Armari, Elisa - L'Era della Discendenza: un fantasy per appassionati e non :-)

L'Ely

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Ciao a tutti, sono Elisa e la prima cosa che voglio fare è ringraziare amministratore e membri di questo forum per l’opportunità data a noi scrittori emergenti di farci conoscere :ad::ad::ad:
Io vi presento la trilogia fantasy di cui ho già pubblicato il primo capitolo intitolato L’Era della Discendenza, edito da Youcanprint in versione cartacea e e-pub per i più tecnologici.

La Discendenza sono quattro personaggi che vivono all’addiaccio da ricercati, perché non sono esattamente dei cittadini modello e da emarginati, perché possiedono doti un po’ al sopra della norma. Anche se hanno un passato turbolento e la vita che conducono non è facile, sono felici e pensano di continuare a viverla al limite finché vorranno. Scoprono però di non essere le persone che pensavano ma discendenti di semi dei e da quel momento la loro esistenza viene stravolta.
Si conoscono nel quarto capitolo del libro, nella locanda di un villaggio dal passato oscuro, quando combattono un’orda di creature che invadono il borgo. Fuggono dal villaggio in fiamme per salvarsi, fino ai piedi di una imponente catena montuosa, raggiunti da una divinatrice che aveva detto loro chi sono e li prega di fare le scelte giuste per il bene di tutte le creature viventi. La Discendenza non prende certo sul serio le parole della sconosciuta ma una serie di eventi e alcune coincidenze fa loro cambiare idea durante la lunga e forzata attraversata dei monti per raggiungere la città portuale situata dall’altra parte della catena montuosa. Scoprono che in quella città troveranno un infuso magico che chiarirà loro le idee e scopriranno il modo di capire la profezia che parla di loro, grazie all’aiuto di una gilda segreta di cui due di loro fanno parte, che ha molte frecce al suo arco.
La profezia è temuta da tempi immemorabili: pronunciata dopo una spietata guerra tra divinità, quintessenze delle virtù, che ha diviso gli dei in due eserciti, Dei Bianchi protettori della vita e difensori di ogni tipo di creatura mortale e Immortali Rossi promotori del conflitto, narra che l’inizio della fine sarebbe stata annunciata da un inverno interminabile.
Quando le stagioni cominciano a non seguire il loro naturale corso, i sacerdoti degli Dei Bianchi mettono da parte le loro divergenze e si alleano per trovare la Discendenza e fermarla. Nasce così l’Alleanza.
In un’altra parte del continente, una setta di maghi dai poteri particolari e temuti, da la caccia alla Discendenza per mettere le mani su alcuni artefatti magici a lei destinati per compiere la profezia. Sono conosciuti con il nome di Resistenza.
In questo libro la Discendenza cercherà di capire chi è e come può salvarsi, percorrendo il proprio cammino pur desiderando di non doversi sottomettere al fato; l’Alleanza cercherà di fermarli per il bene di tutti i popoli e la Resistenza darà la caccia a entrambe per raggiungere i suoi scopi. E si rincorreranno ancora nella loro Grande Cerca, il seguito de L’Era della Discendenza.

Ho cercato di mantenere uno stile di scrittura semplice in modo che anche i non appassionati di fantasy potessero capire alcune sottigliezze durante il racconto, evitando alcuni termini da giocatrice di ruolo quale sono.

A voi la decisione su chi sono i buoni o i cattivi: potete schierarvi nella fazione che più vi si addice, perché io non ne ho specificato l’allineamento :wink:

Se vi capita tra le mani il libro o l’e-pub e volete commentare, chiedere, piangere, vomitare, dirmi qual è il personaggio che preferite o quello che odiate, sarò felice di leggere i post qui sotto e rispondere, così magari mi sarà anche di aiuto per non ripetere gli stessi errori nel secondo capitolo.
Nel libro c’è molta azione e la magia la fa da protagonista; i personaggi sono tutti adulti e ho saltato la parte del così detto “primo livello dei personaggi”.

Di seguito metto le descrizioni veloci dei protagonisti:

Shara: Bellissima, forte, seducente, isterica. Diventa ladra per necessità. Convinta di avere la vita che desidera, scoprirà bruscamente la verità su se stessa.

Elowen: Talentuosa incantatrice, perspicace, introversa, egoista e insensibile, crede solo in un tipo di magia: la sua. Nasconde la sua identità ma quando scopre la verità sul suo lignaggio intuisce che, ancora, il suo potenziale magico è solo all’inizio e la magia non è la sua unica arma.

