti scrittori appartenenti al mondo dello spettacolo, concordo pienamente :wink:
 

Dallolio

New member
I miei pregiudizi sono:
1) Verso gli sportivi scrittori
2) Verso i comici scrittori
3) Verso gli scrittori troppo giovani (vi ricordate Melissa P.?)
4) Sul giallo (ma questo so che è un mio limite)

Sulla Newton non concordo perchè quasi tutta la letteratura del nero è edita da questa casa editrice!
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Ne ho diversi, per la maggior parte fondati :D

Verso tutti quei volumi che si trovano sul bancone "Novità" all'ingresso della Feltrinelli :)

Ne ho verso qualsiasi autore italiano che abbia meno di 30-35 anni...

Ne ho verso i nuovi autori laureati o esperti in Storia dell'Arte che si mettono a scrivere romanzi d'amore o fantasy..

Ne ho verso i Bestsellers

Ne ho verso tutta la categoria "romance", vero letamaio.. :D

Ecc, ecc, ecc.. :mrgreen:
 

SALLY

New member
Io concordo con tutto quello che hai scritto Sally,fondamentalmente ho gli stessi pregiudizi,tuttavia come per i film ho amato tantissimo alcuni "lanci commercial"i come "Il signore degli anelli","LO hobbit"sempre di Tolkien,la saga del maghetto Harry Potter,per non parlare ora di "Hunger Games",percui ho sempre un certo scetticismo verso tali lanci,ma fortunatamente se poi m'incuriosiscono e mi sono consigliati da amici che ritengo affidabili vado oltre e ringrazio di averlo fatto!Poi chiaro rispetto ad un classico dò loro un peso diverso ma mi regalano momenti leggeri e di evasione,di magia di cui sono infinitamente grata!Detto ciò continuerò a non leggere "Le sfumature.." e Moccia!:mrgreen::mrgreen:


Mare...."Le sfumature" e Moccia credo proprio non cattureranno MAI neanche me! :OO....quando è uscito il film "Il signore degli anelli" io ci sono andata subito spedita...anzi non vedevo l'ora, ma perché sapevo di che si trattava, avendo letto Tolkien quasi 30 anni prima, e portai con me degli adulti magnificando la storia...all'uscita erano tutti scontenti ( tranne me...:wink:) e mi guardavano interdetti :mrgreen:, mentre avevo delle riserve (non lapidatemi) per "Il pianista sull'oceano", mi sembrava ...non so...troppo lento, ora è in assoluto uno dei miei film preferiti.

@ Dimenticavo...come Des, ho un'allergia ai "romance".....
 

Grantenca

Well-known member
I pregiudizi esistono e tutti ne siamo portatori sani, alcuni sono superficiali e non mietono "vittime" altri sono più profondi e possono realmente fare e farci del male.

Se sei un presentatore, un attore, un cantante, un musicista o comunque appartieni al mondo dello spettacolo non sei uno scrittore e di sicuro non sai scrivere per cui perché ti devo leggere?

Sono d'accordo che il pregiudizio è una debolezza a cui è difficile sottrarci, dal momento che fa parte del nostro essere, e mi ritrovo nei tuoi pregiudizi, soprattutto su quello citato. L'unico che non condivido pienamente è quello sugli scrittori "di genere". Penso che ce ne siano anche di validi.
 

Zanna

Re Shulgi di Ur
Non so se siano pregiudizi o meno, ma non mi accosto facilmente agli scrittori sportivi (almeno che non abbiano lo spessore umano di Muhammad Ali) o ai prezzemolini dello spettacolo/tv alla Bignardi e Volo. Tendo a stare alla larga dagli autori giovanissimi, perché credo che spacciare i dati anagrafici per qualche virtù sia una delle più grandi baggianate dell'editoria moderna, e non nutro nemmeno molta simpatia per i libri con le fascette alla Newton Compton con scritte dai significati impliciti come "se ha venduto centomila copie ci sarà pure qualche motivo" oppure "se non lo compri sei la pubblicità della sfiga".
Aggiungerei anche una mia nascente avversione per tutti quei romanzi rosa occultati da parvenze urban fantasy e fantascienza, in primo luogo perché hanno le copertine tutte identiche (angeli, demoni e vampiri a scelta con l'aggiunta di qualche fanciulla dai lunghi boccoli avvolta da un foulard di seta), e in seconda battuta perché sono sempre la stessa identica minestra che strizza l'occhio al lettore/lettrice che leggendo aria fritta può facilmente identificarsi con li/la liceale che vive storie d'amore paranormali all'interno di ambientazioni moderne.
 
