Palahniuk, Chuck - Fight Club

sweepsy

Crazy anarchist!
Non mi piace che qui manchi un topic dedicato a questo libro, che io personalmente adoro ma mi piacerebbe discuterne con voi!
Lo dico in anteprima, per me è un capolavoro!
Comunque aggiungo una recensione e qualche info presa dal web...

Fight Club (1996) è il primo romanzo pubblicato dall'autore statunitense Chuck Palahniuk. Il regista David Fincher ne ha poi tratto un omonimo film di culto. Alla luce del film, il romanzo ha acquisito molta popolarità e critiche, soprattutto per l'esplicita raffigurazione della violenza e per lo stampo nichilistico.

La trama ruota intorno ad un anonimo protagonista che lotta con il suo crescente disagio nei confronti del consumismo e con l'ambizione della cultura statunitense verso la mascolinità. Per combattere questa situazione, crea di nascosto un club di pugilato come forma radicale di psicoterapia.


Recensione
Nel mondo di Fight Club, dei giovani pieni di salute frequentano gruppi di sostegno per i malati di cancro perchè solo lì possono trovare calore umano e compassione. E' un mondo dove ci si raduna nelle cantine dei bar per combattere a mani nude contro degli estranei. Ed è soprattutto un mondo dove a nessuno importa se vivi o muori. Tyler Durden è il Messia nichilista che ha inventato il Fight Club e grazie a lui quotidianamente migliaia di giovani si presentano ai loro posti di lavoro con i nasi rotti, gli occhi neri e i denti spezzati. Lo scopo del misteriosissimo Tyler è di spingere all'estremo il senso di disperazione, violenza e alienazione in cui sono immersi molti dei suoi coetanei sino a farlo sfociare nell'anarchia totale. E' destino che ogni generazione finisca per terrorizzare e disorientare i propri parenti e Fight Club rappresenta per molti versi il manifesto di una nuova Apocalisse. Romanzo profetico e provocatorio, questo libro è stato salutato fin dal suo apparire, nel 1996, come una delle opere più importanti del decennio. Da esso il regista David Fincher ha tratto un film che è diventato di culto, con Brad Pitt, Edward Norton e Helena Bonham Carter.
 
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sweepsy

Crazy anarchist!
XD E se comincio con le citazioni...

Questa è la tua vita e va finendo un minuto alla volta.

La pubblicità ha spinto questa gente ad affannarsi per automobili e vestiti di cui non hanno bisogno. Intere generazioni hanno svolto lavori che detestavano solo per comperare cose di cui non hanno veramente bisogno.

Dobbiamo mostrare la libertà a questi uomini e a queste donne rendendoli schiavi e mostrare loro il coraggio spaventandoli.

Mi taccio va! :D
 
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sweepsy

Crazy anarchist!
Concordo col giudizio sull'autore, per me poi Fight Clubè un capolavoro si, però non posso paragonarlo agli altri che purtroppo non ho ancora letto, ma qualcosa mi dice che non mi deluderà...
 
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soffocare, ninna nanna e invisible monster sono altrettanto belli...ovviamente hanno avuto una risonanza minore perchè i personaggi non hanno il volto di pitt e norton!!! :D
 

iriciola

New member
BELLO BELLO BELLO...PIù BELLO DEL FILM!!!
MI PIACE PROPRIO CHUCK..
 

Lilith

The Rocker Member
Fight Club (1996) è il primo romanzo pubblicato dall'autore statunitense Chuck Palahniuk, sin dal suo apparire fu salutato come una delle opere più importanti del decennio.
Romanzo decisamente provocatorio racconta la disillusione, la frustrazione, la disperazione del protagonista Tyler Durden, una sorta di Guru moderno, che vede nel suo presente solo un irrefrenabile consumismo, e che inventa i "Fight Club", incontri di pugilato clandestini, come forma estrema di psicoterapia.
La critica alla società americana odierna è dipinta con immagini a tinte forti, un esempio lampante è dato dalle persone sane che frequentano i gruppi di sostegno dei malati terminali perchè solo nelle loro lacrime di dolore, nella disperazione per la fine imminente, riescono ad assaporare la vita, a trovare quel calore umano e quella pietà ormai divorati dal cinismo e dall' indifferenza.

"Forse l'automiglioramento non è la risposta. [...] Forse la risposta è l'autodistruzione"

Un romanzo che fa vedere la realtà da una nuova ottica: la vita vista dal "miracolo della morte", la comprensione a partire dall' indifferenza, il volare alto toccando il fondo.
Sicuramente da leggere.
 
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A me piace tantissimo il concetto che per poter apprezzare le cose, devi perdere la maggior parte delle "cose" consumistiche che ci circondano...
 

gio84

New member
lo sto leggendo.
lo reputo un libro originale, tanto nella forma, quanto nel contenuto.
cit. "All'epoca mi sembrava che la mia vita fosse troppo completa e forse abbiamo bisogno di spaccare tutto per tirare fuori qualcosa di meglio da noi stessi".
arrivare sul fondo rischiando di perdere tutto per capire quanto sia importante il valore delle cose.
il film non l'ho ancora visto; aspetto di finire il libro.
 

Lilith

The Rocker Member
riporto qui le mie impressioni su questo libro che avevo messo sullaltro topolo ( :oops: )

"Forse l'automiglioramento non è la risposta. [...] Forse la risposta è l'autodistruzione"
Un romanzo che fa vedere la realtà da una nuova ottica: la vita vista dal "miracolo della morte", la comprensione a partire dall' indifferenza, il volare alto toccando il fondo.
Sicuramente da leggere.
Mi ha colpito tantissimo, una lettura particolarissima, molto attuale, con uno stile fantastico, crudo, volgare, a tratti psicotico... favoloso!!!
dello stesso autore mi ispira molto "Soffocare"
 
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gio84

New member
la trama diventa sempre più assurda, non riesco a staccarmi dal libro.
ormai mancano una cinquantina di pagine. sono proprio curiosa. :shock:
 

Lilith

The Rocker Member
ehehe anche io lo portavo ovunque, e al primo secondo libero mi ci attaccavo!!!
* maneggiare con cura, può causare dipendenza * :mrgreen:
 

gio84

New member
:shock: l'ho finito :shock:
caspita che finale! la doppia personalità del protagonista mi ha proprio sorpresa.
penso che sia da rileggere alla luce delle scoperte finali.
voto 8/10
 
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Nikija

New member
comprato ieri :mrgreen:
i vostri commenti estasiati mi hanno colpito :)
spero di poterlo iniziare la prossima settimana
 
L'unica titubanza che avevo nell'iniziare la lettura di questo libro era che avevo già visto il film - molto bello.
Ho appena finito il libro e il mio giudizio è positivissimo. Il finale, poi, è costruito benissimo. Lo stile mi piace, la figura di Tyler è carismatica a tratti odiosa e l'idea è veramente geniale.
Eppoi, l'associazione tra la scarpetta di cenerentola e il preservativo è splendida! :mrgreen:
 
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