Serenella1
New member
Ho termianto di leggere questo libro domenica sera.
Io l'ho letto in ebook, perché da quanto ho capito, per adesso è pubblicato solo in questo formato, ma dato che si tratta di un romanzo breve, si legge molto velocemente; io l'ho fatto in un paio di sere.
Complice della lettura veloce è lo stile narrativo scorrevole che utilizza l'autore. "La bambinaia" è una gosth story horror, ma soprattutto dal punto di vista psicologico. Non ci sono scene di sangue o di violenza, perché io solitamente abbandono la lettura quando sono troppo cruenti, ma l'autore riesce comunque a creare suspense e a intimorire. Ci sono scene che mi hanno un po' irriggidita, soprattutto perchè l'ho letto di notte, mentre fuori pioveva
un'atmosfera perfetta!!!
La storia riprende i classici: una casa maledetta, infestata da fantasmi e su cui incombe una maledizione. Senza alcun disprezzo per gli autori italiani, ci mancherebbe, ma mi è piaciuto lo stampo un po' americano di questo libro, soprattutto per la scelta del finale e il movente.
Il libro cattura per la semplicità dello stile narrativo, per i capitoli brevi e per la bravura dell'autore nel creare atmosfere.
Ho amato i personaggi soprattutto la protagonista, Giorgia, che come al solito, deve fare tutto da se :wink:
Buono anche il finale, che regala un colpo di scena "giallesco" e fa intendere un seguito.
Che dire, a me è piaciuto e lo consiglio!
Vi riporto la trama che c'è su amazon :
Quando Giorgia e Simone, giovane coppia di avvocati romani, arrivano in provincia di Siracusa insieme al figlioletto Mattia per un’opportunità di lavoro, è la fine dell’estate. Le giornate sono ancora lunghe e calde e la casa che hanno comprato – una villa in stile ottocentesco – è un gioiello isolato nelle campagne assolate del siracusano, tra i campi di grano dorati e gli agrumeti. Ma tra gli anziani dei paesi vicini girano strane voci, vecchie storie – storie di sangue di un passato sepolto – a proposito di quella casa, e Giorgia e Simone non tarderanno a scoprire sulla loro pelle che Villa Teresa non è un luogo come tutti gli altri…
Io l'ho letto in ebook, perché da quanto ho capito, per adesso è pubblicato solo in questo formato, ma dato che si tratta di un romanzo breve, si legge molto velocemente; io l'ho fatto in un paio di sere.
Complice della lettura veloce è lo stile narrativo scorrevole che utilizza l'autore. "La bambinaia" è una gosth story horror, ma soprattutto dal punto di vista psicologico. Non ci sono scene di sangue o di violenza, perché io solitamente abbandono la lettura quando sono troppo cruenti, ma l'autore riesce comunque a creare suspense e a intimorire. Ci sono scene che mi hanno un po' irriggidita, soprattutto perchè l'ho letto di notte, mentre fuori pioveva
un'atmosfera perfetta!!!La storia riprende i classici: una casa maledetta, infestata da fantasmi e su cui incombe una maledizione. Senza alcun disprezzo per gli autori italiani, ci mancherebbe, ma mi è piaciuto lo stampo un po' americano di questo libro, soprattutto per la scelta del finale e il movente.
Il libro cattura per la semplicità dello stile narrativo, per i capitoli brevi e per la bravura dell'autore nel creare atmosfere.
Ho amato i personaggi soprattutto la protagonista, Giorgia, che come al solito, deve fare tutto da se :wink:
Buono anche il finale, che regala un colpo di scena "giallesco" e fa intendere un seguito.
Che dire, a me è piaciuto e lo consiglio!
Vi riporto la trama che c'è su amazon :
Quando Giorgia e Simone, giovane coppia di avvocati romani, arrivano in provincia di Siracusa insieme al figlioletto Mattia per un’opportunità di lavoro, è la fine dell’estate. Le giornate sono ancora lunghe e calde e la casa che hanno comprato – una villa in stile ottocentesco – è un gioiello isolato nelle campagne assolate del siracusano, tra i campi di grano dorati e gli agrumeti. Ma tra gli anziani dei paesi vicini girano strane voci, vecchie storie – storie di sangue di un passato sepolto – a proposito di quella casa, e Giorgia e Simone non tarderanno a scoprire sulla loro pelle che Villa Teresa non è un luogo come tutti gli altri…
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