Esther è un'orfana russa di 9 anni che viene adottata da una coppia che ha da poco perso una bambina morta alla fine della gravidanza. Esther è particolare, non socializza con gli altri bambini, è bravissima nel disegnare e sembra una damina d'altri tempi, sempre compunta e ben educata ma proprio per questo molto inquietante. La madre adottiva che ha diversi scheletri nell'armadio, comincia a sospettare qualcosa ma il marito minimizza ogni segno che la donna coglie della stranezza della figlia adottiva.
Un horror-thriller ben confezionato ma gran parte delle volte scontato anche se molte delle idee sono interessanti. Il finale prende quota per gli amanti del genere con tutti i cliché ben rappresentati. Il suo limite ma anche il suo interesse è che non sai bene dove collocarlo in una gamma che va da Psyco a Shining da Carrie ad altri titoli che oscillano tra pazzia, diversità, violenza e infanzia. Ci trovi tutto, con buona scuola, quindi un buon ripasso non manca. Può divertire ma anche no.
Un horror-thriller ben confezionato ma gran parte delle volte scontato anche se molte delle idee sono interessanti. Il finale prende quota per gli amanti del genere con tutti i cliché ben rappresentati. Il suo limite ma anche il suo interesse è che non sai bene dove collocarlo in una gamma che va da Psyco a Shining da Carrie ad altri titoli che oscillano tra pazzia, diversità, violenza e infanzia. Ci trovi tutto, con buona scuola, quindi un buon ripasso non manca. Può divertire ma anche no.