SALLY
New member
Dalla quarta di copertina:
E' cominciato come uno scherzo mentre a Parigi si sta girando una versione televisiva della Traviata. Ma Rosa Grieco, sarta tuttofare del primo attore Alberto Sanna, ha fatto presto a convincersi che un filo forte e misterioso la lega alla romantica protagonista del melodramma verdiano. Rosa, vissuta senza amore, a poco a poco fa sue le gioie e i dolori, fa sua la passione che è "croce e delizia al cor", fa suo il tragico destino di Violetta. Lasciati da parte i miti, gli dei e i filosofi, Luciano De Crescenzo si volge per la prima volta al romanzo d'amore. Un romanzo tanto originale quanto struggente. Una storia in cui all'eleganza consueta dello stile De Crescenzo unisce il tocco della tenerezza e del sentimento.
Molto molto carino, spassoso e commovente al tempo stesso, una storia d'amore un po' anomala. Se non si sapesse chi è l'autore mai avrei detto che era De Crescenzo, niente Dei greci, niente filosofi...ma uno stile comunque leggero , piacevole, "facile" si legge veramente volentieri. Uno spaccato molto realista , mi sembra, del mondo dei cinematografari, degli operatori dietro le quinte...macchinisti, attrezzisti, elettricisti e quant'altro...veramente un mondo che non appare mai ma che sono le colonne portanti del cinema!
E' cominciato come uno scherzo mentre a Parigi si sta girando una versione televisiva della Traviata. Ma Rosa Grieco, sarta tuttofare del primo attore Alberto Sanna, ha fatto presto a convincersi che un filo forte e misterioso la lega alla romantica protagonista del melodramma verdiano. Rosa, vissuta senza amore, a poco a poco fa sue le gioie e i dolori, fa sua la passione che è "croce e delizia al cor", fa suo il tragico destino di Violetta. Lasciati da parte i miti, gli dei e i filosofi, Luciano De Crescenzo si volge per la prima volta al romanzo d'amore. Un romanzo tanto originale quanto struggente. Una storia in cui all'eleganza consueta dello stile De Crescenzo unisce il tocco della tenerezza e del sentimento.
Molto molto carino, spassoso e commovente al tempo stesso, una storia d'amore un po' anomala. Se non si sapesse chi è l'autore mai avrei detto che era De Crescenzo, niente Dei greci, niente filosofi...ma uno stile comunque leggero , piacevole, "facile" si legge veramente volentieri. Uno spaccato molto realista , mi sembra, del mondo dei cinematografari, degli operatori dietro le quinte...macchinisti, attrezzisti, elettricisti e quant'altro...veramente un mondo che non appare mai ma che sono le colonne portanti del cinema!
Ultima modifica di un moderatore: