Quando un artista crea... Scandalo

DesertoRosso

New member
Apro questo topic per sapere cosa ne pensate di quel fenomeno inevitabile per cui periodicamente, e quasi sempre tramite canali non ufficiali, vedi riviste/siti scandalistici, vengono diffuse notizie su presunti reati a sfondo sessuale (perchè sono praticamente sempre quelli...Mai una volta che...Che so... Rubano una bicicletta) commessi da artisti spesso all'apice del loro successo. Mi riferisco sia a fatti più recenti, come il caso Woody allen, sia più lontani (come Polanski, Michael Jackson...etc).

Voi come reagite?

Siete di quelli che, indignati, rinnegano prontamente l'artista? Oppure vi immergete in uno studio analitico della faida (che spesso prevede una lunga serie di botta e risposta tra presunto colpevole, presunta vittima e madre/fratelli/sorelle/nonni della vittima, nonchè tra gli avvocati di ambo le parti) finchè non trovate anche solo il minimo indizio che possa permettervi di scagionare l'artista? O magari semplicemente rimanete del tutto estranei al fattaccio, continuando a godere indisturbati delle sue opere?

Quanto a me, sfortunatamente per i miei nervi, credo di appartenere alla seconda categoria...
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Credo che l'espressione artistica nasca da un'intimo disadattamento all'omologazione sociale che tutto spiana e tutto uniforma, col dictat di normalizzare imbavagliare e rendere simili, calati ciascuno in un ruolo di utilità collettiva.

Si tratta come dire di una forma di ribellione del creativo, più o meno pacata o violenta, positiva allorché manifestata con colori suoni invenzioni scritti etc.

Secondo l'intensità di questo sentire rifiutare comunicare ribellarsi, l'artista può intimamente maturare livelli psicotici e/o devianze latenti, che non sono certamente così estranee all'essere umano, ma solitamente ben controllate e represse nel subconscio; limitazione che l'artista non prova, nel momento in cui si sente libero di esprimersi.

Nessuna meraviglia perciò se poi queste devianze vengono alla luce, più facilmente caratteristiche di quelle personalità, ma anche perché meno tenute nascoste una volta lasciate lente le briglie del manifestare se stessi per quello che e per come si è.

Paradossalmente certi fenomeni comportamentali potrebbero anche essere la prova della genuinità dell'artista...
Che personalmente cerco di godere nelle sue opere, finché non dovrà fermarsi per mano della legge, di madre natura, o propria ...
Non neghiamo, infine, che in loro esorcizziamo in certa misura i nostri stessi mostri subconsci, sfogandoli attraverso la loro licenza artistica in un perfetto transfer, anche collettivo, che se ne giova del considerarli speciali apprezzandone la creatività, ma anche stroncandoli quando rappresentano i nostri demoni.


Ho parlato di veri artisti, ovviamente. Per le bufale tutt'altro discorso!
 
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Sopraesistito

Black Cat Member
Io non comprendo il concetto di fama e "fandom", per me un artista è una persona che ha prodotto arte della quale posso potenzialmente godere.
Non mi interessa scagionarlo o giudicarlo, non più di quanto mi interessa scagionare o giudicare l'ultimo dei pezzenti che venisse accusato di un qualsivoglia scandalo.
In definitiva credo di essere un fattore neutrale in questa discussione, visto che per conto mio giudico unicamente le opere, non chi le ha create.
 

darida

Well-known member
godo delle sue opere, non voglio ne riesco a fare diversamente
Ad esempio, la circostanza della morte di Seymour Hoffman, non me lo fa piacere meno, potrò al massimo farmi qualche domanda sul comportamento dell'uomo,sul tributo da pagare...cose simili, ma il talento dimostrato dall'attore non è in discussione :)
 

DesertoRosso

New member
Io non comprendo il concetto di fama e "fandom", per me un artista è una persona che ha prodotto arte della quale posso potenzialmente godere.
Non mi interessa scagionarlo o giudicarlo, non più di quanto mi interessa scagionare o giudicare l'ultimo dei pezzenti che venisse accusato di un qualsivoglia scandalo.
In definitiva credo di essere un fattore neutrale in questa discussione, visto che per conto mio giudico unicamente le opere, non chi le ha create.

Sicuramente quello che dici è vero, ma quando si tratta delle opere di un artista che ami particolarmente, con cui magari sei cresciuto o che hanno contribuito a creare la tua passione per una determinata arte oppure che ti hanno aiutato ad evolvere, sensibilmente e psicologicamente parlando, quelle opere restano solo opere impersonali o diventano dei doni a cui essere riconoscenti ad una specifica persona? E se poi su quella persona nascono dei sospetti di questa natura, non si finisce per sentirsi un po' traditi o, se si dubita della loro fondatezza, pronti a difenderla?
Tutto questo può essere infantile, ma io non posso impedirmi di sentire prima di tutto l'uomo dietro l'opera...

