Meri
Viôt di viodi
Viene qui descritto dall'autore il secondo tratto del suo viaggio sulla Via della Seta iniziato con il volume: La lunga marcia. Dal Kurdistan a Samarcanda nell' Uzbekistan, quasi 3000 chilometri in mezzo al deserto in piena estate.
Ciò che domina questo lavoro è la fatica e come lettrice l'ho sentita. Ho sudato insieme a Bernard, ho avuto paura come lui e mi sono demoralizzata, in certi momenti, come l'autore. Diversamente dai libri di Terzani, dove prevalgono la descrizione dei luoghi, la cultura e le tradizioni, qui colpiscono le sensazioni e i sentimenti. Interssante.
L'ospitalità delle persone del luogo è spiazzante. Da noi non esiste.
Ciò che domina questo lavoro è la fatica e come lettrice l'ho sentita. Ho sudato insieme a Bernard, ho avuto paura come lui e mi sono demoralizzata, in certi momenti, come l'autore. Diversamente dai libri di Terzani, dove prevalgono la descrizione dei luoghi, la cultura e le tradizioni, qui colpiscono le sensazioni e i sentimenti. Interssante.
L'ospitalità delle persone del luogo è spiazzante. Da noi non esiste.
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