Esternalizzazione della memoria, bulimia da libri e informazioni.

ulysse

New member
Volevo chiedervi;
Sareste in grado di ricordare, senza aiuti di strumenti tecnologici o il semplice andare a vedere sul libro, il messaggio trasmesso dal libro che avete letto?

Mi spiego meglio, in questa fase di bulimia libraia - lo sapete che solo nel gennaio 2012 sono stati stampati 3000 libri? - e di informazioni assunte attraverso tutti i vari social, forse iniziamo a perdere l'uso della memoria interna del nostro cervello, perché comodamente abbiamo trasferito la memoria su altri luoghi a noi sempre disponibili?
Il senso di leggere un libro custodito in una biblioteca perché prezioso, è uguale a quello di possederne una copia o magari leggerlo sul web perché disponibile? Ha senso avere questo tipo di conoscenza se poi diventa eccessiva e magari finisce per distogliere la verità?
Voi che ne pensate?
 

malafi

Well-known member
Se consideriamo che la bulimia da libri e informazioni del tempo libero si somma ad una mole molto più grande di informazioni acquisite (e da trattenere :W) del mondo del lavoro .... è evidente che le celle di memoria del cervello e la capacità di riempirle in modo efficiente sono limitate.

Ne consegue una inconscia ed inconsapevole memoria selettiva che la mia mente mette in atto.

Dunque la risposta è ni: ma non dipende in nessun modo dal supporto fisico dal quale ho tratto l'informazione, quanto da una specie di settaggio inconscio della mia mente che seleziona
modo 'acquisizione' (e non sempre con buoni risultati :mrgreen:) in ambito lavorativo
modo 'cazzeggio' o, meglio, 'tempo libero'

Certo che se la cosa letta in modo cazzeggio è molto interessante, la selezione passa da sola in modalità 'acquisizione'.
 
P

ParallelMind

Guest
Piu`che di memoria io parlerei di emozioni.Ti faccio un esempio.
La prima volta che ho letto il Giovane Holden stavo quasi sempre al mare o in un parco nel verde.
Ora quando provo una sensazione che vagamente mi ricorda una di quelle emozioni subito la mente torna a qualche episodio del libro,a delle parole di Holden.E cosi`avviene per tutti i bei libri che hanno dato alimento alla nostra immaginazione e calore al cuore.
 

Jessamine

Well-known member
Secondo me, un po' come qualsiasi informazione, è impossibile ricordare tutto.
C'è una memoria selettiva, e dunque entrano in gioco vari fattori: con quanta attenzione abbiamo letto un libro, quanto questo libro ci ha catturato, il segno più o meno profondo che ci ha lasciato addosso, e via dicendo.
Se ricordassimo ogni singola cosa, impazziremmo, credo (soprattutto perché oltre ai libri che leggiamo, quotidianamente siamo bombardati da milioni di altre informazioni).
Personalmente, per quanto riguarda i libri credo di ricordare abbastanza bene almeno in linee generali la maggior parte di quello che ho letto, anche se sicuramente qualche cosa nel dimenticatoio ci sarà anche finita, purtroppo (o per fortuna, non si sa mai :mrgreen:).
Sinceramente, non riesco proprio a vedere però come il supporto da cui si va ad attingere a queste informazioni possa determinare la loro permanenza nella nostra memoria o meno: non credo che ci sia una qualche differenza fra leggere un libro prezioso e leggerne la versione digitale conservata in una cartella del pc :? sono sempre supporti esterni a cui la nostra memoria deve fare riferimento nella fase iniziale di acquisizione, ma una volta letto, il contenuto non cambia, e dunque non dovrebbe nemmeno essere significativo per quanto riguarda il nostro ricordo. Ma su questo non sono sicura di avere inteso correttamente quello che chiedevi.
 

Holly Golightly

New member
Volevo chiedervi;
Sareste in grado di ricordare, senza aiuti di strumenti tecnologici o il semplice andare a vedere sul libro, il messaggio trasmesso dal libro che avete letto?