Secondo l'intensità di questo sentire rifiutare comunicare ribellarsi, l'artista può intimamente maturare livelli psicotici e/o devianze latenti, che non sono certamente così estranee all'essere umano, ma solitamente ben controllate e represse nel subconscio; limitazione che l'artista non prova, nel momento in cui si sente libero di esprimersi.

Quello che dici mi fa pensare a Klaus Kinski... E nel suo caso c'era addirittura da chiedersi se le sue interpretazioni sarebbero state ugualmente geniali senza quella dose di follia e perversione piuttosto evidente anche senza le recenti rivelazioni. Ma si può dire che nella maggior parte dei casi queste notizie ci colgono del tutto impreparati, senza quel "ah beh, in effetti c'era da aspettarselo..." che dovrebbe implicare quello che dici... Mah chissà... Forse io cascherei dal pero in qualsiasi caso XD
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Se uno si fa le pere sono fatti suoi, basta che non guidi e abbia il buon gusto di non essere un finto moralista.

Se uno cornifica il partner, sono fatti loro.

Se però si infrange la legge, deve giudicarlo un giudice, non io.

Comunque, se l'illecito riguarda un atto di violenza sessuale, credo che la castrazione fisica non sia la soluzione giusta, ma sicuramente un buon inizio.
A me quelli che toccano donne non consenzienti e minorenni, mi fanno schifo: loro, i loro filmetti del menga e tutta la corte dei miracoli che si portano dietro.
Che siano registi, attori, poeti, pugili, atleti paraolimpici o vecchi miliardari con la prostata.
E di tutta la loro creazione non mi frega nulla: si vive anche senza, anzi, senza di loro viviamo tutti meglio.
 

SALLY

New member
Penso che la citazione di Borges che ha postato Des sia la strada giusta, altrimenti non ci resta più nessuno...pensa quanti scrittori, poeti, musicisti, pittori di cui noi ammiriamo le opere hanno avuto una vita non proprio specchiata, dall'alcolismo alla pazzia, dalle droghe alle varie passioni, alla violenza...rimane il dubbio se le loro opere, se frutto di una vita "normale" sarebbero state così profonde?! forse no.

...e comunque ti ricordo che :SANTA MARIA (CALIFORNIA) - Dopo sette giorni di camera di consiglio, i dodici giurati incaricati di stabilire la sorte di Michael Jackson hanno deciso: l'ex ragazzo prodigio del pop, accusato di avere molestato un minorenne nel suo ranch di Santa Barbara, non è colpevole. La giuria lo ha assolto da tutti e dieci i capi di imputazione per i quali era stato chiamato alla sbarra.

Precisazione da fan...:mrgreen::wink:
 

DesertoRosso

New member
Penso che la citazione di Borges che ha postato Des sia la strada giusta, altrimenti non ci resta più nessuno...pensa quanti scrittori, poeti, musicisti, pittori di cui noi ammiriamo le opere hanno avuto una vita non proprio specchiata, dall'alcolismo alla pazzia, dalle droghe alle varie passioni, alla violenza...rimane il dubbio se le loro opere, se frutto di una vita "normale" sarebbero state così profonde?! forse no.

...e comunque ti ricordo che :SANTA MARIA (CALIFORNIA) - Dopo sette giorni di camera di consiglio, i dodici giurati incaricati di stabilire la sorte di Michael Jackson hanno deciso: l'ex ragazzo prodigio del pop, accusato di avere molestato un minorenne nel suo ranch di Santa Barbara, non è colpevole. La giuria lo ha assolto da tutti e dieci i capi di imputazione per i quali era stato chiamato alla sbarra.

Precisazione da fan...:mrgreen::wink:

Hai ragione, scusa se ho dimenticato di precisarlo:) Seguii qualche ricostruzione del processo a suo carico e mi ricordo ancora che razza di pazza opportunista era la madre di quel ragazzino...

Questo per dire che, fermo restando l'assoluta gravità di questi reati e l'obbligo da parte della legge di stabilirne l'effettività, gettare questi sospetti su una persona è il modo più facile per distruggergli la carriera, la vita e, in questo caso, tentare di spillargli dei soldi, e questo indipendentemente dal fatto che il sospettato sia celebre o un uomo qualunque (a questo proposito vorrei consigliare, per chi non l'avesse visto, il film "Il Sospetto" di Thomas Vinterberg, vale davvero la pena di vederlo e sicuramente illustra la questione meglio di quanto potrei fare ioXD)

C'è anche da dire che quando si tratta di un artista conclamato e magari appartenente ad un epoca passata, viene molto naturale separarne le opere dalla vita, anche se contiene le peggiori nefandezze, e non lasciarsi influenzare dai giudizi morali mentre nei confronti di un artista contemporaneo spesso l'opinione pubblica non si dimostra altrettanto magnanima!
 

SALLY

New member
Grazie DesertoRosso, hai precisato ancor meglio di me, hai ragione circa i contemporanei, si è portati a giudicare più il personaggio che l'opera, mentre col passare del tempo si vedono solo le opere dell'artista e ci si dimentica completamente della vita che ha avuto.
 
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