Kaidan: misantropo, insensibile, egoista, l’unico suo interesse è la spada che porta sempre al fianco. Tutta la sua vita è macchiata di sangue, suo e altrui; per il futuro ha uno scopo ben preciso e per raggiungerlo dovrà scendere a compromessi.

Cormack: esiliato dalla sua patria diventa forte ed egocentrico; capace nella magia quanto nella spada, può cavarsela da solo in ogni situazione. Il suo passato tornerà a tormentarlo mettendo in pericolo la Discendenza fino a quando il suo lignaggio non lo richiamerà all’ordine.

Lyhen: dolce, innocente e ingenua. Cresciuta dagli Elfi decide di uscire dalle loro terre per ritrovare il suo perduto amore. Farà incontri che l’aiuteranno a scegliere la giusta strada da percorrere e che rimarranno al suo fianco quando sarà costretta ad affrontare la peggiore delle verità.

Aner: licenzioso, nomade e sfacciato. Appartiene a una nobile casata ma non vuole assumersi le responsabilità del suo status; sogna di girovagare come cantastorie ma gli eventi lo porteranno a scegliere una strada ben diversa, importante e pericolosa.

Louis: colto, altruista e protettore di tutte le forme di vita, viaggerà per salvare il Piano e dare conforto a chiunque ne abbia bisogno. Sicuro della riuscita dell’Alleanza, combatterà con ogni fibra del proprio corpo facendo attenzione a non infrangere la sua prima e più importante regola: non dare la morte a creatura alcuna.

Kholdem: riservato e posato, aiuterà un amico a portare a termine un incarico che gli cambierà la vita e gli farà scoprire lo scopo della sua esistenza.

Harwall: combatte con pugnali da lancio e scoprirà in futuro di essere un’ottima arciera. Forte e determinata, cela dentro di lei una personalità crudele e assetata di vendetta che cercherà con ogni mezzo di sopraffarla.

Aillin: forte e intelligente è a capo della gilda segreta meglio organizzata.

Alvar: guerriero che non ha mai conosciuto la sconfitta è il braccio destro e guardia del corpo di Aillin.

Grazie per il vostro tempo speso a leggere la mia presentazione e buona lettura a tutti!
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
ciao Elisa, ti auguro che gli amanti del fantasy sappiano apprezzare la tua opera che a quanto ne capisco è molto ricca di personaggi :)
 

L'Ely

New member
Grazie Elisa, lo spero anch'io :)
Ne approfitto per postare un paio di recensioni che sono state fatte al libro, con complimenti e critiche. Non metterò i siti o i nomi dei recensori perché mi è sembrato di leggere nel regolamento di Forumlibri che non si può...correggetemi se sbaglio, please.
Questa è la più recente, risale al 05/10/2013: recensione fatta senza sborsare un soldo e dopo che il recensore ha letto tutto il libro. A me piace molto, comprese le critiche che vi dirò, condivido in pieno.

"Anche voi avete paura della Prima Profezia? Fate bene!

La prima parola che mi è venuta in mente, leggendo l’opera d’esordio di Elisa Armari, è RPG.
Da (ormai ex, sigh!) accanita giocatrice di D&D me ne sono accorta subito: questa ragazza costruisce scontri come se stesse lanciando un d20.
Sembra di essere catapultati in uno di quei pomeriggi piovosi, quando sei con gli amici, hai il tuo sacchetto coi dadi ed il master è uno stronzo come nella migliore tradizione dei GDR da tavolo.
Ne L’Era della Discendenza infatti non c’è un vero protagonista, ma una compagnia eterogenea; i personaggi sembrano avere un vero e proprio allineamento, e l’universo, molto strutturato, prende le mosse da un impianto mitologico di tutto rispetto, in cui le tante divinità con i loro conflitti hanno un peso non indifferente sulle sorti dei comuni mortali.
In un mondo figlio della grande Guerra tra gli Eterni (Dei Bianchi, protettori della vita, ed Immortali Rossi, promotori del conflitto) si incontrano “per caso” quattro personaggi un po’ sopra le righe, che per un motivo o per un altro vivono ai margini della società. Scopriranno di avere loro malgrado una pesante eredità: il destino dell’intero creato pesa sulle loro spalle, in un modo che non si sarebbero mai immaginati.

Loro sono la Discendenza del titolo, progenie di semidei, e cercheranno di trovare il loro posto nel mondo, capire e soprattutto accettare chi sono veramente, e non in ultimo di salvarsi, sia dal fato che dai due opposti schieramenti dell’Alleanza e della Resistenza (l’una formata dai sacerdoti degli Dei Bianchi, l’altra da una setta di maghi oscuri) che se li contendono per motivi diversi.

