O'Neill, Joseph - La città invincibile

lettore marcovaldo

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La città invincibile è la storia di Hans van den Broek, olandese a New York, che la moglie, all'indomani dell'11 settembre, ha lasciato solo a guardare il suo matrimonio andare in pezzi. Ed è la storia del mondo nuovo che Hans scopre tra le macerie della tragedia: dal Chelsea Hotel ai parchi dorati dall'autunno, la sua è una New York meravigliosa e ferita, che cerca di sopravvivere a se stessa e al suo mito. È ancora la città del sogno americano, sognato da chi americano non è. Indiani, pakistani, turchi, caraibici: è con loro che Hans si incontra, unico bianco, per trascorrere nostalgici pomeriggi giocando allo sport di quand'era ragazzo, il cricket. Ed è tra loro che conosce un sognatore vero, entusiasta e geniale: Chuck Ramkissoon, un Jay Gatsby nato a Trinidad, grandioso e tragico sbruffone con "una certa esperienza di questioni di vita o di morte". E un motto: think fantastic. Sarà grazie a Chuck, e all'umanità vitale e colorata che gli sta intorno, che Hans ritrova un po' di se stesso, e rimette pian piano insieme i pezzi sparsi della sua esistenza

Quando ho letto questa quarta di copertina, mi sembrava che le premesse per dire di aver incontrato un buon libro ci fossero. Mi sbagliavo !
Ho trovato questo romanzo, salvo qualche parte, decisamente noioso. Il protagonista si abbandona a ricordi e digressioni che spesso
mi sono sembrate poco significative o inserite in modo da spezzare il ritmo della narrazione.
Per i miei gusti pochi pregi e tanti difetti.
 
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