Vreeland, Susan - La vita moderna

elena

aunt member
Ecco più o meno la trama:
Siamo a Parigi nel 1880. Renoir è riconosciuto da molti come uno dei grandi maestri dell'impressionismo ma il pittore vive un momento di forte crisi esistenziale: continuare a dipingere alla maniera impressionista (rimanendo fedele ai canoni dettati dal gruppo che egli stesso ha contribuito a creare) o tornare su canoni più tradizionali (accontentando i ricchi committenti che vogliono essere immortalati in ritratti assolutamente realistici) ? Le difficoltà economiche quotidiane non facilitano la soluzione del dilemma. Il desiderio di riscatto emerge improvvisamente leggendo la dura critica di Emile Zolà agli impressionisti: li descrive come incapaci di esser all'altezza dei compiti che essi stessi si sono attribuiti, capaci solo di realizzare opere incomplete e strampalate e non all'altezza di produrre una vera e propria opera d'arte. Renoir sogna, dunque, di dipingere un'opera che rappresenti in qualche modo una svolta, che lo trasformi in un artista in grado di cogliere e raffigurare sulla tela il nuovo spirito del tempo: la vita moderna, il trionfo del nuovo stile di vita che si va affermando nelle grandi metropoli europee. L'ispirazione gli viene da Alphonsine che insieme ai suoi genitori e al fratello gestisce un locale a Chatou sulla Senna dove, dopo le escursioni in barca, i canottieri sono soliti incontrarsi con le loro ragazze e pranzare sulla terrazza che affaccia sul fiume.
Inizia così la realizzazione de "Il pranzo dei canottieri" che, oltre a rappresentare uno dei capolavori dell'impressionismo, è lo specchio di una vita (non solo del pittore ma anche dei vari personaggi che popolano il quadro) vissuta con un sentimento gioioso (la famosa 'joie de vivre' di cui Renoir è l'interprete per eccellenza) fondato sulla capacità di godere delle cose belle che la vita offre.

E' un romanzo per me strabiliante. La scrittrice è riuscita a far penetrare il lettore non solo nella vita artistica e bohèmien di Parigi di fine ottocento ma anche nell'animo del pittore: le immagini vengono descritte con gli occhi di Renoir, con la sua genialità nel cogliere i colori, le sfumature e i giochi di luce. Confesso di essere di parte perchè gli impressionisti francesi sono gli artisti che preferisco in assoluto, ma credo che in questo libro la Vreeland sia veramente riuscita a trasmettere, con una capacità descrittiva ed una sensibilità direi unica, l'illusione di "partecipare" dal vivo alla realizzazione di una grande opera d'arte!!!!
Voto: 9/10 !!!..e mi sono veramente tenuta stretta!!!!!!!
 
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angel_eyes

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Io non ho ancora letto il romanzo pur possedendolo ma l'ho comprato proprio perchè parlava degli Impressionisti e della vita bohemienne che descrive. Se sapessi quante volte ho desiderato di poter vivere in quel periodo e conoscere di persona quei pittori che amo moltissimo.
Leggerò il libro con grande attenzione, mi servirà anche per poter guardare con maggiore consapevolezza la mostra su Renoir che si apre a Roma il 7 marzo al Vittoriano.
 
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Belinda47

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E' un romanzo per me strabiliante. La scrittrice è riuscita a far penetrare il lettore non solo nella vita artistica e bohèmien di Parigi di fine ottocento ma anche nell'animo del pittore: le immagini vengono descritte con gli occhi di Renoir, con la sua genialità nel cogliere i colori, le sfumature e i giochi di luce. Confesso di essere di parte perchè gli impressionisti francesi sono gli artisti che preferisco in assoluto, ma credo che in questo libro la Vreeland sia veramente riuscita a trasmettere, con una capacità descrittiva ed una sensibilità direi unica, l'illusione di "partecipare" dal vivo alla realizzazione di una grande opera d'arte!!!!
Voto: 9/10 !!!..e mi sono veramente tenuta stretta!!!!!!!

Quoto in tutto e per tutto. Anch'io mentre leggevo avevo la sensazione di trovarmi su quella terrazza e sentire scorrere l'acqua del fiume e assaporare l'atmosfera magica creata da Renoir.
 
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Silvana

Misantrophe
e un po che sono indecisa sul comprarlo o no però credo che lo acquistero mi piace lo stile di scrittura della vreeland e credo che non mi deludera
 
Bello, bellissimo libro. Tutto scorre placido e tranquillo come le acque della Senna in quel luogo. Senza scossoni, senza grandi colpi di scena l’autrice ci immerge nel mondo colorato visto con gli occhi di Renoir che scompone la realtà in colori e la ricrea sulla tela. Un mondo dove due verdi, due rossi, due azzurri, non sono mai uguali ma ognuno ha una propria sfumatura. Libro delicato, quasi un classico dell’ottocento alla Jane Austine. Da gustare con a disposizione un buon volume sugli impressionisti per vedere le opere a cui si fa riferimento nel libro. Assolutamente da leggere. :)
 
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