Trasmettere la passione per la lettura

Reid

Member
buona sera a tutti...

quest'oggi mi è successo un fatto che mi ha lasciato al quanto perplesso.

Ero in ufficio che stavo sottolineando delle frasi di un libro che ho appena finito di leggere, che mi volevo tenere evidenziato.
Ad un certo punto mi si avvicina un mio collega/amico e mi dice:"Ma come fai ad avere tanta passione per quegli oggetti"; all'inizio, visto l'epiteto pronunciato, speravo che non si stesse rivolgendo a me, ma ahimè, quando alzai lo sguardo, stava proprio guardando me.:W:W:W

Penso di aver parlato solo con gli occhi, perché poi ha aggiunto:" Si, sai un po ti invidio, io ho non ho tutta questa passione ma mi piacerebbe, non trovo l'ispirazione. Mi fai un favore...portami un libro che ti piace a te e dai...magari mi aiuti"

Oh dio! e ora chi gli spiega che non funziona così :? e chi gli dice che io non presto mai i libri se non sono sicuro al 100% che vengono trattati bene :boh:

Cmq ho accettato la sfida morale e ho pensato, visto che oggi dovevo passare dalla Feltrinelli, di regalargli un libro.

Gli ho preso 1984 di Orwell. Ho pensato a un libro che avesse un connubio perfetto di più tematiche, ma sopratutto uno dei miei preferiti.

Cosa ne pensate dela scelta ?

Cosa ne pensate della possibilità di trasmettere questa determinata passione ? è possibile? è un tentativo perso?:?

Mi piacerebbe avere anche il punto di vista di persone che mi possono capire.:wink:
 
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giovaneholden

Guest
Innanzitutto hai fatto bene a regalargli un libro,e che libro! Un vero capolavoro sul quale si potrebbe parlare per mesi. Secondo me la passione per i libri si può trasmettere e tramandare,ti ricordo lo splendido finale di Fahrenheit 451,che non svelo,anche se immagino tu l'abbia letto :)
 

Reid

Member
si si l'ho letto! Ottima intuizione. :mrgreen:
Anche se devo dire la verità, me lo ricordo a grandi linee, visto che l'ho letto parecchio tempo fa...da rileggere.

Cmq d'accordo sul tramandare la "profezia" ma addirittura contagiare di tal passione, non saprei, ho dei dubbi.

Bè, poi c'è anche da contestualizzare poiché, nel libro il protagonista era quasi forzato nell'aprire la propria mente al mondo dei libri; il mio collega, immerso nella più totale modernizzazione e strumenti di rimbambimento, non saprei :D
 
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giovaneholden

Guest
si si l'ho letto! Ottima intuizione. :mrgreen:
Anche se devo dire la verità, me lo ricordo a grandi linee, visto che l'ho letto parecchio tempo fa...da rileggere.

Cmq d'accordo sul tramandare la "profezia" ma addirittura contagiare di tal passione, non saprei, ho dei dubbi.

Bè, poi c'è anche da contestualizzare poiché, nel libro il protagonista era quasi forzato nell'aprire la propria mente al mondo dei libri; il mio collega, immerso nella più totale modernizzazione e strumenti di rimbambimento, non saprei :D

Tu semina che qualcosa resterà! In questo caso un'altra citazione alta, l'Amico ritrovato di Fred Uhlman :)
 

Lin89

Active member
Quello che in realtà perplime me è come noi lettori (mi ci metto anche io, ovviamente, quindi non fraintendetemi) a volte ci rannicchiamo solo e soltanto in mezzo alla nostra carta stampata o bit virtuali. Ci chiudiamo, sicuri che ciò che facciamo, leggere appunto, sia la cosa più bella e la migliore da fare per passare al meglio il tempo che viviamo. E lo è, infatti. Leggere è uno dei piaceri della vita che non cambierei con niente e nessuno.
Però, quando si avvicina a noi qualcuno che questa passione non ce l'ha e non riesce a capirla, beh molte volte (e continuo a mettermi in discussione per prima io) lo respingiamo, un po' lo snobbiamo anche, pensando fin dall'inizio che non potrà mai capire o comunque non riuscirà mai a eguagliare il nostro entusiamo per degli "oggetti".
Reid infatti l'ha presa come una sfida, quando in realtà leggere significa anche condividere e non importa se a ricevere sia una persona che ha la tua stessa passione o una persona che invece è completamente digiuno da tutto ciò. L'entusiasmo di poter condividere ciò che si legge dovrebbe essere lo stesso, a maggior ragione se è l'esterno che bussa alla nostra porta a chiederci che cosa stiamo facendo. :)

Quindi, anche per esperienza personale, rispondo che sì, la passione si può trasmettere. Basta che lo vogliano entrambe le parti. :D

Consiglio a Reid di non limitarsi a regalare un libro. Una volta che il collega l'ha letto, chiedigli cos'ha provato mentre lo leggeva. Se è riuscito a immaginare nella sua mente le parole che leggeva e se la risposta è affermativa, mostrargli quant'è straordinario questo semplice meccanismo. E non è solo merito dello scrittore, ma anche suo, perchè da lettore ha recepito ed elaborato e immaginato la grandezza delle parole. :)
 

Nerst

enjoy member
Io suggerirei di portare la persona in libreria per fargli percepire il piacere della lettura che comincia con il richiamo dei libri dagli scaffali.

