Ray, Satyajit - La sala di musica

elisa

Motherator
Membro dello Staff
E' la storia di un'ossessione quella per la musica che porterà alla rovina il possidente terriero protagonista di questo bellissimo film del regista indiano. Questa ossessione si esprime attraverso le continue spese fatte per tenere concerti in casa per pochi amici, anche in competizione con l'arricchito vicino di casa, che meno signorilmente ma con più mezzi cerca di eguagliarlo nel lusso. il protagonista del film è un decadente, fa parte di una categoria di persone che non producono e che vivono consumando tutto quello che possiedono, sacrificando alla propria superbia anche la famiglia.
L'estetismo del regista riesce ad esprimere perfettamente il lento decadimento di quella società con immagini simboliche di grande suggestione, come la scena in cui i meravigliosi lampadari di cristallo con le loro innumerevoli luci iniziano a spegnersi perché le candele si sono consumate essendo in prossimità dell'alba ma anche in prossimità di una possibile fine oppure le numerose riprese attraverso lo specchio che rimandano a seconda della situazione diversi significati. Bellissima poi la musica indiana che accompagna tutto il film e lo rende un'opera unica, un capolavoro.
 
Alto