Foer, Jonathan Safran - Molto forte, incredibilmente vicino

Debby

New member
A New York un ragazzino riceve dal padre un messaggio rassicurante sul cellulare: "C'è qualche problema qui nelle Torri Gemelle, ma è tutto sotto controllo". L' l'11 settembre 2001. Tra le cose del padre scomparso il ragazzo trova una busta col nome Black e una chiave: a questi due elementi si aggrappa per riallacciare il rapporto troncato e per compensare un vuoto affettivo che neppure la madre riesce a colmare. Inizia un viaggio nella città alla ricerca del misterioso signor Black: un itinerario ricco di incontri che lo porterà a dare finalmente risposta all'enigmatico ritrovamento e ai propri dubbi. E sarà soprattutto l'incontro col nonno a fargli ritrovare un mondo di affetti e a riaprirlo alla vita.

Chi ha letto questo libro?
Cosa ne pensate?
 
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Lentina

Mobile Member
Ho letto questo libro tempo fa, l'aveva letto il mio ragazzo ed io me lo sono fatta regalare per la curiosità. Devo dire che è un libro strano, scritto in modo molto particolare. Alla fine si resta un po' perplessi, certo è che incuriosisce e ti porta a leggerlo fino alla fine. Non posso dire che non mi sia piaciuto, non so molto spiegare cosa mi abbia lasciato appena l'ho finito. Forse meriterebbe una seconda lettura per capirlo ancora meglio.

Tu Debby cosa ne hai pensato??
 
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alisa

Amelia Member
A me invece è piaciuto un sacco! Ho trovato ottima e originale la scrittura, molto tenera e commovente la trama... il tutto ironico al punto giusto!
Ora mi cimenterò con 'Ogni cosa è illuminata": ho visto il film, è mi è piaciuto un sacco!
 

zolla

New member
bellissimo libro,l'ho amato molto.alisa anche ogni cosa è stupendo,foer è un gran talento!Esiste anche il libro della moglie alison krauss la storia dell'amore non male,ma meno talentuosa del marito...
 

elena

aunt member
anche io come Lentina ho trovato questo libro piuttosto strano......non sò la trauma mi aveva molto colpito ......(il dramma delle torri gemelle come spunto per l'inizio di una ricerca di valori e affetti)......ma poi non sono rimasta particolarmente coinvolta dall'evoluzione del romanzo.......forse una rilettura (futura senza dubbio....ora ho tanto da leggere e poco tempo :cry: ) potrebbe farmi comprendere ed apprezzare il valore di questo libro! :roll:
 

Palmaria

Summer Member
Io l'ho letto l'anno scorso. Sicuramente è un libro particolare, che alterna vari punti di vista; anch'io fino a metà circa mi trascinavo nella lettura per la voglia di finirlo, ma poi sono entrata nel sistema narrativo di Foer, nella sua sovrapposizione di prosa e scatti fotografici, e mi è rimasto nel cuore. OsKar ed il suo intensissimo legame con il padre, tale da voler tenere solo per sè i messaggi lasciati nella segreteria nei suoi ultimi minuti di vita, non si dimenticano. L'immagine di questo bambino, schiacciato da un evento più grande di lui, che continua a girare per New York con le scarpe pesanti, secondo me è memorabile!

Ho comprato da poco "Ogni cosa è illuminata"! Sono ansiosa di leggerlo!
 
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Akiko

New member
Io ho trovato questo libro stupendo.
Alcuni passaggi mi hanno colpito dritta allo stomaco.
Secondo me Foer in questo libro ha dimostrato una bravura straordinaria:ti sembra di avre davanti il bambino,lo senti reale e concreto.
Il dramma delle Torri è stato trattato in un modo che,almeno a me,l'ha fatto sentire appunto molto forte e incredibilmente vicino.
Per non parlare delle immagini...
 
A me invece è piaciuto un sacco! Ho trovato ottima e originale la scrittura, molto tenera e commovente la trama... il tutto ironico al punto giusto!
Ora mi cimenterò con 'Ogni cosa è illuminata": ho visto il film, è mi è piaciuto un sacco!
Questo libro non mi è piaciuto.
Ogni cosa è illuminata è un capolavoro.

http://it.youtube.com/watch?v=7RmrxZ_1SQc&feature=related

Anche il film lo è.
PS La moglie scrive molto ma molto meglio di Safran...La storia dell'amore è solo l'inizio.
Quella vince il Nobel.
Vedrete.
 

coffeegirl

New member
Io l'ho letto l'anno scorso. Sicuramente è un libro particolare, che alterna vari punti di vista; anch'io fino a metÃ* circa mi trascinavo nella lettura per la voglia di finirlo, ma poi sono entrata nel sistema narrativo di Foer, nella sua sovrapposizione di prosa e scatti fotografici, e mi è rimasto nel cuore. OsKar ed il suo intensissimo legame con il padre, tale da voler tenere solo per sè i messaggi lasciati nella segreteria nei suoi ultimi minuti di vita, non si dimenticano. L'immagine di questo bambino, schiacciato da un evento più grande di lui, che continua a girare per New York con le scarpe pesanti, secondo me è memorabile!

Ho comprato da poco "Ogni cosa è illuminata"! Sono ansiosa di leggerlo!


