Huxley, Aldous - Passo di danza

Minerva6

Monkey *MOD*
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Ho trovato questo libro per caso nella libreria di mio padre, nel senso che l'ho scelto ad occhi chiusi, ero in fase di dubbi su cosa leggere e volevo provare qualcosa di nuovo. Infatti è il mio primo libro di questo autore, che conoscevo solo di nome e per un'altra sua opera più famosa.
Al momento non ho molta pace mentale per commentare, quindi mi limiterò alle citazioni che mi hanno più colpita.

Finché tutti coloro che insegnano non saranno geni o entusiasti, nessuno imparerà mai nulla se non quello che avrà imparato da sé.

La libertà politica è una truffa per la semplice ragione che l'uomo non passa il suo tempo a occuparsi di politica; lo passa dormendo, mangiando, divertendosi moderatamente e lavorando, specialmente lavorando.
La liberta? Ma se non esiste! Non c'è libertà a questo mondo; solamente gabbie dorate.
...supponete che l'uomo passi il suo tempo senza far nulla. Sarebbe forse libero? Non parlo della schiavitù naturale del mangiare, del dormire e così via... un uomo che avesse tutto il suo tempo per sé, senza limite, sarebbe forse libero? Io dico di no! Non lo sarebbe, a meno che si trattasse di un uomo che ragiona, che si fa un giudizio personale sulle cose. Un uomo comune non sarebbe libero per il semplice motivo che non saprebbe occupare il suo tempo se non in quel modo che gli venisse imposto dagli altri. La gente non sa più divertirsi da sé; lascia agli altri la cura di farlo per essa. Qualunque cosa le si dia, l'ingoia, deve ingoiarla, piaccia o no.

Non si rinnoveranno più le antiche emozioni?
Non vi è più nulla che sia lo stesso di prima e sento che mai lo sarà...

Ognuno di noi è, al tempo stesso, una farsa e una tragedia ambulante.

C'è qualche cosa in me o nulla? Sono mai riuscito a creare qualcosa che avesse un valore, che fosse la realizzazione delle mie idee e dei miei sogni (oh, questi erano belli, ne ho la certezza!)? Ho un bel guardare nel caos che è dentro di me ...
(continua ancora, ma non ce la faccio più a scrivere :wink:)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Questo è il secondo romanzo dell'autore e pur avendo trovato in rete soprattutto dei commenti negativi, io invece non l'ho valutato così male.
Ne sono stata attratta perché c'è comunque una brillante satira verso la borghesia, in particolare quella inglese, e i suoi personaggi sono contraddistinti da un fine umorismo che li rende atipici e particolari, destando interesse nel lettore verso il loro modo di pensare e agire.
La trama forse è strana e non sempre lineare, ma io mi sono focalizzata di più sulle parti in cui il protagonista (e credo anche l'autore) ragiona sui temi che intende approfondire.
 
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