Tornatore, Giuseppe - La sconosciuta

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:
Irena è una giovane donna, arrivata in Italia anni prima dall'Ucraina. La ragazza è alla ricerca di un lavoro e di un modo per ricominciare la propria vita, dimenticando il passato. Non cerca un'occupazione a caso, fa di tutto infatti per trovare un lavoro come domestica in un palazzo di fronte al quale è andata ad abitare, perché lì vi abita una famiglia di orafi, gli Adacher, per cui nutre un grande interesse...

Per me, La sconosciuta, vincitore di ben cinque David di Donatello, è uno dei migliori film di Tornatore; regista che, e questa non vuole essere una critica, preferisco(e che mi stupisce sempre favorevolmente) quando si "allontana" dalla sua Sicilia.
Qui, in una grigia, nebbiosa e non bene identificata città del nord, Tornatore ambienta la storia di questa infelice, che cerca in ogni modo di andare oltre il suo tragico passato per riconquistarsi la possibilità di vivere un presente felice e sereno. E' una storia cupa, sofferta, che il regista ci racconta a piccoli sorsi tramite l'uso frequente di flashback che sono dei veri e propri pugni nello stomaco. Si parla di sfruttamento della prostituzione, di criminalità, violenza, tematiche che si guardano da un diverso punto di vista, nel "dopo", nella strada verso la "redenzione".
Col tema affrontato, dramma e suspense si fondono insieme, creando una sorta di thriller che non perde mai ritmo, intenso, crudo e ben congeniato, che mi ha incuriosita fino alla fine.
Bravissima la protagonista, Ksenia Rappoport, ha uno sguardo che buca lo schermo!
 

Lin89

Active member
Lo vidi anni fa in una specie di cineforum organizzato dalla scuola a cui si poteva partecipare volontariamente. Ricordo che ne rimasi molto, molto scossa. Dopo la visione, non si aveva il coraggio di dire una sola parola. Non credo di aver mai visto una stanza piena di ragazzi così silenziosa...
Non so se sia stata colpa della mia sensibilità di ragazzina che non ha mai potuto soffrire la violenza sulle donne e le prevaricazioni in genere, ma lo ricordo come un film durissimo da digerire, di fronte al quale ci si sente impotenti. Un ottimo film.
 
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alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Concordo con Lin sul fatto che è difficile da digerire e lo è anche da adulti, eccome, soprattutto se si è donne. Agghiacciante. Tornatore qui va oltre la poesia di Nuovo cinema Paradiso e La leggenda del pianista sull'oceano e ci trascina dentro una storia spietata, che parla di sfruttamento delle donne considerato sotto un aspetto forse inusuale in un film e che fa ovviamente rabbrividire, aspetto che non svelo anche se, forse, di fronte a una storia del genere l'idea di "spoiler" passa in secondo piano.
Dapprincipio la protagonista trova lavoro presso un elegante palazzo di una tristissima città, dove viene assunta per la pulizia delle scale da un portiere piuttosto ambiguo. Ma non è esattamente questo il lavoro che lei vuole ... Perché? Da qui parte una trama piuttosto complessa e, malgrado tutto, coinvolgente, in un susseguirsi di eventi inframmezzati da flashback chiarificatori. Alla fine il cerchio, a suo modo, si chiude; resta impressa la figura di questa donna con cui la vita è stata così crudele e il pensiero doloroso che certe cose non capitano solo nei film, ma anche la sua personalità, la sua capacità di andare avanti e di combattere in tutti i sensi, la poesia del suo rapporto con la bambina co-protagonista del film, talvolta duro ma profondo. Forse di primo acchito ho preferito altri lavori del regista, ma è comunque un film bellissimo, che non si dimentica.
 

Eve

Member
Un film intenso e potentemente doloroso come solo un gran film sa essere. Concordo sul fatto che sia difficile da digerire, soprattutto se si è donne: ci si cala nei panni della protagonista (attrice bravissima fra l'altro) e non si può fare altro che essere dalla sua parte in modo incondizionato, non si può fare altro che comprendere tutte le sue azioni, anche le più inaccettabili.
Un film che tiene incollati allo schermo con il fiato sospeso; una storia che non si allontana facilmente dalla memoria.
 
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