L'enigma dei titoli

bouvard

Well-known member
Volevo sapere qual è il vostro rapporto con i titoli dei libri. Mi spiego meglio :mrgreen::

- Vi è mai capitato di leggere un libro, arrivare alla fine e chiedervi: "Che diavolo c'entra questo titolo?" Ad es. io, tempo fa, ho letto Via dalla pazza folla di T. Hardy :? Con un simile titolo mi sarei aspettata un libro ambientato in una città/luogo affollato, invece è ambientato nella campagna inglese :?. Il titolo è bello, ma, a lettura finita, non sono riuscita a spiegarmelo del tutto :?

- oppure vi è capitato di leggere un libro, incuriositi anche dal titolo e scoprire, a fine lettura, che già, solo, la scelta di quel titolo è stato un colpo di genio da parte dell'Autore? Ad es. io sto leggendo, in questi giorni, La vita. Istruzioni per l'uso di G. Perec, è un libro completamente diverso da quello che immaginavo, ma devo dire che nella scelta di questo titolo c'è una logica davvero sottile e geniale da parte di Perec :)

- c'è un titolo che vi è piaciuto particolarmente (ripeto titolo, non libro) per la sua sinteticità, ironia, poeticità e quant'altro? A me è piaciuto molto L'inverno del nostro scontento, anche se è solo una citazione di un altro autore.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Uno dei tomi più lunghi
che mi è toccato leggere
era intitolato:
"LIBRO BIANCO ..."

:mrgreen:
 

Cocci

New member
Letto di recente, comunque in assoluto il titolo che ho trovato più geniale per la sua attinenza alla storia e per il significato metaforico è stato Acciaio, in una sola parola ha condensato tutto il libro, sia a livello ovvio ( i protagonisti vivono vicino ad un'acciaieria) che a livello più meditativo.

Il peggio del peggio comunque l'ho visto nella traduzione dei titoli inglesi in italiano: esempio su tutti I love shopping: allora mi dovete spiegare perchè usare un titolo in inglese per la versione italiana SE la versione originale aveva tutto un altro titolo per altro molto più intelligente ed ironico: The Secret Dreamworld of a Shopaholic (per onor di cronaca shopaholic è un neologismo creato dalla Kinsella in cui fonde shopping e un termine che allude ad alcoholic che rappresenta una dipendenza).

Vabbè il meglio del meglio comunque l'hanno raggiunto con i film ed in particolare con il titolo di Se mi lasci ti cancello che visto così sembra un film stupido e demenziale o una commediola di scarso livello, in realtà è un signor film e il titolo originale è Eternal Sunshine of the Spotless Mind che è un verso del poeta inglese Alexander Pope. Il degrado. Pur di accalappiare utenti al cinema hanno stravolto un titolo così bello!:W
 

ila78

Well-known member
Per me il titolo più geniale dell'universo finora a me conosciuto è "Il nome della rosa" di Eco, per tutto il romanzo ti chiedi dove abbia pescato il titolo e alla fine lo capisci.:D
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
"La gelosia" non parla di quello che mi ero immaginato... :)
"I fiori blu", un titolo sul quale persino gli studiosi non concordano del tutto...

Titoli più belli? :D

"Una frase, un rigo appena"
"I morti non sono gelosi"
"Camminavano come noi"
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Letto di recente, comunque in assoluto il titolo che ho trovato più geniale per la sua attinenza alla storia e per il significato metaforico è stato Acciaio, in una sola parola ha condensato tutto il libro, sia a livello ovvio ( i protagonisti vivono vicino ad un'acciaieria) che a livello più meditativo.

Il peggio del peggio comunque l'ho visto nella traduzione dei titoli inglesi in italiano: esempio su tutti I love shopping: allora mi dovete spiegare perchè usare un titolo in inglese per la versione italiana SE la versione originale aveva tutto un altro titolo per altro molto più intelligente ed ironico: The Secret Dreamworld of a Shopaholic (per onor di cronaca shopaholic è un neologismo creato dalla Kinsella in cui fonde shopping e un termine che allude ad alcoholic che rappresenta una dipendenza).

