Kaurismaki, Aki - La fiammiferaia

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:
Iris è una ragazza che lavora in una fabbrica di fiammiferi. E' sola e vive a casa con i genitori che però sembrano incapaci di volerle bene. Una sera, in un bar, incontra un uomo con cui trascorre la notte. Lei è convinta che lui sia interessato ma non è così. Qualche tempo dopo, scopre di essere incinta e prova a contattarlo con una lettera...

Le prime immagini che ci scivolano davanti agli occhi ci mostrano una Finlandia fredda, grigia e silenziosa, dove la protagonista, Iris, un'infelice operaia, si vede passare inesorabilmente la vita davanti senza nessun barlume di gioia. Cerca solo un pò d'affetto, un pò d'amore, un pò di considerazione, un pò di calore umano ma niente. E' sola, senza amici, nessun uomo la guarda, i genitori non la considerano e lei soffre nella sua cameretta.
Nonostante una protagonista al limite del mutismo, uno stile secco ed essenziale, è difficile non commuoversi, difficile non sperare in un lieto fine...ma il suo dramma non si ferma al sapere di non essere amata, no, dovrà provare sulla pelle anche la perdita e il rifiuto. E' come se il regista volesse dirci che non c'è limite al dolore e che la felicità è un dono che non spetta a tutti, che puoi anche inseguirlo ma se il destino non te lo ha riservato, puoi rincorrerlo quanto vuoi, alla fine, non lo conquisterai mai.
Lo stile di Kaurismaki è troppo minimalista, troppo spoglio per i miei gusti ma rende perfettamente lo squallore e il vuoto che circondano Iris.
E' un dramma crudo, gelido e senza speranza, forse non per tutti, ma merita.
 
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