Quando si regala un libro si rischia di incappare in gusti contrari. Orwell è una grande romanzo, ma per cominciare non mi sembra l' ideale, perchè richiede un lavoro critico, verso il mondo in cui viviamo, molto profondo da parte del lettore.

Sarebbe bene, invece, che si conduca la persona tra gli scaffali, e la si aiuti nella scelta parlandole anche dei mille generi, dei tanti scrittori, tanto per essere sicuri di non sbagliare l' imprinting
 

Lauretta

Moderator
...mi ci metto anche io tra i lettori, anche se io sono una che se un libro non mi convince subito lo scaravento fuori dalla finestra! Cioè non mi devo impegnare troppo a leggere...e a volte vorrei avere più tempo..
ottima scelta su 1984..ricordo di averlo divorato...e se gli piace il genere potresti consigliare proprio Fahrenheit 451.
sullo snobbare Lin, io credo che sia un po' eccessivo...
però ammetto che quando una persona mi dice, "Sai a me piace leggere" oppure risponde via what's app a un "Che fai?" con un "Sto leggendo un libro" ecco...io mi sciolgo. Non c'è niente di più bello che conversare con una persona di un libro letto, anche solo dicendo mi è piaciuto o non mi è piaciuto. Perchè un libro è un impegno, non è una cosa facile leggere un libro, ci vuole tempo, bisogna ritagliarselo quel tempo, lasciando indietro altre cose. Non puoi essere distratto, non puoi pensare ad altro. E se una persona ha voglia di farlo già vuol dire che è qualcuno di un certo livello :D
Per questo credo che sia una passione che è possibile tramandare ma con dei limiti. Se una persona non ce l'ha dentro, potrà leggere qualcosa, ma non ce la farà ad appassionarsi. Sarebbe possibile se una persona non ha ancora scoperto di avere questa passione. Suppongo sia possibile.
 

Reid

Member
Però, quando si avvicina a noi qualcuno che questa passione non ce l'ha e non riesce a capirla, beh molte volte (e continuo a mettermi in discussione per prima io) lo respingiamo, un po' lo snobbiamo anche, pensando fin dall'inizio che non potrà mai capire o comunque non riuscirà mai a eguagliare il nostro entusiamo per degli "oggetti".

Ti devo dare ragione, probabilmente è una reazione institiva per difendere un mondo tutto nostro, un universo che possiamo creare e modificare come vogliamo.
Un mondo che, quando qualcuno vuole conoscere, difendiamo dagli estranei pensando magari: "E mò questo che vuole...qui non puoi entrare, lasciatemi in pace almeno qui"

Consiglio a Reid di non limitarsi a regalare un libro. Una volta che il collega l'ha letto, chiedigli cos'ha provato mentre lo leggeva. Se è riuscito a immaginare nella sua mente le parole che leggeva e se la risposta è affermativa, mostrargli quant'è straordinario questo semplice meccanismo. E non è solo merito dello scrittore, ma anche suo, perchè da lettore ha recepito ed elaborato e immaginato la grandezza delle parole

Lo farò sicuramente, ma penso comunque di tenere delle tempistiche larghe; posso innescare anche la reazione contraria dell'angoscia di leggere per dare risposte.
Indagherò con discorsi, indiretti, per capire se si sta mettendo sulla retta via :)
 

Reid

Member
Io suggerirei di portare la persona in libreria per fargli percepire il piacere della lettura che comincia con il richiamo dei libri dagli scaffali.

Quando si regala un libro si rischia di incappare in gusti contrari. Orwell è una grande romanzo, ma per cominciare non mi sembra l' ideale, perchè richiede un lavoro critico, verso il mondo in cui viviamo, molto profondo da parte del lettore.

Sarebbe bene, invece, che si conduca la persona tra gli scaffali, e la si aiuti nella scelta parlandole anche dei mille generi, dei tanti scrittori, tanto per essere sicuri di non sbagliare l' imprinting

Mi è difficile portare qualcuno in libreria; ho paura che poi mi diventi un peso.

Anch'io ho pensato al lavoro critico che dovrà fare, ma ho pensato anche che se riuscirà ad effettuare su di lui un lavoro morale profondo, così da riuscire a rispecchiarlo nella realtà di oggi con paragoni astratti, si riuscirà ad aprire in lui la "curiosità" per andare avanti; a mali estremi, estremi rimedi. :ARR
 
P

ParallelMind

Guest
Be`guarda il segreto e`incuriosire.
Lui e`gia`incuriosito dal tuo modo di essere e da quel che leggi..il segreto ora sta nel farlo appassionare a qualcosa in comune con te,ad esempio un libro che ti prende molto.
Ad esempio io sto coinvolgendo alcuni amici a delle letture fantasy,per poi giocare assieme su un tavolo.Tu potresti provare a fare lo stesso coi tuoi colleghi,mai visto L'attimo fuggente?
 