Mi spiego meglio, in questa fase di bulimia libraia - lo sapete che solo nel gennaio 2012 sono stati stampati 3000 libri? - e di informazioni assunte attraverso tutti i vari social, forse iniziamo a perdere l'uso della memoria interna del nostro cervello, perché comodamente abbiamo trasferito la memoria su altri luoghi a noi sempre disponibili?
Il senso di leggere un libro custodito in una biblioteca perché prezioso, è uguale a quello di possederne una copia o magari leggerlo sul web perché disponibile? Ha senso avere questo tipo di conoscenza se poi diventa eccessiva e magari finisce per distogliere la verità?
Voi che ne pensate?
Non capisco quale sia la verità... in che senso "distogliere la verità"? :)

Voglio dire... siamo abituati a fruire in questo modo "compulsivo" del cinema da molti più anni. Eppure, aver visto, come capita spesso, delle immani scemenza nulla toglie a quei film che sono dei capolavori. Oppure... magari abbiamo visto film osceni al cinema e bei film dal computer. Non credo che il mezzo spartano abbia tolto qualcosa al film in sé. Certo, dovendo scegliere, chiunque opterebbe per il cinema, però di fondo non cambia nulla.
Credo che lo stesso valga per i libri
 

ulysse

New member
proprio perché ci siamo abituati a questo modo compulsivo, pensate sia un bene? E' un bene per la cultura, la memoria, il sapere, fare ricorso a strumenti ogni qualvolta ci servono informazioni, senza invece avere noi stessi una memoria vera e quindi un pensiero diverso di quello che abbiamo sappiamo?. L'esternalizzazione, non pensate possa essere anche una vulnerabilità della cultura, perché soggetta appunto a modifiche che magari incidono sul nostro modo di conoscere?
 

kati

New member
Concordo con te,ho sperimentato di persona quanto ci alieni il carico di informazioni,spesso non facciamo tempo a elaborare pensieri,emozioni,informazioni che subito lasciamo il nostro cervello in balia di tutt'altro...ho provato a dare spazio al vuoto dopo una lettura o una conversazione costruttiva e credetemi,tutto e' diventato nutrimento per l'anima
 
P

ParallelMind

Guest
Concordo con te,ho sperimentato di persona quanto ci alieni il carico di informazioni,spesso non facciamo tempo a elaborare pensieri,emozioni,informazioni che subito lasciamo il nostro cervello in balia di tutt'altro...ho provato a dare spazio al vuoto dopo una lettura o una conversazione costruttiva e credetemi,tutto e' diventato nutrimento per l'anima

Il problema e`questa maledetta frenesia del vivere moderno.
Tutto corre,non puoi restare fermo,non puoi decellerare..
se perdi un istante in piu`leggendo due volte la stessa pagina sei pirla perche`in tv c'e`la velina col sedere da fuori,perche`ti aspettano gli amici per fare bisboccia,perche`qualcosa di piu`stimolante e divertente stanno facendo migliaia di persone in quello stesso momento nel mondo.
BASTA.Davvero,non se ne puo`piu`.Spegniamo i cellulari e tablet,accendiamoci un bel fuoco nel camino,beviamoci una bella tisana calda mentre fuori piove e ascoltiamo in silenzio i rintocchi di un orologio che scivola lento senza che gli diamo piu`alcuna importanza.
Chiudiamo il mondo fuori ogni tanto per scoprire forse quanto e`altrettanto grande e meraviglioso quello dentro,che spesso un libro ci aiuta ad intravedere.
 

Reid

Member
Il problema e`questa maledetta frenesia del vivere moderno.
Tutto corre,non puoi restare fermo,non puoi decellerare..
se perdi un istante in piu`leggendo due volte la stessa pagina sei pirla perche`in tv c'e`la velina col sedere da fuori,perche`ti aspettano gli amici per fare bisboccia,perche`qualcosa di piu`stimolante e divertente stanno facendo migliaia di persone in quello stesso momento nel mondo.
BASTA.Davvero,non se ne puo`piu`.Spegniamo i cellulari e tablet,accendiamoci un bel fuoco nel camino,beviamoci una bella tisana calda mentre fuori piove e ascoltiamo in silenzio i rintocchi di un orologio che scivola lento senza che gli diamo piu`alcuna importanza.
Chiudiamo il mondo fuori ogni tanto per scoprire forse quanto e`altrettanto grande e meraviglioso quello dentro,che spesso un libro ci aiuta ad intravedere.


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