Green, Steph - Run & Jump

La vita di una famiglia irlandese viene ridefinita dopo il rientro a casa di Conor, marito e padre, 30 anni, con esiti da ictus che gli ha lasciato tutta una serie di reazioni comportamentali, studiate dal ricercatore americano Ted, che si installerà in casa per due mesi, per studiare la malattia.
Venetia e i due figli, uno dei quali adolescente, si trovano a dover far fronte alla difficile situazione che Conor porta con sé, perché destabilizza la famiglia, non potendosi assumere nessuno dei ruoli precedenti la malattia. Ted poi con le continue riprese dei comportamenti di Conor porta un ulteriore squilibrio pur assumendo nel tempo funzioni di riferimento affettivo.
Una famiglia unita che riuscirà a restare tale?

Il film l'ho visto all'interno della sezione dedicata ai lungometraggi nel Milano Film Festival. Un film "classico" sulla malattia che destabilizza gli equilibri, che però viene affrontata con leggerezza e un po' di romanticismo, sul quale forse, alla fine, indugia un po' troppo. Bellissima la figura di Venetia, la moglie e adorabile la bimbetta che cambia continuamente costume e che che vive tutto con molta naturalezza, come fanno i bimbi, d'altra parte. Piacerà sicuramente a molti, per cui lo consiglio.

L'opera inaugurale del Milano film festival,portava un'aspettativa superiore alla sua reale validità,ma ciò non toglie che si tratti di un debutto nel lungometraggio di un certo pregio. Sentiremo certo parlare di questa regista esordiente.