Vabbè il meglio del meglio comunque l'hanno raggiunto con i film ed in particolare con il titolo di Se mi lasci ti cancello che visto così sembra un film stupido e demenziale o una commediola di scarso livello, in realtà è un signor film e il titolo originale è Eternal Sunshine of the Spotless Mind che è un verso del poeta inglese Alexander Pope. Il degrado. Pur di accalappiare utenti al cinema hanno stravolto un titolo così bello!:W

Condivido pienamente, specialmente l'osservazione sui titoli dei film.
Aggiungo che alcune traduzioni italiane fanno degli spoiler tremendi a livello di "la donna che visse due volte"... Un libro che avevo letto spaccia il protagonista per maschio per l'intera durata, tranne alla fine in cui viene rivelato che è una ragazza. Peccato che il titolo italiano fosse "La ragazza della torre"... Grazie... :W
 

LearnToKill

New member
Secondo me, uno dei libri con titolo più inerente e agghiacciante che abbia mai letto è sicuramente Se questo è un uomo, in così poche parole fa capire tutta l'essenza, la profondità e la drammaticità del libro.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Secondo me, uno dei libri con titolo più inerente e agghiacciante che abbia mai letto è sicuramente Se questo è un uomo, in così poche parole fa capire tutta l'essenza, la profondità e la drammaticità del libro.

Ah, il libro scritto dalla on.
ILONA STALLER ?!?

:mrgreen:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Tenera è la notte di Fitzgerald...bel titolo accattivante, ma non c'entra niente, se non ricordo male :)
Mi piace molto A un cerbiatto somiglia il mio amore, ma non ho letto il libro.
 

darida

Well-known member
"Piccole miserie della vita coniugale", dovevo immaginare il contenuto già dal titolo, che non mi piaceva :??...niente da fare questo romanzo a Balzac non riesco a perdonarlo :wink:

"Il senso di Smilla per la neve"- titolo bellissimo, magari meglio il film del libro :)

"Domani nella battaglia pensa a me" - di Marias, titolo tratto dal "Riccardo III" di Shakespeare
(ogni tanto mi torna in mente il g.d.l e i tempi della morte di marta :mrgreen:)
 

Holly Golightly

New member
Espiazionedi McEwan... il senso del libro è già tutto nel titolo.
Poi, sarà, ma a me il titolo La solitudine dei numeri primi piace un sacco :)
 

darida

Well-known member
è da ieri che mi arrovello non mi sovveniva il titolo per me più bello :mrgreen:


Che tu sia per me il coltello-Grossman.

la prima volta ho scelto di leggerlo attratta dal titolo la seconda perchè mi era piaciuto :D
 

DesertoRosso

New member
Di solito non do particolare importanza al titolo di un libro. Nella scelta mi lascio indirizzare da altre cose, come l'autore o le tematiche, mentre al termine della lettura non mi è mai capitato di dare un valore aggiunto ad un romanzo per un titolo particolarmente azzeccato.

Mi è capitato una sola volta di lasciarmi incantare da un titolo e di comprare il libro di conseguenza, e quel titolo era "L'Insostenibile Leggerezza dell'Essere".

Dovevo però averlo caricato di troppe aspettative perchè una volta finito ricordo che non mi sentii del tutto soddisfatta, forse dovrei rileggerlo...
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
- Vi è mai capitato di leggere un libro, arrivare alla fine e chiedervi: "Che diavolo c'entra questo titolo?" Ad es. io, tempo fa, ho letto Via dalla pazza folla di T. Hardy :? Con un simile titolo mi sarei aspettata un libro ambientato in una città/luogo affollato, invece è ambientato nella campagna inglese :?. Il titolo è bello, ma, a lettura finita, non sono riuscita a spiegarmelo del tutto :?

forse io me lo sarei aspettato proprio perché il modo di dire "via dalla pazza folla" mi fa proprio venire in mente di qualcuno che si rifugia in un luogo tranquillo e isolato proprio per fuggire il caos della città :)
 

bouvard

Well-known member
forse io me lo sarei aspettato proprio perché il modo di dire "via dalla pazza folla" mi fa proprio venire in mente di qualcuno che si rifugia in un luogo tranquillo e isolato proprio per fuggire il caos della città :)

Appunto per sfuggire dal caos dalla città, ma il libro è ambientato dall'inizio alla fine in campagna :? :? perciò non mi spiego il titolo :?
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Mi sono venuti in mente 2 titoli:

La cognizione del dolore di Gadda che mi attirava molto perché il dolore mi ha sempre affascinato, pur respingendolo in ogni sua forma, ma che sono riuscita a leggere solo parecchi anni dopo averlo comprato, iniziato e poi abbandonato 2/3 volte (in un minigruppo qui e devo ringraziare francesca, altrimenti non l'avrei mai finito)

Il libro dell'inquietudine di Pessoa lo adoro sia per la parola inquietudine, a me molto affine, sia per il suo contenuto.
 

bouvard

Well-known member
Mi aspettavo che qualcuno citasse come titolo "geniale" Il signore delle mosche :?, io ho trovato questo titolo enigmatico all'inizio, perché non capivo la sua ragione e geniale quando finalmente l'ho scoperta ... :wink:
 
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