La Armari non ci fa mancare nulla: elfi, draghi, divinità incazzose, varie categorie di incantatori, profezie, sogni, gilde segrete, artefatti magici… il materiale è tanto, ma la storia c’è.

Preparatevi ad una trama strutturata, che trasuda passione per la scrittura ad ogni riga, a personaggi ben caratterizzati ma non stereotipati, ad uno stile di scorrevole, ricco di dialoghi, che nasce dal role playing game ma che è privo di inutili tecnicismi che rallenterebbero la narrazione.
Ultima ma non meno importante, la presenza di illustrazioni: ritratti dei protagonisti, ma anche la classica mappa del mondo, nella più fiera tradizione fantasy.

Sono solo due sono le critiche che posso muovere all’autrice. La prima: la sua scrittura è ancora un po’ ingenua, con qualche ripetizione e dei refusi di troppo, figli del self publishing. Non si rende giustizia così ad una bella trama. Editate gente, editate! L’altra, appunto, è per il prologo, in cui si parla del pantheon e che spiega quali siano i retroscena mitici della faccenda. Ho trovato intelligente la trovata del menestrello che nella capitale Nyssaz istruisce le folle con la sua canzone, ma il lungo susseguirsi dei nomi delle divinità e delle loro relative peculiarità ad un certo punto risulta pesante. In un momento delicato come l’incipit il lettore può sentirsi scoraggiato dal proseguire il suo viaggio.

Un viaggio che invece vale la pena fare, in compagnia di Elowen, Shara e tutti gli altri personaggi, verso il secondo volume della saga, che noi non vediamo l’ora di leggere."

L'articolo si chiude con il link dove acquistare il libro e il link della pagina FB.
A me piace molto come recensione, voi cosa ne pensate?
 

L'Ely

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L'intervista di Forumlibri

CIao a tutti, oggi posto le risposte alle interessanti domande rivolte agli autori :)

1. Hai scritto il libro con carta e penna oppure al computer?
Ho cominciato con carta e penna poi, appena ho avuto il mio primo pc, ho copiato tutto lì.

2. Ritieni indifferente scriverlo con carta e penna o usando un computer?
Con il pc è molto più veloce e più chiaro; posso tenere un file per gli appunti e uno per la storia senza fare confusione e senza sprecare carta. È vero però che scrivere su carta è più intimo.

3. Hai mai riletto completamente e senza saltare nessuna pagina una copia stampata e rilegata (come sarà nelle mani dei lettori) del tuo libro?
Sì, ho perso il conto di quante volte l’ho fatto. Se mi citi una frase ti so dire a che pagina è :wink: E il libro ha 520 pagine.

4. Un giudizio negativo e pesante sul tuo libro lo vedi come una martellata che ti ferisce o come una spinta che ti stimola?
Sicuramente la seconda, a patto che le critiche siano costruttive e non dettate dal solo gusto di ferire. Ho letto delle recensioni cattivissime di libri che a me sono piaciuti e le ho trovate senza fondamenta. C’è un sito in particolare (di cui ovviamente non metterò il nome) che fa più recensioni negative che positive e non credo che i libri da loro recensiti siano davvero così tremendi come dicono. Avevo chiesto se recensivano anche il mio ma non mi hanno mai nemmeno risposto. Sicuramente non lo chiedo due volte. Di solito comunque sono io la più critica e spietata di tutti.

5. Quali sono gli autori e i romanzi che pensi ti abbiano dato ispirazione?
Nessuno: se leggendo mi viene in mente di trarre spunto per un mio racconto, nel file degli appunti metto a caratteri cubitali di non scrivere di una certa situazione. Mi ispira molto di più la musica che i libri di altri scrittori.

6. A chi fai leggere le bozze del tuo romanzo, man mano che lo scrivi?
Lo faccio leggere solo alla fine, quando secondo me va bene, ad alcuni amici fidati.

7. Qual è stata la molla che ti ha spinto a scrivere questo libro?
I giochi di ruolo da tavolo hanno contribuito tanto. Quando li ho scoperti la mia vita è cambiata è sono diventata più sognatrice di quel che ero già; ho scoperto eroi e pericoli che prima non immaginavo e con il fantasy hai ben poche regole da seguire :mrgreen:

8. Leggi ad alta voce quello che scrivi per sentire se suona bene quando viene letto?
No. Rileggo a schermo e in forma cartacea decine di volte ma mai ad alta voce. Dovrei farlo? :?

