Fenoglio, Beppe - La paga del sabato

Spilla

Well-known member
Questo snello libretto, forse uno dei meno noti di Fenoglio, è una descrizione lucida e impietosa dello smarrimento della generazione dei reduci della guerra civile. Ettore, ex partigiano, non riesce ad adattarsi alla vita civile della fine della guerra, non tollera di lavorare per un “padrone”, vuole essere artefice della sua vita. La sua determinazione lo rende, a tutti gli effetti, un “disadattato”, con esiti tragici per tutti coloro che lo amano.
Un racconto nitido, potente, lucidissimo. Una piccola opera d’arte da (ri)scoprire.
 

Grantenca

Well-known member
Veramente un bellissimo libro (forse più un lungo racconto). Veramente scritto molto bene e denso di molti significati e, soprattutto, molto realista.
A mio avviso il miglior Fenoglio.
 
Alto