Tornatore, Giuseppe - Malèna

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:
Siamo in Sicilia, inizio seconda guerra mondiale. Renato, un ragazzino di dodicianni e mezzo, rimane perdutamente affascinato e catturato dalla bellezza di Maddalena, chiamata da tutti Malèna. Col passare dei giorni, settimane e mesi il suo desiderio non fa altro che aumentare. La spia, la sogna, la immagina dovunque, la segue, la pedina, arriva a conoscerla meglio di qualunque altro. La guerra però finisce e Malèna è costretta ad andarsene...

Questo film del 2000 di Tornatore non mi è piaciuto.
Non mi è piaciuto come ha rappresentato le donne. Da una parte, Malèna, in completa balia degli eventi e degli uomini, sembra vivere in funzione degli altri e non di se stessa, il regista non si sofferma mai abbastanza a lungo su di lei per darle una personalità o un pò di carattere, nulla, sembra una bambola, una bellissima bambola di porcellana, vuota, muta e senz'anima, ma forse a Tornatore interessava solamente mettere a nudo le sue forme e a regalare agli spettatori qualche siparietto sensuale. Dall'altra ci sono le donne del paese, cattive, pettegole, sempre pronte a sparlare di Malèna e desiderose di vederla soffrire, gravide d'invidia al punto di esplodere e alla fine purtroppo esploderanno. La scena in questione personalmente l'ho trovata terrificante, se queste sono le donne, allora io mi chiamo fuori.
Non mi è piaciuto come rappresenta gli uomini, vuoti e superficiali, dove la donna è solo e solo un corpo, o per essere più schietti, un pezzo di carne, davanti al quale si sbava, si ulula, si perde il controllo ma non si porta quel minimo di rispetto che ogni persona dovrebbe avere.
E allora cosa mi è piaciuto? Beh la Bellucci a parte qualche battuta è sempre muta, qualcosa di buono c'è in fondo:mrgreen:, scherzi a parte, i paesaggi della Sicilia sono come sempre bellissimi, t'incantano e le musiche non sono eccelse ma piacevoli.
Sinceramente non lo consiglio.

Pedalavo come se fuggissi e in realtà fuggivo. Da lei, da quell'emozione, dai sogni, dai ricordi, da tutto. E pensavo che dovevo dimenticare. Ero certo che sarei riuscito a dimenticarla. Ma oggi che sono vecchio, che ho consumato banalmente la vita, che ho conosciuto tante donne che mi hanno detto "ricordati di me" e io le ho scordate tutte, ancora oggi è lei l'unica che non ho mai dimenticato. Malèna.
 
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