Anche io la stessa cosa, all'inizio non mi sembrava particolarmente coinvolgente anche perchè,come avete già sottolineato, è scritto in modo molto particolare poi invece all'improvviso...groppo in gola (e confesso Palmaria nel rileggere adesso delle scarpe pesanti un pò mi è ritornato)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Oskar Schell, il protagonista di questo bel romanzo, entra di diritto nella lista dei grandi romanzi con protagonista un bambino, come Tom Sawyer e Oliver Twist.

In una New York umana e ricca di storie, questo "Marcellino" alla ricerca della memoria del padre, morto nell'attacco alle torri gemelle, ci fa vivere un viaggio all'interno di noi, alle paure, ai desideri, alle manie e ai sogni che ogni persona custodisce dentro di sé e non condivide con gli altri.

E' un romanzo fatto ad incastri, come tante scatole cinesi, con tre voci narranti, una delle quali muta, la tragedia di due città, Dresda sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale e New York con l'attentato alle torri e la vitalità e l'unicità del rapporto tra anziani e bambini.

Romanzo affascinante, ben scritto e che forse chiede di lasciarsi un po' andare a questo gioco di doppi, alla coralità del dolore, alla solitudine, apparente, di ognuno di noi, ai legami che uniscono anche dei perfetti sconosciuti.

E' un romanzo che ha tante chiavi di lettura e innumerevoli spunti di riflessione.

Consigliato
 

zolla

New member
secondo me è molto più bravo il marito della moglie...ma aspettiamo di leggere la nuova opera della Krauss prima di decidere sulla diatriba
 

exuma

New member
Se, come credo, un bel libro deve anche commuovere, almeno un pò, allora per me questo libro è bellissimo!
Insomma, buona parte dei lettori è pronta a gettarsi nel fuoco per Baricco!
Io me lo sono bevuto in 3 giorni, era appena uscito e non voglio di rileggerlo perchè ho paura che potrebbe non piacermi alla stessa maniera. A volte capita.
Più che altro, che fine ha fatto? :boh:
 

Blueberry

Chocoholic Libridinosa
Un romanzo davvero particolare. Sia per la scrittura che per il libro in sè. La narrazione vista dal punto di vista di Oskar, con le sue "invenzioni" così disarmanti, sentirsi "le scarpe pesanti", fanno provare un'infinita tenerezza nei suoi confronti. Il vedere/immaginare le cose dal punto di vista di un bambino, la perdita del padre in un evento così tragico, il senso di quell'abbandono strappato nel modo più orrendo.
E nel contempo ti fa sorridere, proprio per quell'innocenza e spontaneità che hanno i bambini di interpretare le cose. Per certi aspetti, come mi è stato consigliato da una amica, è un libro che non "va capito", o meglio, su certi capitoli non soffermiamoci troppo a ragionarci, il tutto verrà più chiaro alla fine.

p.s.: Grazie Elisa!:wink:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Prego Blue, e poi la storia resta dentro a lungo, anche dopo tempo che l'hai letta, come se toccasse nel profondo delle emozioni, almeno per me è così
 

Blueberry

Chocoholic Libridinosa
Prego Blue, e poi la storia resta dentro a lungo, anche dopo tempo che l'hai letta, come se toccasse nel profondo delle emozioni, almeno per me è così

Secondo me è il fatto di interpretare le emozioni e gli accadimenti di una tragedia come perdere un padre così prematuramente dal punto di vista di un bambino di 9 anni. Forse io mi ci sono un poco immedesimata, perchè persi il mio papà quando ne avevo 8, ma erano altri tempi, Oskar l'ho trovato più "maturo" nell'elaborazione di questo lutto.
 

zolla

New member
cara Blue,in arte Doris Day,mi fa piacere sapere che il libro ti sia piaciuto,anche se purtroppo hai rivissuto un triste momento della tua vita,ti consiglio anche ogni cosa è illuminata dello stesso autore,parecchio diverso sia come tematiche che come trama,ma altrettanto notevole.Baci
 

Blueberry

Chocoholic Libridinosa
cara Blue,in arte Doris Day,mi fa piacere sapere che il libro ti sia piaciuto,anche se purtroppo hai rivissuto un triste momento della tua vita,ti consiglio anche ogni cosa è illuminata dello stesso autore,parecchio diverso sia come tematiche che come trama,ma altrettanto notevole.Baci

daiiiiiiii Zolla!!! :mrgreen::mrgreen: mi sdoppi la personalità.... :paura:
scherssoooo
tranqui, Ogni cosa è illuminata è già in wishlist! :wink:
 

Lollina

New member
Ho letto il romanzo di Foer in lingua originale e, benché io non sia un'anglofona provetta, mi ha colpito il gioco linguistico, la capacità di Oskar di interpretare il mondo e le sue assurdità anche coniando una sua lingua per esprime l'inesprimibile.
Ammirevole l'abilità di Foer nell'intrecciare più piani di lettura, attraverso salti temporali e cambi di soggettiva.
Toccante con leggerezza, straziante senza essere lagnoso...
 

Smerazza

New member
Ma voi non ci avete visto un parallelismo con il tamburo di latta? già a partire dal nome dal protagonista..Oskar..
 
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