Dante, Emma - Via Castellana Bandiera

G

giovaneholden

Guest
Esordio cinematografico della celebre regista teatrale,tratto da un suo romanzo,dove due donne in auto si trovano una di fronte all'altra in una stretta via della periferia degradata di Palermo. Nessuna delle due vuole cedere il passo all'altra e così questo epico duello diventa un qualcosa a metà tra un western di Sergio Leone e Don Chisciotte. Recitato con grande bravura da un terzetto di donne,la stessa Emma Dante,Alba Rohrwacher ed Elena Cotta,giustamente premiata con la Coppa Volpi a Venezia senza dimenticare un nutrito gruppo di attori dialettali e persone che abitano nella stessa via del titolo,è certamente tra le opere italiane migliori viste alla biennale. Ho avuto il piacere di ascoltare dopo la visione le tre protagoniste che hanno approfondito le tematiche legate al film. Consigliato.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
film sicuramente originale per la tematica femminile della sfida che a me ricorda invece Mezzogiorno di fuoco. E' un film sugli affetti profondi che legano le persone tra di loro e sull'interdipendenza tra le stesse tanto che il finale sembra una catarsi collettiva. Un film girato molto bene e molto ben recitato.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Molto particolare e ben sviluppato. Una scena apparentemente banale degenera in un vortice di eventi forse imprevedibili dai più, a meno che non si viva in Via Castellana Bandiera, che peraltro è una via reale della periferia di Palermo. Due dolori che si scontrano, nel vero senso della parola: Rosa/Emma Dante, che passa di lì quasi per caso mentre accompagna Clara/Alba Rohrwacher a un matrimonio, fugge dai suoi problemi con la madre; Samira/Elena Cotta, immigrata dall'Albania nella realtà non meno drammatica della periferia palermitana, soffre atrocemente per la morte della figlia, che l'ha lasciata non proprio in buone mani, sfruttata dal genero e dalla famiglia acquisita, la quale vive appunto nella via in cui si svolge la storia. Solo un nipote le è affezionato ed è bello vedere lo sguardo duro di Samira addolcirsi quando parla con lui. In pochi minuti il dolore si incanala in una folle, surreale ostinazione, quasi come se dal fatto di vincere quell'assurda sfida dipendesse la loro sorte futura, quasi fosse una questione di vita o di morte. A tratti le donne sembrano quasi guardarsi reciprocamente con una sorta di stima o forse di rispetto e di comprensione per il carattere della rivale, simile al proprio. Bravissima Emma Dante, sia come regista che come attrice, ma Elena Cotta - che ha vinto la Coppa Volpi a 82 anni - secondo me è impareggiabile. Brava anche la Rohrwacher che qui non ha nemmeno il difetto di sussurrare troppo, come spesso accade.

Volevo chiedere a gh se è possibile raccontarci qui qualcosa dei racconti delle tre donne senza svelare troppo della trama :)
 
G

giovaneholden

Guest
Volevo chiedere a gh se è possibile raccontarci qui qualcosa dei racconti delle tre donne senza svelare troppo della trama :)
Eccoti allora cara Alessandra qualche chicca della presentazione con le attrici :) Emma Dante ha fatto notare come,durante il film,grazie a un lavoro dello scenografo la strada,inizialmente stretta al punto tale da non lasciar passare le due auto,si allargava man mano che il film procedeva. Ha inoltre parlato della incredibile resistenza di Elena Cotta,chiusa tranquilla in macchina,quando tutta la troupe boccheggiava con 35 gradi all'ombra! Anche per questo forse la sua adesione al personaggio è stata così accurata e straordinaria. Anche la scena iniziale dei cani è stata molto difficile da girare in quanto malgrado tutti i tentativi di tenerli nell'inquadratura spesso sfuggivano per andare dove pareva loro :wink: Risulta sempre interessante sentire il "dietro le quinte" della realizzazione di un'opera d'ingegno,qualunque essa sia,un film,una regia teatrale o lirica,un libro o un quadro,ti permette di entrare ancor più a fondo nella stessa :)
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Eccoti allora cara Alessandra qualche chicca della presentazione con le attrici :) Emma Dante ha fatto notare come,durante il film,grazie a un lavoro dello scenografo la strada,inizialmente stretta al punto tale da non lasciar passare le due auto,si allargava man mano che il film procedeva. Ha inoltre parlato della incredibile resistenza di Elena Cotta,chiusa tranquilla in macchina,quando tutta la troupe boccheggiava con 35 gradi all'ombra! Anche per questo forse la sua adesione al personaggio è stata così accurata e straordinaria. Anche la scena iniziale dei cani è stata molto difficile da girare in quanto malgrado tutti i tentativi di tenerli nell'inquadratura spesso sfuggivano per andare dove pareva loro :wink: Risulta sempre interessante sentire il "dietro le quinte" della realizzazione di un'opera d'ingegno,qualunque essa sia,un film,una regia teatrale o lirica,un libro o un quadro,ti permette di entrare ancor più a fondo nella stessa :)

Sì e a volte non ci pensiamo, per esempio non mi sono posta il problema dei cani anche se quella scena era una delle più belle...
Anch'io ho letto che Elena Cotta non si staccava dalla macchina nemmeno durante le pause :)
 
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