Picoult, Jodi - Diciannove Minuti

Lauretta

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Sterling è una tranquilla cittadina americana dello New Hampshire dove non succede mai nulla, fino a quando accade l'impensabile: un ragazzo di diciassette anni, Peter Houghton compie una strage di studenti nel suo stesso college. Cerca a sua volta di uccidersi, ma la polizia riesce a impedirlo e lo arresta. Con il "mostro" sbattuto in prima pagina e in prigione, l'intera comunità - genitori, amici, fidanzati, conoscenti delle vittime - straziata, fatica a fare i conti con una realtà peggiore di un incubo: vite stroncate, altre storpiate, deturpate per sempre. Per ironia della sorte, tra i feriti c'è anche Josie Cormier, testimone chiave e figlia del giudice incaricata del processo. E fra i professori del college c'è il padre di Peter, che da bambino era amico di Josie.

rimango del parere che la Picoult sia una ottima scrittrice.
il libro scorre seppur lentamente nella prima parte, in maniera impeccabile nella seconda.
tratta un tema molto delicato quello del bullismo visto dagli occhi dei genitori, degli insegnanti, dei compagni "cattivi" e dallo stesso protagonista che subisce atti di bullismo dal primo giorni di asilo.
non fa cambiare idea sulle sorti di questo ragazzo, che uccide 10 suoi compagni e ne ferisce altri 8, ma fa comprendere il gesto e che cosa ha spinto un ragazzo, a tanto in un paese dove le armi sono alla portata di tutti.
davvero toccante anche la storia di Josie che ha un carattere fragile tanto quanto quello di Peter, con la differenza che a lei si propongono delle "occasioni" per fingere di tirarsi fuori da una situazione di totale esclusione sociale.
consigliato. anche se non il migliore della scrittrice.
 
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