A me la musica classica emoziona e regala sentimenti. Per cui diffido dalle distinzioni rigide. Un po' di esempi:Il concerto n.2 di Rachmaninov per pianoforte mi fa letteralmente sballottare da uno stato emotivo all'altro. La 6^ di Beethoven mi regala un sentimento d'amore e di riconoscenza verso la terra e il ciclo del raccolto. La 5^ e` cosi` drammatica da sentirla prorompere nel cuore. La maestosita` dei maestri cantori di Wagner mi immerge in un sentimento di solennita`.
La musica, classica o leggera, non si lascia ingabbiare, incasellare. Proprio per questo la Musica e` grande.
Bizzarra l'opinione di Haendel, secondo il quale, se non ho frainteso il suo post, ci sarebbe una proporzionalita` diretta tra la difficolta` tecnica e il volume di sentimenti trasmessi. E per quanto riguarda il senso di bellezza: come la metti con i pezzi atonali di schonberg o Webern?