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ila78

Well-known member
Qui qualcuno arriverà con i forconi e le torce ma io ho un pregiudizio verso i gialli e la fantascienza, mi sanno di noioso lontano un miglio quindi li ho sempre evitati. Poi anch'io diffido di tutto ciò che è nuovo e viene strombazzato come favoloso-imperdibile-capolavoro e il cui prezzo di copertina è (di solito) esorbitante, nel 99% dei casi si rivela una ciofeca da competizione. Anche i "manuali" che pretendono di insegnarti a vivere, dei vari psicologi-psichiatri, tipo Alberoni e Raffaele Morelli li ho sempre evitati come la peste, anche se sospetto che mi farebbero ridere non poco....:mrgreen:
 

Jessamine

Well-known member
Anche io credo di avere dei pregiudizi riguardo a tutti quei romanzi esaltati in ogni dove, con pubnlicità ovunque, cartelloni enormi in libreria e i numeri esorbitanti di copie vendute stampati ovunqie.
Ecco, e ho qualche pregiudizio sui libri apprezzati e consigliati da determinate persone di mia conoscenza :mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Come pregiudizi di genere li ho verso la fantascienza, i gialli/polizieschi (di cui preferisco vedere i film), i romanzi rosa, i fantasy e gli horror (però da ragazza leggevo entrambi).
Forconi anche per me :mrgreen: !

Invece come pregiudizi di autori, spesso mi lascio influenzare dalle sue idee politiche, nel senso che se non le condivido rischio di non leggerli, poi non comprerei mai libri di personaggi famosi nel mondo dello sport (che io non seguo in nessuna disciplina) e forse anche della tv. Per cantanti e attori famosi valuterei bene il personaggio e la storia prima di decidere.

Come case editrici non ho particolari pregiudizi, ma spesso prediligo l'economica Feltrinelli che di solito costa meno, è ben fatta e ha interessanti introduzioni.
 

bouvard

Well-known member
- In cima alla lista dei libri verso cui ho dei pregiudizi ci sono i libri che io definisco di "psicologia spicciola", per intenderci libri del tipo "Come avere successo nella vita", "Come acquistare autostima" ecc. ecc., insomma quei libri che con delle formulette vuote e trite pensano di risolverti tutti i problemi, visto che non li leggerò mai, temo di dovermi rassegnare ad una vita di insuccessi e affanni, cioè la stessa di chi legge questi libri;

- Ho pregiudizi verso la cosiddetta letteratura new-age, discorso abbastanza simile a quanto detto sopra;

- Ho pregiudizi verso la "letteratura" rosa, dal rosa tenue al rosa cupo :mrgreen:, cioè più o meno hard :mrgreen:, e romanzi affini;

- Ho pregiudizi sulle autobiografie di personaggi famosi, sia di fama certa che di fama dubbia, perché non mi interessa sapere quante volte lo "hanno fatto", con chi, dove, quando e perché, non mi interessano le loro manie e nevrosi, perché mi bastano già le mie;

- Ho pregiudizi verso gli scrittori italiani contemporanei, perché quelli interessanti che ho letto si contano su di una mano e purtroppo restano anche delle dita libere;

- Ho pregiudizi verso chi scrive libri di cucina quando ha tutta l'aria di non saper fare niente in più di un uovo bollito;

- Ho pregiudizi sui libri che "cavalcano" argomenti di sicuro successo;
 
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