Rhodes, Dan - Il bizzarro museo degli orrori

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
In un paesino qualunque nel cuore di una regione imprecisata, c’è un posto molto speciale: un museo dei suicidi, fondato da una ricca benefattrice con il nobile intento di distogliere le anime depresse dai pensieri di morte. Ma quando cala la notte in questo museo succede qualcosa di molto inquietante... Eppure i rumori non turbano il vecchio custode: il tempo di ingoiare un ragno che gli cammina sul viso, e poi chiude di nuovo gli occhi e riprende a russare. Quali orribili segreti si nascondono tra queste mura? E chi è Ernst Fröhlicher, l’enigmatico dottore giunto da lontano con il suo inseparabile labrador nero? Il mistero aleggia sempre più fitto, ma la terribile verità sta per venire finalmente a galla… Tra presenze sinistre, triangoli d’amore, suicidi, cannibalismo, personaggi grotteschi e situazioni al limite dell’assurdo, un racconto macabro, avvincente e divertentissimo: un omaggio irriverente e originale alla fantasia più sfrenata.

Che sorpresa questo libro, non conoscevo affatto l’autore e l’ho comprato solo perché il titolo mi aveva incuriosito. Estremamente originale, ben scritto, ironico e scorrevole, la storia davvero carina. Il vecchio è un personaggio memorabile, la moglie di Pavarotti una macchietta, il dottore una figura molto umana e profondamente sola.
Bello davvero, a tratti anche divertente. Unico appunto: della storia d’amore struggente e della storyline della ragazza che parte dal Portogallo per andare al museo in Germania, se ne poteva fare anche a meno.
Voto 4
 

GeorgeAmberson

New member
Letto quest'estate in un pomeriggio...mi aspettavo di meglio ma carino...non sono rimasto deluso però la storia non mi ha preso molto, forse perché non succede molto...poteva essere sviluppato un po' meglio
 

Guerra

New member
Stravagante. Nella prima parte il racconto è macabro, privo di buoni sentimenti, quasi slegato nelle varie storie raccontate, che però con il proseguo del libro si avvicininano fino ad intrecciarsi. Il libro si conclude nell'unico modo possibile anche se scontato. Strano, ma piacevole.
 
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