Porumboiu, Corneliu - A Est di Bucarest

Apart

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2006

Sono passati sedici anni dalla fine della dittatura di Caescescu. A pochi giorni dal natale, un giornalista e due amici si ritrovano in una trasmissione televisiva per interrogarsi se quel giorno ci sia stata o meno la rivoluzione. Ne esce un bel dibattito sul tema, interessante nonostante a tratti pare sfiorare il ridicolo, dove vengono coinvolti telefonicamente anche diversi ascoltatori.
Davvero bello questo film di Porumboiu. Piccolo, semplice, con una sola canzone a far da colonna sonora, a basso costo, riesce a parlare di un argomento così difficile, spinoso, in maniera leggera, divertente, ma lasciando allo stesso tempo parecchi spunti allo spettatore per riflettere.
Si ha l'impressione, alla fine del film, che sedici anni dopo la situazione nel paese non sia poi cambiata così tanto. La gente continua a fare le stesse cose, ad essere la stessa che era prima, la città anche, sembra tutto fermo, congelato, c'è una sorta di immobilismo, di fatiscenza generale, e nelle belle scene dei silenzi sulla città sembra riecheggi la fatidica domanda: c'è stata o non c'è stata una rivoluzione?
 

maclaus

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2006

Sono passati sedici anni dalla fine della dittatura di Caescescu. A pochi giorni dal natale, un giornalista e due amici si ritrovano in una trasmissione televisiva per interrogarsi se quel giorno ci sia stata o meno la rivoluzione. Ne esce un bel dibattito sul tema, interessante nonostante a tratti pare sfiorare il ridicolo, dove vengono coinvolti telefonicamente anche diversi ascoltatori.
Davvero bello questo film di Porumboiu. Piccolo, semplice, con una sola canzone a far da colonna sonora, a basso costo, riesce a parlare di un argomento così difficile, spinoso, in maniera leggera, divertente, ma lasciando allo stesso tempo parecchi spunti allo spettatore per riflettere.
Si ha l'impressione, alla fine del film, che sedici anni dopo la situazione nel paese non sia poi cambiata così tanto. La gente continua a fare le stesse cose, ad essere la stessa che era prima, la città anche, sembra tutto fermo, congelato, c'è una sorta di immobilismo, di fatiscenza generale, e nelle belle scene dei silenzi sulla città sembra riecheggi la fatidica domanda: c'è stata o non c'è stata una rivoluzione?

la risposta la potrebbe dare Tomasi di Lampedusa...:YY
 
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