Reid

Member
Be`guarda il segreto e`incuriosire.
Lui e`gia`incuriosito dal tuo modo di essere e da quel che leggi..il segreto ora sta nel farlo appassionare a qualcosa in comune con te,ad esempio un libro che ti prende molto.
Ad esempio io sto coinvolgendo alcuni amici a delle letture fantasy,per poi giocare assieme su un tavolo.Tu potresti provare a fare lo stesso coi tuoi colleghi,mai visto L'attimo fuggente?

Esatto, la curiosità sta alla base dei comportamenti che portano alla ricerca del sapere; ma alcuni "soggetti", secondo me, vivono bene stando nell'indifferenza.
L'ho visto il film, ma un pò troppi anni fa e non lo ricordo bene, a breve lo riguarderò :mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Che bella discussione...appena riuscirò a collegarmi dal pc con l'adsl, esprimerò anche io il mio parere, mi è capitato qualcosa di simile in passato.

P.S. faccio un'aggiunta al titolo...anche se per noi lettori potrebbe essere superflua,magari per i neofiti potrebbe servire :wink:.
 

ila78

Well-known member
Anch'io non vedo l'ora di contribuire a questa interessante discussione (bravo/a Reid! -non ricordo se sei maschietto o femminuccia :oops:)
Ho un'idea precisa, appena ho un attimo di tempo la esprimo.:wink:
 
M

maredentro78

Guest
Io credo che il fatto che lui sia incuriosito e chieda aiuto,non sia poco e si meriti di essere almeno introdotto alla passione per la lettura,non so per il titolo perché non conosco la persona,magari è un approccio troppo "strong" magari va bene,io posso dirti che ci ho provato con mia sorella per 10 anni e non c'è stato verso,li compra e li mette in fila nella biblioteca per fare credere che li abbia letti.....per me una casa senza libri è una casa senz'anima,ma averne e non averli letti è forse peggio.Parti con l'entusiasmo che hai tu per i libri si sa mai che rimanga contagiato!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Sei partito in quarta consigliandogli un capolavoro ma forse un po' tosto per chi non ha mai letto gran che; personalmente avrei scelto qualcosa di più soft, ma spero di sbagliarmi :) Per quanto riguarda il fatto di trasmettere la passione non perdere mai la speranza, mia zia mi vedeva leggere leggere leggere e alla bella età di 70 anni ha cominciato a leggere anche lei con i MIEI libri, ora non può stare senza un libro sul comodino! :)
 

ila78

Well-known member
Io vado controcorrente: credo che LA PASSIONE per la lettura o ce l'hai o non ce l'hai, si puo' trasmettere LA LETTURA ma il fatto di trarre piacere da un libro, di non poter fare a meno di ritagliarsi nell'arco della giornata uno spazio per la lettura, di amare o odiare i personaggi e i luoghi al punto quasi di vederli, con quello si nasce, si ha nel DNA, come saper disegnare o avere orecchio per la musica. Forse sarò snob ma io la vedo così.:)
 

Reid

Member
Io credo che il fatto che lui sia incuriosito e chieda aiuto,non sia poco e si meriti di essere almeno introdotto alla passione per la lettura,non so per il titolo perché non conosco la persona,magari è un approccio troppo "strong" magari va bene,io posso dirti che ci ho provato con mia sorella per 10 anni e non c'è stato verso,li compra e li mette in fila nella biblioteca per fare credere che li abbia letti.....per me una casa senza libri è una casa senz'anima,ma averne e non averli letti è forse peggio.Parti con l'entusiasmo che hai tu per i libri si sa mai che rimanga contagiato!

Hai ragione, già il fatto che abbia chiesto "aiuto" è da apprezzare, solo il tentativo di avvicinarsi mi ha invogliato a provarci.

Bè, se riuscirò nell’intento, lascerò un segno indelebile nella sua vita.

Maredentro78 tua sorellla è troppo strana :paura: ma se qualcuno gli pone delle domande come fa ?:?
 

Reid

Member
Io vado controcorrente: credo che LA PASSIONE per la lettura o ce l'hai o non ce l'hai, si puo' trasmettere LA LETTURA ma il fatto di trarre piacere da un libro, di non poter fare a meno di ritagliarsi nell'arco della giornata uno spazio per la lettura, di amare o odiare i personaggi e i luoghi al punto quasi di vederli, con quello si nasce, si ha nel DNA, come saper disegnare o avere orecchio per la musica. Forse sarò snob ma io la vedo così.:)

Opinione rispettabile; ma se l'individuo avesse la passione nel suo interno senza saperlo ? se ci vorrebbe quel "trigger" esterno per far poi maturare questo sentimento ?
 
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