Monicelli, Mario - Padri e figli

elisa

Motherator
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Un film costruito in modo che le storie in esso raccontate possano stare a sé stanti ma legate tra loro da alcuni personaggi ed avvenimenti così da creare una sceneggiatura molto moderna, utilizzata ancora adesso per amalgamare i film ad episodi e dare il senso della contemporaneità e affinità delle storie.
In questo film Monicelli ha voluto mettere i riflettori sul rapporto padri e figli, siamo nel 1957 e la famiglia tradizionale ha ancora per poco basi solide. I padri in questa storia sono cinque, tre effettivi, uno in attesa del primo figlio e uno che di figli non ne ha avuti ma li desidera. I figli sono molti di più e vari, bravi ragazzi innamorati, scapestrati, seri, frugoletti vivaci, futuri nati o da adottare. Alcune storie sono più deboli come quella della coppia in attesa, alcune commoventi come quella interpretata da Mastroianni che desidera un figlio che non può avere, alcune macchiettistiche come quella di De Sica, alcune che virano sul tardo neorealismo come quella della famiglia numerosa, cinque maschietti, la cui battuta finale "Speriamo che sia femmina" annuncia non solo un'altra gravidanza ma anche un film con questo titolo che Monicelli girerà qualche anno dopo.
Commedia quindi alterna come risultato ma di ottimo impianto sia registico che di sceneggiatura, che si fa guardare proprio per i continui stimoli che offre allo spettatore, il regista è maestro del dosaggio delle varie componenti della commedia e questo film ne è un'ulteriore dimostrazione.
 
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