Kurosawa, Akira - Anatomia di un rapimento

elisa

Motherator
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Un ricco dirigente di industria sta per sferrare un duro colpo al cda dell'azienda acquistando la maggiornaza delle quote della società investendo in questo tutto il suo patrimonio ma il giorno stesso in cui porta a termine l'azione viene rapito il figlio del suo autista credendolo suo figlio e gli viene chiesto un ingente riscatto che se dovesse pagare lo ridurrebbe sul lastrico.

Questo inconsueto film del maestro giapponese è diviso in due parti, la prima dove viene posta l'attenzione sulla crisi di coscienza dell'uomo d'affarri se pagare o no il riscatto e la seconda dove la polizia conduce l'inchiesta per individuare il colpevole. La prima parte si svolge principalmente nella stupenda villa del magnate, su una collina che domina la città e visibile dal basso da tutti, mentre la seconda parte è girata nella Tokyo dei derelitti, nel quartiere dei drogati, tra prostitute e tossici, in mezzo a una bolgia infernale. Ed è proprio questa l'essenza in cui gira questto stupefacente noir giapponese, la vita lussuosa e privilegiata dei ricchi a confronto con la miseria fisica e morale di vive nella brulicante metropoli. Una denuncia sociale forte ed inconsueta, che si ispira ad un romanzo di Ed McBain, che conferma, se ce ne fosse bisogno, la grandezza di un regista ancor oggi attualissimo anche nei suoi film di minor fama.
 
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