Simenon, Georges - La verità su Bèbè Donge

Francois Donge sta trascorrendo un tranquillo pomeriggio con la sua famiglia nella lussuosa residenza di campagna, momento velato solamente dai naturali dissapori tra i famigliari. Dopo aver bevuto il suo caffè, all'improvviso Francois accusa dei forti dolori che lo costringono ad entrare in casa lasciando attoniti i presenti. Seguito da suo fratello Felix, Francois riconosce i sintomi da avvelenamento da arsenico e l'unica persona che si è occupata del caffè è sua moglie Bèbè. Lei non smentisce, anzi, va in casa per preparare tutte le disposizioni alla servitù per occuparsi di suo figlio Jaques e poco dopo viene portata via dalla polizia. Francois viene portato in ospedale dove inizia a ragionare sul perchè del gesto della moglie, interrogandosi sul proprio comportamento che ne rileva una figura tutt'altro che perfetta in un convivenza piena di tradimenti e segreti; si ritroverà ad innamorarsi più che mai di sua moglie proprio ora che la prigione e il muro di convivenza forza l'ha portata via da lui. Romanzo molto interessante di Simenon, dove l'autore effettua un'indagine accurata sulla psicologia dei protagonisti, svelando dinamiche di coppia complesse e apparentemente impossibili.

Sicuramente ben scritto, come Simenon sa fare. Oserei dire che è quasi un romanzo psicologico ma certamente non è tra i suoi migliori.
Consigliato solo a chi già apprezza l'autore

Mi è piaciuto molto questo romanzo, incentrato quasi esclusivamente sull'ossessione di un uomo che vuole capire il motivo per cui sua moglie lo ha avvelenato. In realtà l'uomo, fin dal primo incontro con la moglie, ha visto solamente ciò che voleva vedere senza rendersi conto del dramma profondo che la donna viveva nel suo intimo. Francois comincia ad analizzare la sua storia con Bébé da una prospettiva diversa e viene a scoprire un segreto che la moglie si porta dall'adolescenza e che l'ha segnata condizionando la sua percezione come "donna".
Con questo romanzo Simenon conferma ancora di più di essere un sensibile conoscitore dell'animo femminile e conscio delle proprie colpe di uomo, Francois con le sue infedeltà è l'alter ego di Simenon.
E' un romanzo sulla crudeltà psicologica del marito nei confronti della moglie, creando il vuoto attorno a lei, isolandola da amici e parenti finché lei si ribella, si ribella anche nei confronti dei tradimenti del marito.
Bébé viene condannata ma non è vinta del tutto, prova ne è il ravvedimento di Francois nei suoi confronti.
Anche in questo romanzo, come spesso accade con Simenon, c'è il tema del doppio, il doppio matrimonio delle due sorelle con i due fratelli, due modi diversi di reagire ad un tipico matrimonio borghese di quel tempo.
All'interno di una quotidianità l'autore introduce un fatto eccezionale che sconvolge un equilibrio esistente, seppur equilibrio falso e malato, per andare incontro alla verità, paradossalmente Bébé ama tantissimo il marito ed è secondo me il paradosso l'elemento chiave di questo romanzo, l'andare oltre l'idea apparente.