Virzì, Paolo - Il Capitale Umano

Film che uscirà il 9 Gennaio in Italia, tratto dall'omonimo libro di Stephen Amidon.
Ho letto il libro e già da qualche anno e l'ho trovato molto interessante.
Sono curioso di vedere la trasposizione cinematografica.
Il regista Toscano alle perse con un noir... Anche il cast mi sembra assolutamente apprezzabile: Valeria Bruni Tedeschi, Fabrizio Bentivoglio, Valeria Golino, Fabrizio Gifuni, Luigi Lo Cascio.

Vi lascio il trailer! IL CAPITALE UMANO - Trailer Ufficiale - YouTube

Io andrò a vederlo appena sarà al cinema!
Come detto il libro merita... Vi farò sapere il film com'è venuto

L'ho visto e concordo sul cast ben scelto e da apprezzare in toto (compresa la Golino che a me non sempre piace, mentre qui mi ha fatto una buona impressione, anche vocale :wink.
La storia non è nuova, e neppure l'impostazione, ma la bravura degli attori riesce a far restare svegli e incuriositi fino alla fine.
Tanto più che il libro è ambientato in America, quindi c'è da tenere in considerazione l'adattamento che il regista ha dovuto mettere in pratica.
Pur nella drammaticità degli eventi si riesce anche a sorridere per alcune scenette, forse un po' esasperate, ma capaci di farci alleggerire la tensione per quello che è successo e succederà. Sarei curiosa di scoprire se il finale è lo stesso del libro, essendoci leggi diverse :??.
Gifuni non ha di certo un bel ruolo, ma è sempre un ottimo interprete, mentre per Bentivoglio forse hanno calcato un po' la mano sul suo forte accento del nord. La Bruni Tedeschi era perfetta nella parte, però avrei voluto vedere di più sullo schermo il personaggio di Lo Cascio.

A me è piaciuta soprattutto una cosa: il vedere la stessa storia dai diversi punti di vista dei protagonisti. Quello che sembra non è sempre quello che è.
Non ho ben capito tutta la polemica legata all'uscita del film:??, comunque lo consiglio.

Bellissimo film. Cast spettacolare!
Strastraconsigliato! Bravo Virzì!

Anch'io non ho capito le polemiche legate all'uscita di questo film. Si trattava forse di una trovata pubblicitaria? - Il film comunque mi è piaciuto molto e Virzì ha confermato, a mio avviso, la sua eccellenza.

Questo film mi ha stupito perché non ha niente a che vedere con ciò che di Virzì ho visto finora, comunque per me conferma la bravura del regista, che qui ci mostra un film più raffinato del solito ma, seppur molto introspettivo e drammatico, forse un po' meno ricco di partecipazione emotiva rispetto, per esempio, a La prima cosa bella; effetto che potrebbe essere voluto, visto il carattere, la freddezza di alcuni personaggi forse, in parte o per alcuni, imposta dal contesto e dal modo di vivere. Non è un film semplicissimo e manca quasi completamente dell'ironia che, seppur talvolta con amarezza, è presente negli altri film del regista. Concordo completamente con isola sul fatto che uno dei suoi principali punti di forza sia l'alternarsi delle voci e dei punti di vista, stile narrativo che personalmente amo molto anche in letteratura perché mostra i vari volti della verità.
Un incidente arriva improvviso a turbare più vite dominate dal denaro e dal potere e stravolge equilibri già precari in un mondo in cui non esiste gioia o allegria, un mondo in cui c'è chi pensa solo ad accumulare e a sottomettere e chi, più o meno volontariamente o consapevolmente, si lascia avviluppare dal contesto. Ma, nonostante il pessimismo che pervade il film, è dai giovani, figli di quel mondo e vittime di un futuro già scritto, che, in una parte finale che è anche soluzione di un thriller, giunge una vaga speranza, uno spiraglio di luce.
Bello, lo consiglio a tutti.

A differenza del romanzo qui il finale è ottimista, cosa che toglie mordente e realtà a tutta la storia. Bello il romanzo, discreto il film, insopportabile la recitazione di Bentivoglio e della Bruni Tedeschi, quasi da cinepanettone.

Mi piace molto Virzì, e questo film me l'ha riconfermato! Bella l'idea delle storie parallele, o meglio della stessa storia rivista da più punti di vista che tiene viva la curiosità e l'attenzione fino all'ultimo. Il personaggio di Valeria Bruni Tedeschi forse un po' troppo melenso, ma comunque non inadeguato al ruolo che svolge.

Buon film, mi è piaciuto e mi ha stupito in positivo perché un po' temevo quell'umorismo banalotto da commedia italiana: per fortuna ho trovato tutt'altro. Quanto agli attori, direi bene i giovani, un po' troppo stereotipati gli adulti... forse salverei solo Locascio e Roberta, la psicologa, che dovrebbe essere Valeria Golino.