9. Prendi ispirazione da fatti della vita quotidiana?
Per il carattere dei personaggi alcune volte sì e per un libro che sto scrivendo a tempo perso e che pubblicherò dopo la trilogia fantasy metto alcuni dei sogni che faccio la notte: sembra strano ma combaciano con la storia che ne verrà fuori.

10. L'ispirazione si basa su fatti successi a te o magari su qualcosa vista per caso camminando per strada?
A parte i sogni che faccio no, direi proprio di no.

11. Quando inizi a scrivere, immagini mai il tuo libro già con copertina, foto di copertina..insomma, già bell'e pronto da comprare?
Sì la copertina è importante in un libro. È lei, insieme alla quarta di copertina, che fa decidere a un lettore se leggerlo oppure no.

12. Pensi mai alle reazioni dei lettori vedendo il tuo libro sullo scaffale?
Certo, l’Era della Discendenza è un fantasy e ha la copertina completamente nera, con solo il titolo al centro scritto in grigio. Guardare uno scaffale fantasy è come guardare l’arcobaleno e ho pensato che un libro nero attirasse un po’ l’attenzione.

13. Quando hai iniziato a scrivere le pagine del tuo libro, avevi già un'idea di dove volevi arrivare o la storia si è costruita con il tempo?
La linea generale di come doveva andare sì, è sempre stata quella, ma poi la storia è diventata un po’ più complessa di come l’avevo pensata e così l’ho divisa in tre volumi. Mi sono imposta di non superare questo limite e se dovessi sforare, taglierò qualche pezzo per farla rimanere una trilogia.

14. Il tuo libro parla di un argomento ben definito. Perché scegli questo piuttosto che un altro?
Per me leggere deve rilassare e alleggerire la mente: se leggendo sei in un mondo inventato, è più facile staccare dalle giornate frenetiche e piene di impegni che abbiamo tutti.

15. Qual è la molla che spinge una persona a passare da fruitore delle opere altrui (presumo che ogni scrittore prima di diventare tale e anche dopo sia un grande lettore) a creatore di opere?
La passione per la scrittura e, per chi lo ha, il talento nello scrivere. Scrivere ti deve far sentire bene, ti deve liberare dallo stress. Non puoi dire “oggi non so che fare, scriviamo un libro”. Ti deve appassionare come qualsiasi altra cosa che ti piace fare.

16. Perché hai scritto il tuo primo libro?
Perché mi piace molto di più scrivere che parlare. :)

Ancora grazie a Forumlibri e a tutti voi :):):)
 

L'Ely

New member
Ciao, ecco per voi un'altra recensione :)

Citazione
“Annuì fiero alla luce accecante, giurando a se stesso che non sarebbe morto finché non avesse consegnato il ciondolo nelle giuste mani. La luce infine svanì, lasciandolo solo nelle tenebre notturne.”

“L’Era della Discendenza – La Prima Profezia” di Elisa Armari è un fantasy in cui ogni tassello è essenziale per arrivare a comprendere la storia e a viverla fino in fondo.
L’autrice Elisa Armari attraverso le pagine de “L’era della discendenza – La Prima Profezia” ci fa viaggiare con la mente in una realtà fantastica, che è solo al suo inizio.
“L’Era della Discendenza”, infatti, è il primo capitolo della trilogia “La Prima Profezia”, quindi non resta che attendere l’ultima parte della saga per conoscere il finale.
Il libro si apre con Timothy, un cantastorie, che ha un compito arduo: dopo aver narrato storie di eroi e battaglie, deve raccontare “gli eventi che avrebbero condotto presto il Piano e tutte le sue creature nell’oblio delle tenebre”.
La Prima Profezia, che ogni creatura teme, ma che tutti cercano di dimenticare, è ormai alle porte e sta per avverarsi.
Il futuro di tutti i popoli dipende da Discendenza, Alleanza e Resistenza, le tre fazioni protagoniste della profezia susseguente alla guerra tra Eterni, divinità artefici di ogni creatura vivente.
Tra passato e presente, battaglie, magie e ombre da affrontare, le vite dei protagonisti de “L’Era della Discendenza – La Prima Profezia” si intrecciano e sono pervase da una forza sorprendente.
La scrittrice Elisa Armari è stata in grado di creare un mondo fantastico perfetto, in cui ogni cosa sembra essere al suo posto. La sua mente piena di immaginazione ha dato alla luce un fantasy che sembra studiato nei minimi dettagli.
“L’Era della Discendenza – La Prima Profezia” è un libro per gli appassionati del genere che non si accontentano delle classiche storie, ma vogliono essere condotti nell’anima di personaggi valorosi.

Enjoy :D
 
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